Beside u.

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Dopo tre canzoni già le ragazze erano senza voce, con i capelli completamente spettinati e il trucco a fanculo. Ma almeno si stavano divertendo, anche se Marta ogni cinque minuti piangeva (dalla gioia o dal dolore ai piedi non si sarebbe potuto dire).

Eveline guardava sconvolta ma felice Luke dimenarsi sul palco insieme a Calum che aveva una voce splendida e calda, non se la immaginava così dal vivo. Poi Michael coi capelli viola la faceva troppo ridere, sembrava un unicorno multicolore uscito da Adventure Time, e la cosa le piaceva da far schifo. Per un attimo ebbe la sensazione che lui le avesse sorriso, ma probabilmente era la stanchezza che le giocava brutti scherzi.

-Ev, la vuoi fare una cosa sensazionale, che ti ricorderai per tutta la vita?

-Cosa?

Erano quasi le due di notte, il concerto stava finendo, ed era arrivato quindi il momento. Marta tirò un pupazzo sul palco che colpì Luke in un occhio e fece finta di svenire subito dopo. Sapeva perfettamente ciò che faceva, se l'era studiata nei minimi dettaglia, anche se accecare il suo cantante preferito non rientrava esattamente nel piano originale. Ma per il resto, era cosciente di ogni sua singola azione, questa scena se l'era ripetuta un'infinità di volte nella sua testa fino a farla diventare reale quella sera.

Infatti andò esattamente come previsto. Le urla di Eveline che la reggeva tra le braccia, le ragazze intorno che le facevano spazio, Luke che -seppur mezzo accecato- raccoglieva il pupazzo di un pinguino che col becco lo aveva colpito in pieno poco prima e apriva il biglietto che portava al collo. -ASH! NON VEDO UN CAZZO, VIENI!- gridava tenendosi l'occhio lacrimante.

Ashton buttò le bacchette in terra e corse dall'amico strappandogli di mano il biglietto, ancora senza capire bene cosa fosse accaduto là davanti al palco.

Sono la ragazza svenuta. Quella con gli occhi grandi è Ev. Salvala. Non me, ma lei.

Fu in quel preciso istante che Eveline, con gli occhi velati e gonfi di lacrime, alzò lo sguardo dritto davanti a lei e lui, Ashton, la riconobbe senza bisogno di presentazioni. Era lei. La ragazza del biglietto.

Si catapultò al microfono sotto gli occhi sconvolti del pubblico, e parlò in fretta. -FATE ENTRARE NEL BACKSTAGE LE DUE RAGAZZE CHE SI SONO SENTITE MALE NELLA PRIMA FILA. RAGAZZI, LO SPETTACOLO PER STASERA SI CHIUDE QUI. SYDNEY, VI AMIAMO!

Marta sorrise dentro, sempre tenendo gli occhi chiusi e sforzandosi di non ridere da sola. Ce l'aveva fatta, era un genio del male, Ev l'avrebbe perdonata per quella farsa, sapeva quanto conoscere quei quattro ragazzi era necessario per lei e quanto ci tenesse ad avere Calum e Luke e Michael a pochi centimetri di distanza e poterci parlare, scherzare, ridere. Ashton no, l'avrebbe lasciato a Ev, aveva già la sensazione che lui l'avesse presa a cuore. Era una di quelle sensazioni strane, che percepisci o attraverso lo sguardo, o attraverso il contatto diretto tra pelle e pelle. E in quanto a sguardi quei due ci sapevano proprio fare.

☾A inchiodare stelle | 5sos☽Where stories live. Discover now