5 aprile

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5 aprile 2018

Oggi è il primo giorno di quel periodo del mese, e sono stata malissimo. Raggomitolata sul divano a guardare televisione e a pensare a quanto è frustrante quando stai male e non riesci a far nulla. Quando l'ho detto a Chanyeol non mi ha risposto, motivo per cui mi sono innervosita ancora di più e ho guardato passare alla tv centomila programmi senza seguirne manco uno.
Quando ho sentito suonare il campanello e aprendo la porta ho visto Chanyeol, mi è saltato il cuore fuori dal petto. Gli ho buttato le braccia al collo e gli ho riempito la faccia di baci come se non l'avessi visto per decenni. Allora mi ha chiesto come stavo e senza rifletterci ho risposto bene, esclamando con con enfasi e sorridendo, perché mi sono sentita veramente meglio. Chanyeol mi ha portato due gusti di succo di frutta e una vagonata di m&m's. Non so perché ogni volta che viene a casa mia porta del cibo, ma è una cosa che mi fa saltare di gioia come una bambina.
Mentre uscivo i pacchi di caramelle dal sacchetto e li poggiavo sul tavolo, Chanyeol mi ha detto una cosa che mi ha fatto contorcere le budella; "quando sorridi impazzisco". E io ho smesso di sorridere perché il cuore ha cominciato a battere più velocemente e le mani mi fremevano.
Ci siamo messi sul divano, anzi lui si è messo sul divano, io ero totalmente distesa su di lui. Abbiamo messo su un film ma abbiamo parlato tutto il tempo e non ne abbiamo ascoltato neanche una parola. Abbiamo cominciato parlando di stupidaggini e ridendo come gli scemi, e poi non so come siamo finiti a parlare delle nostre delusioni amorose. Di quanto abbiamo sofferto in passato.
Io avevo la testa poggiata sul suo petto, non si è accorto che mentre parlava di quello che ha passato mi è scesa una lacrima. Il pensiero che abbia sofferto così tanto mi distrugge profondamente.
Lui però parlava tranquillo del suo passato pieno di dolore; come una ferita profonda ormai del tutto rimarginata che non ti provoca più niente, che è uniforme a tutta la pelle.
Lui ha una personalità che mi prende completamente, una sicurezza e mille cicatrici nascoste dietro il suo carattere allegro e il sorriso sempre stampato in faccia.
Io ho pensato che se dovessimo lasciarci non potrei superarlo. Quello che ho passato prima e quello che avevo prima non è paragonabile a quello che provo per lui.
Nulla lo è, e io ho paura che se lui dovesse andarsene dalla mia vita, ne uscirei danneggiata per sempre.
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Mi addormento stringendo tra le mani il lenzuolo bianco, con una morsa al petto che minaccia di soffocarmi.
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«Mi spieghi perché questo bisogno urgente di comprare un vestito con tutti quelli che hai?»

«Perché li ho messi tutti già. Stasera a quanto pare è una cosa davvero in grande; è la festa di fidanzamento di non ho capito chi, ma non è un collega. Anche se ovviamente parleranno di lavoro. Ma dopo stasera dirò ad Alec di lasciarmi un po' in pace con queste cene formali. Tutta questa perfezione non la sopporto più»

«Eppure ti viene così facile sembrare perfetta» mia sorella ha lo sguardo basso e le labbra ridotte a una linea sottile, finge di guardare attentamente una brutta camicia appesa su uno stand. E io so perfettamente cosa pensa.
Ho solo tre anni più di lei ma si è sentita sempre all'ombra della mia presenza. È un pensiero che mi fa stare male, e io ci metto tutte le mie forze per farle capire che non è una cosa vera, che sono stupide insicurezze.

«Martha, smettila... Io non sono neanche lontanamente perfetta. Nessuno lo è ed è una cosa bellissima. E neanche lo sembro, perfetta, credimi»

Ma mentre mi porge un vestito in mano, sorridente e con gli occhi che brillano, tutte le sue preoccupazioni sono già andate via. Il suo umore è mutevole e sempre diverso, stare con lei è come fare un giro sulle montagne russe. «Tieni, prova questo! Sembrerai davvero perfetta»

È un vestito di raso rosa, non tanto diverso da quello che mi ha regalato Alec. Con le bretelle sottili e uno scollo profondo a V; uno spacco vertiginoso per quasi tutta la lunghezza della gamba. Mi è sempre piaciuto osare con i vestiti, esprimere me stessa ed essere soddisfatta degli sguardi addosso che mi criticano. Ho imparato a tenere la testa sempre alta e non la abbasserò mai più.

365 days // ChanyeolWhere stories live. Discover now