Chocolate.

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Ashton era spaparanzato sul divano a mangiare patatine con Calum quando il campanello suonó. Michael aveva mandato un messaggio a Ev con l'indirizzo perché non aveva avuto il coraggio di chiamare Marta, era più forte di lui. Quando arrivarono le due ragazze scattarono tutti in piedi, Cal portó via le patatine pensando che le avrebbe finite più tardi da solo in camera sua e già il pensiero lo faceva felice, Michael stava sudando come poche cose al mondo e provava a sistemarsi i capelli come meglio poteva e che da pochi minuti erano diventati di nuovo biondi ma con una striscia nera al centro *nuova invenzione Cliffordiana* e Luke e Ashton ostentavano una sicurezza e una tranquillità che nè l'uno nè l'altro provava davvero.

-Cosa penserà Sophia se lo verrà a sapere? Che due ragazze sono venute a casa nostra intendo.

-Non lo saprà, molto semplice.-sibiló il biondino all'amico che attaccó a ridere come babbo natale. Michael lo diceva sempre che Ash aveva 10 modi di ridere diversi, e ognuno di loro li amava tutti e 10.

Fu Cal ad aprire e Marta lo abbracció felice. Eveline dietro salutó con un sorriso i ragazzi abbracciando con il suo sguardo brillante tutto il salotto e soffermandosi su Ash a cui fece la manina. Lui le andò incontro alzandosi dal divano e Luke ebbe l'istinto di fermarlo tirandolo per la maglietta ma non lo fece. Si limitó a pensare che sembrassero tutti dei cagnolini in attesa della grazia che il padrone desse loro del cibo. Avevano le stesse espressioni demenziali.

-Ciao, Eveline- inizió Ashton baciandole la mano. La ragazza rise e sollevó un sopracciglio.

-Un batterista che fa il baciamano? Sei poco credibile Ash ahahah

-Ragazzi ho portato una pizza!- annunció fiera Marta.

Alla parola pizza tutti si voltarono e Cal ne uscì con un -MA IO TI AMOOO- che non piacque per niente a Michael.

-Mickey prendi i piatti che adesso ci sediamo tutti a mangiare- esclamó Ashton prendendolo per le spalle e simulando un trenino mentre all'orecchio gli faceva -Stai tranquillo, a cena vi siederete vicino tanto!-

-Ev cosa te ne pare della nostra casuccia?- improvvisó Cal.

-È molto cucciola, e poi ha un odore tipo di cioccolata quindi mi piace!- rispose la ragazza con gli occhi grandi.

Marta alle sue spalle annuì. Avevano un modo strano di parlare, peró erano simpatiche.

-Si è vero c'è odore tipo di cioccolato fondent...

-LA TORTA PORCAPAPAIAAAAAA

Ashton si catapultó al forno in cui giacevano i resti di una specie di torta sacker.

-Chi è che l'ha lasciata nel forno??

Luke si guardava i piedi ancora sul divano facendo finta di niente. Ashton gli lanció uno sguardo felino e lasció perdere.

-Questa parte è ancora buona, si può mangiare!- propose Eveline passando un dito sopra il cioccolato e portandoselo alla bocca. Ashton la fermó e se lo portó alla sua. La ragazza rimase rigida a guardarlo ma sorrideva.

-Audace Irwin!- sibiló con una punta di cattiveria Marta dall'altra parte del tavolo.

-Affamato Irwin!- la corresse Eveline e tutti risero.

-Dai tutti in tavolaaaa- esclamó Luke battendo le mani e avvicinandosi a Marta pericolosamente. -È margherita?- le chiese. Lei lo guardó e si giró per vedere se magari si stava riferendo a qualcun altro ma erano giá tutti seduti ai loro posti. -Si, m-margherita- balbettó lei.

-La mia preferita.- concluse Luke sfiorandole la mano e sedendosi alla sua sinistra. Dall'altra parte Michael lo fissava sconvolto. Quegli sbalzi di umore Ashton non riusciva proprio a capirli.

La pizza era davvero gigante ma la cena duró poco. Cal ne mangiava in quantità industriali e le ragazze non capivano davvero come facesse.

-Ma dove ce lo fai stare tutto quel cibo, illuminaci!!- esclamó Eveline sconvolta.

-Il mio motto é 'fine e lungo' o qualcosa del genere... E dunque anche se mangio rimango magro perché ci credo davvero, è tutta una questione psicologica!

Marta guardó Mickey e gli chiese se stava scherzando o era serio.

Mickey annuì sconsolato, era più che serio.

Alla fine della pizza i ragazzi proposero di assaggiare la torta ma finirono per tirarsi addosso scaglie di cioccolato e panna. Il primo a cominciare era stato Ash che ne aveva messo un po' sul naso di Eveline che in risposta gli aveva fatto una carezza con la mano piena di panna. Marta allora aveva disegnato i baffi di cioccolata a Mickey che ridendo le aveva dato un bacio sulla guancia sporcandola. Da lì era scoppiata la terza guerra mondiale delle torte. Era a dir poco un vaneggio ma si erano già fatte le dieci.

-Dai ragazzi noi andiamo... Ah Eveline fa piano bar sabato sera all' O'Leinn, se vi va passate!- esclamó Marta felice.

Eveline si mise una ciocca dietro l'orecchio e sorrise.

-Suoni il pianoforte?? E canti?? E non ce lo diciii, offesi. Vero raga?- esclamó Cal incrociando le braccia.

-Si, offesi.- ribadì Ash facendo la stessa cosa e così anche gli altri due.

-Nuuu dai, se vi va la serata inizia alle nove e mezza...

-Non mancheremo, anzi ti prepariamo pure gli striscioni!- rise Ashton dandole un bacio sulla guancia.

-Ci vediamo allora..

-A sabato!

Chiusero la porta alle loro spalle e i ragazzi sprofondarono nel divano felici. Cal si precipitó dalle sue patatine gridando 'AMOREEE' e Luke tornó cupo. Lo aspettava la chiamata di Sophia, che sapeva gli avrebbe rovinato quella serata così speciale.

☾A inchiodare stelle | 5sos☽Où les histoires vivent. Découvrez maintenant