Buttó lo zaino su una sedia e si lasciò cadere sul letto. Il telefono vibró.
Da: Ev
-Sei tutta scema, mi hai intasato il telefono con quei cavolo di video!!
Da: Marta
-Ti voglio bene anche io, Ev.❤️
Marta amava letteralmente quei quattro ragazzi e non mancava occasione di mandare a Eveline ogni singola loro foto, video, commento, messaggio, tweet o segno di vita che dimostrasse che anche loro, seppur così giovani e già famosi, erano degli esseri umani comuni. Comuni era una parola grossa, dato che di comune non avevano manco i capelli. Nel mentre che pensava quest'ultima frase a Marta venne in mente Michael con la sua testa che in quel periodo era rossa forse (?) Rise da sola e si guardò i piedi. La risata si spense.
Forse erano ciò che univa così tanto lei e la sua amica. No, non mi riferisco ai piedi. La danza si insinua dentro, si scava, ti mangia, ti sfianca, ti segna. Quei segni, li portava sui piedi distrutti e sanguinanti, aveva più di dieci cicatrici su ognuno. Eveline invece, le cicatrici, le portava dentro.
Si infiló un paio di calze e le converse e uscì.
Ev, poco distante, si infiló un sorriso e uscì.
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☾A inchiodare stelle | 5sos☽
FanfictionLei, Eveline, ha 17 anni, occhi grandi e tristi, una storia dura e graffiante come una lama alle spalle. Lui, Ashton, è una stella nascente, inavvicinabile e che brucia solo a sfiorarla. Ma per caso, per destino, o per ironia della sorte, si incroce...