Crush on Mr. Bad Boy

29-Primi passi.

La stanza era molto simile a quella della base S.H.I.E.L.D. e tutti i miei nuovi vestiti "firmati" erano nell'armadio.
Peró mi sentivo una merda, sia dentro che fuori. Non era possibile che Loki facesse tutto ció per mano sua, non aveva senso. Ok si, era un malato del potere, ma stava per vaporizzare un anziano davanti gli occhi di tutti e chissà quante altre vittime si sarebbe lasciato dietro se non fossimo arrivati noi. Che poi "noi" è un parolone, "loro" è più adeguato, in fondo io non avevo fatto niente...era meglio che me ne andassi, cosa ci stavo a fare lì? Thor era arrivato su Midgard e ció grazie al Bifrost, quindi bastava invocare mio padre e sarei tornata su Asgard. Peró una cosa mi teneva ferma lì: Loki, solo che...Bah non sapevo a cosa pensare, mi si stava friggendo il cervello. In quel momento volevo soltanto un abbraccio e qualcuno che mi sussurrasse che tutto si sarebbe sistemato e sarei tornata alla mia vita su Asgard. Volevo rivedere mio padre, volevo che tutto fosse un incubo, volevo una vita normale e magari con affianco un uomo, quell'uomo, quel Dio dell'Inganno. Mi lanciai sul letto e calde lacrime scesero dai miei occhi bagnando il cuscino. Non avrei mai potuto avere Loki tutto per me, non avremmo mai creato una famiglia. In fondo era grazie anche alla sua pazzia, al suo essere così tenebroso e imprevedibile, grazie all'adrenalina che mi pompava nelle vene ogni volta che mi guardava e alla sua sfacciataggine che mi innamorai di lui.
Qualcuno bussó alla porta. Mi asciugai velocemente le lacrime e andai ad aprire.

-Ehy Bruce...lo hanno sposato?

Che diamine avevo detto?? Me ne resi conto solo dopo.

-Sposato? Di cosa stai...ok non importa, Loki è stato catturato e ora lo portano qui. Hai gli occhi lucidi, hai pianto? E sono anche...arancioni, che ti sta succedendo?

Sentii l'ossigeno mozzarmisi in gola, abbracciai Bruce con tutta la forza che avevo. Dopo aver indugiato inizió ad accarezzarmi i capelli.

-Hem hem...piccioncini, il pacco è arrivato, volete rimanere qui a fare l'uovo oppure venite di sopra per discuterne?

Subito io e Banner ci staccammo e Natasha ci guardava con le braccia incrociate e teneva il tempo con il piede destro. Era totalmente fuori di sè, molto di più di quando mi aveva portato in stanza. Banner guardó a terra arrossendo, poi seguimmo Natasha verso il piano superiore.

-Banner tu continua i tuoi lavori da scienziato, mentre Andromeda viene con me. Oh mi dispiace dividervi, ma è ció che ha chiesto Fury.

Spiegó Natasha, poi Banner entró nella stanza dove lo avevamo visto lavorare prima, invece noi andammo nella prima stanza sulla sinistra. A sua volta quella stanza si divideva in due piani: uno dove lavoravano i piloti e i comandanti della navicella e l'altro pure, solo che sulla destra c'era un grande tavolo nero munito di sedie in pelle nera. Seduto era soltanto il Capitano, che venne poi imitato da Natasha, in piedi e con mia grande sorpresa c'era Thor.

-Andromeda! Vieni qui fatti abbracciare. Vedo che hai riavuto i tuoi poteri.

Corsi in contro a l'uomo e ci abbracciammo.

-Dovremmo parlare di cose più importanti ora.

Sputó Natasha, così mi sedei vicino al Capitano.

-Bene ora che ci siamo abbracciati tutti possia—

E fui grata che l'arrivo di Banner interruppe Natasha.
Aveva un aspetto febbrile, era pallido e con gli occhi spalancati.

-Cosa ti è successo? Chiamate un medico per il medico.

E la mia dose di ignoranza pura l'avevo versata.

-Loki...lo hanno portato nella cella, mi ha guardato fisso negli occhi e mi ha sorriso..è stato agghiacciante.

Una sua vena sul collo inizió a diventare verde, poi scosse la testa come per riprendersi.