-si tesoro? - chiese Anne schiarendosi la voce.
-va tutto bene? - chiese innocentemente la bambina, Anne sorrise -va tutto perfettamente Jane, non preoccuparti, va a finire di fare i compiti, su che se sarai brava ti preparerò il tuo piatto preferito per cena-.

Jane sorrise e il peso che Anne sentiva al cuore si affievolì un po', sorrise di riflesso mentre vedeva la figlia salire le scale.

Ma appena ella fu fuori dal suo campo visivo si incupì nuovamente, il peso al cuore era ancora presente, seppur meno di prima, sentiva ancora quel senso di agonia che le attanagliava il petto in una morsa ferrea, sentiva che qualcosa stava per sconvolgere la sua vita.

E il suo intuito non sbagliava mai.

Scosse la testa per scacciare quei nefasti pensieri, e guardò per un ultima volta il bosco alla ricerca di un qualsiasi movimento, quando ciò non avvenne sospirò stanca, con l'indice e il pollice si massaggiò le tempie, che avevano preso a pulsare.

Sarà solo un'impressione domani andrà meglio

Sorrise quando sentì la porta della camera di Jane, al piano di sopra, chiudersi.

Sarà meglio preparare la cena pensò.

Si voltò e diede le spalle alla finestra per dirigersi in cucina.
Così non vide due occhi gialli, che dal bosco la guardavano attenti ad ogni sua mossa.

********

Ma neanche col passare delle ore quella sensazione terminò.

Anne aveva il costante presentimento di essere fissata, un presentimento che gli era sorto nel tardo pomeriggio mentre stava preparando la cena.

Si trovava davanti al lavandino per sciacquare le teglie che aveva usato.
In quella casa non c'era una lavastoviglie.

Stava pulendo il ripiano, sopra il quale aveva lavorato quando, con la coda dell'occhio, vide i cespugli del bosco, che si intravedevano dalla finestra aperta, mossi da qualcosa che certamente non era aria.

Anne allora aveva alzato lo sguardo verso il bosco, ma non si muoveva più niente.

In un gesto quasi istintivo, Anne prese il coltello da cucina che era disposto sul ripiano, lentamente, e senza staccare mai gli occhi dalla foresta.

Afferrò saldamente il manico ligneo, e, velocemente, si apprestò a chiudere i battenti della finestra, ancora aperti.

Ma fu mentre tirava giù la tapparella che la vide, anche se solamente con la coda dell'occhio, oppure si convinse di vederla, come si ripeteva nella sua mente Anne, fatto sta che la vide, vide un ombra saltare giù da un albero e dirigersi veloce verso la foresta.

Fu lì che Anne capì, fu in quel momento che prese la decisione che non avrebbe mai voluto prendere, fu lì che si convinse di dover dire a sua figlia la verità, sebbene essa fosse amara.

*********

Verso le sette di sera, Anne salì in camera di Jane per avvertirla che la cena era pronta.

Si stupì non poco quando trovò sua figlia difronte al telescopio, mentre osservava le costellazioni che quella notte apparivano nitide nel cielo.

-Cosa stai facendo Jane??-

La diretta interessata sussultò, non aveva sentito la madre arrivare.

-Sto pelando patate, mamma cosa vuoi che stia facendo non è chiaro??-

Se c'era una cosa che Jane odiava era qualcuno che le faceva domande ovvie.

Che fastidio

Anne alzò gli occhi, sorridendo davanti all'ironia della figlia.

𝑪𝒖𝒐𝒓𝒆 𝒅𝒊 𝒇𝒖𝒐𝒄𝒐 ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora