Capitolo 28

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Chiusi la porta della mia camera sorridendo come una stupida e fissando il vuoto, pensando a quelle dolci parole delle da Stefano "Buonanotte, fidanzata"
Perchè io e lui stavamo insieme, per davvero. Di nuovo, ho provato troppe cose in una sola giornata e mi sentivo esausta, avrei potuto addormentarmi sul pavimento. Mi buttai nel letto per riposare cinque minuti, poi mi sarei fatta una doccia rinfrescante.
Era strano pensare che tra pochi giorni sarebbe tornato tutto normale: interrogazioni, verifiche e niente riposo. A parte lo scontro con la 3A, tutto stava andando bene (MOLTO bene). Ero sorpresa che la scuola avesse scelto quel bell'albergo, mi sarei aspettata qualcosa di diverso, magari più sporco o robe del genere. Avere le aspettative basse rendeva le belle sorprese ancora più straordinarie.
Il mio corpo mi implorava di dormire ma la mia mente continuava a elaborare pensieri, alcuni assurdi, altri divertenti. Matteo e Teresa.. la storia si sarebbe evoluta diventando molto più interessante, potevo già vedere me e Marco progettare piani assurdi per farli rimanere da soli. C'era indubbiamente chimica tra di loro e Matteo aveva già fatto qualche piccolo passo verso di lei: l'occhiolino, i sorrisi e il voler parlare con lei. Teresa non era una persona romantica, non lo è mai stata e io non ho nemmeno provato a cambiare la sua visione dell'amore (essendo io un'inguaribile romantica). Ognuno era diverso ed era giusto così.
Lottai contro me stessa per trovare la forza di alzarmi, ma quando i miei occhi si chiusero caddi in un sonno profondo e io scivolai dolcemente nel mondo dei sogni.

"Sveglia!" stava dicendo Teresa con la voce troppo alta.
Ero ancora nella posizione di ieri, però ero sotto la coperta che si trovava sul divano dal primo giorno in cui eravamo lì e non avevo più le scarpe. Teresa deve avermi coperta e tolto le torturatrici dei miei piedi. Era in quei momenti che mi rendevo conto di avere una migliore amica fantastica.
"Cosa.. Che ore sono?" parlai con la voce impastata per il sonno.
"Le 7:30" rispose lei "Dovresti sbrigarti, mi ha chiamato Ludovica chiedendoci di fare colazione con loro, però ha detto che c'era anche Daria e quindi ho risposto che stavi ancora dormendo e ce la siamo scampata!"
"Grazie al cielo!" esclamai mettendomi seduta "Daria non la sopporto!"
Io e Teresa avevamo fatto le scuole medie con lei e tra di noi, ma non siamo mai andate d'accordo e litigavamo molto spesso. Ultimamente sta facendo la brava e non ci provoca (perchè tutti i nostri litigi li ha sempre iniziati lei con qualche scusa), meglio così, certe volte la sua presenza non la percepisco proprio.
Lanciai uno sguardo al bagno "Dovrei farmi una doccia"
"Si, dovresti"
Lanciandole un'occhiataccia mi avviai verso il bagno pigramente "Poi mi devi raccontare di te e Matteo"
"Cosa dovrei dirti?" eh no, non fai la vaga con me.
La guardai maliziosa e poi entrai nel bagno sfilandomi i vestiti della sera precedente.
L'acqua calda mi sveglio completamente e mentre mi lavavo chiusi gli occhi per lasciar scivolare via tutti i pensieri dalla testa, rilassandomi.

Dopo essermi vestita optando per dei jeans a zampa d'elefante e un maglione verde, tornai dalla mia cara amica partendo con il mio interrogatorio "Ti piace! Lo so che ti piace non fare la finta tonta con me!"
"Okay, prima di tutto calmati" si mise il telefono in tasca "E secondo, lo trovo solo simpatico. Non farti troppi film mentali ogni volta che parlo con un ragazzo"
"Beh, sicuramente tu gli piaci"
"Elena, non affronteremo questa conversazione. Ora muovi il culo e prendi le tue cose, così possiamo andare" Teresa e la delicatezza: una cosa sola.
Presi la borsa e sbuffai "Quando vi metterete insieme ti dirò che te l'avevo detto"
Alzò gli occhia al cielo e si concentrò sulla zip della sua felpa grigia "Piuttosto, raccontami tu qualcosa"
Tolsi la mano dalla maniglia della porta sgranando appena gli occhi "Non ho niente da raccontare"
Non mi credeva, neanche io ci avrei creduto. Non è che non volessi parlargliene, anzi, morivo dalla voglia di dirglielo dal mio primo bacio con Stefano, solo che era complicato. Molto, molto complicato.
"Elena?" richiamò la mia attenzione.
Cercai di sembrare rilassata "Non capisco cosa tu voglia dire"
Strinse gli occhi a due fessure "Non hai nominato Stefano nemmeno una volta, non è da te. In più hai parlato con me di Matteo come se nulla fosse, di solito avresti detto qualcosa tipo almeno tu sei interessata a un ragazzo con cui puoi stare, io sono messa davvero male, e non l'hai detto" era brava a unire i puntini "Perciò te lo ripeto, cosa sta succedendo"
Indugiai un po' ma poi emisi un piccolo sospiro "Io e Stefano ci siamo baciati" dissi tutt'un fiato.
L'espressione di Teresa era senza prezzo: bocca semiaperta per lo stupore, occhi sgranati e una mano ferma in aria all'altezza del suo busto "Tu e..."il tono della sua voce mi avrebbe fatto ridere in altre circostante, ma volevo rimanere seria "Mi prendi in giro?!"
"No, è successo subito dopo il litigio con la 3A"
"Tu e Stefano.." stava ancora provando a metabolizzare "Pensavo che ti stesse facendo un bel cazziatone!"
"Lo ha fatto" cercavo di mantenere un tono di voce tranquillo "E poi mi ha baciata"
"E ora state insieme"
Annuii piano "Si, stiamo insieme"
"Non so che dire"
"Non serva che tu dica niente" cercai di tranquillizzarla "Va tutto bene, io ora sono più felice e Stefano è fantastico"
"Sei sicura di poterlo sopportare? Non c'è bisogno che ti elenchi la lista di cose da non poter fare.."
"Sono sicura ed è inutile parlarne di nuovo"
Alzò le spalle "Sono contenta che tu sia felice, però sai che sarà complicato"
"Non importa, Teresa" le sorrisi dolcemente e poi l'abbracciai.
Sospirò sulla mia spalla "Se ti fa soffrire lo ammazzo a mani nude, poi brucio il cadavere e do fuoco alle ceneri"
"Molto chiara" mi concessi una risata "Riferirò il messaggio"
Vece un verso come per confermare, poi ridemmo entrambe e uscimmo dalla stanza a braccetto, pronte ad affrontare un'altra giornata.

Amore ProibitoWhere stories live. Discover now