30-Non puoi allontanarti dai miei pensieri.

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Tutto volevo fare tranne che andare a riposare e lasciar perdere, dovevo parlare con una persona. Gambe in spalla e partii alla ricerca di Scemo e del suo bell'acquario. Superai varie porte, tutte uguali, passai davanti anche alla stanza dove Banner lavorava mentre Steve e Tony si guardavano in cagnesco. Quella navicella era più contorta e complicata del palazzo di Asgard. Mi misi anche a correre e quando passai di corsa davanti ad una porta aperta sentii chiamare il mio nome.

-Andromeda.

Tornai indietro ed entrai nella stanza. In una specie di contenitore enorme e infrangibile a forma di anello c'era Loki.
Corsi subito davanti al vetro e ci posai le mani.

-Loki! Oh Loki...

-Ciao principessa.

-Cosa stai combinando? Chi ti obbliga? Tu non sei l'uomo che conosco.

Si avvicinó al vetro.

-Tu che uomo credi di conoscere?

-Io non conosco il figlio di Laufey, non conosco quel Loki dal cuore di ghiaccio! Io conosco il figlio di Odino, il fratello di Thor. Certo non dico che la pazzia non scorra nelle tue vene, ma se non fosse così non saresti tu!

-Ti sbagli. Tu sei venuta a conoscenza di lati sbagliati del mio carattere. Non ti hanno mai detto che dare del pazzo ad una persona non è riconosciuto come complimento?

Scuotei la testa.

-Io dico quello che voglio. Quali sarebbero i lati "sbagliati" del tuo carattere.

-La compassione, la tenerezza e...

Tiró un pugno al vetro e tolsi subito le mani.

-E?

-Quel terribile sentimento, inutile e dannoso per ogni essere umano, quello che ti fa tremare la voce, ti fa compiere scelte, ti stringe il cuore e lo stomaco, provoca tachicardia e un impellente bisogno di...

Sentii le guance bruciare: stava descrivendo l'amore.

-Tu hai paura di amare. Non vuoi essere debole, non vuoi provare amore per paura che ti rammollisca. Non accetti l'idea che qualcuno sia riuscito a penetrare nel tuo cuore di pietra.

-Io non ho paura di amare! Tu non capisci niente, vattene via. Sei venuta qui per parlare delle mie emozioni? Io non mi apriró mai con te,
tu non sei nessuno.

Ormai ci avevo fatto l'abitudine agli insulti di Loki e non mi sfiorarono nemmeno.

-Non sono venuta qui per parlare delle tue emozioni. Voglio capire perchè lo stai facendo, perchè ti stai comportando così.

Sorrise acidamente.

-Io sono così. Faccio quello che voglio e io voglio essere Re.

-Non dire cazzate: tu sei già Re. Laufey era Re di Jotunheim e tu sei suo figlio quindi sei tecnicamente il Re di Jotunheim.

-Un Re deve avere un popolo e su quel pianeta ci sono solo rocce e ghiaccio. Di cosa sarei Re?

Nervi, nervi, nervi..

-Quindi giustamente vuoi dominare Midgard? C'è qualcosa sotto, tu non sei così stupido. Sei una delle persone più scaltre che io conosca. Per favore Loki...

Il labbro inferiore inizió a tremarmi.

-Perchè ti sei messa in testa questa cosa eh? Perchè secondo te qualcuno mi sta comandando? Magari avendomi obbligato a scegliere se fare questo o perdere qualcosa.

Una lampadina si accese nella mia testolina con uno sfarfallìo.

-Io non ho detto che qualcuno ti ha obbligato a scegliere. Non l'ho nemmeno accennato.

Crush on Mr. Bad BoyWhere stories live. Discover now