Capitolo 29

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Il mio sguardo è fisso su Jace. La sua espressione non è cambiata per niente rispetto a prima, anzi, forse è diventata ancora più dura.
Sta sciogliendo le spalle muscolose con dei movimenti circolari.

"Dai Jace..." Dice Nate sottovoce, sfregando le mani sulle ginocchia. È nervoso anche lui, si vede benissimo.

L'uomo riprende a parlare per presentare l'altro concorrente.

"ABBIAMO QUINDI IL NOSTRO RAGAZZO PIÙ GIOVANE, JACE HOGAN, CONTRO.... HARRY GREEN!"

Un uomo pelato, più grosso di Jace, fa il suo ingresso sul ring, alzando le braccia all'aria per mostrare i muscoli.

"Non... NON PUÒ COMBATTERE CONTRO QUELLO!" Sbotto, alzandomi di scatto dalla sedia.
"Allie, calmat-"
"COME POSSO CALMARMI?! GUARDALO! È MOLTO PIÙ GROSSO DI LUI! NON CE LA FARÀ MAI!" Sento le gambe tremarmi e sono sicura che se mi guardassi allo specchio la mia faccia sarebbe completamente sbiancata.
Nate mi guarda, preoccupato quanto me. La differenza tra me e lui è che io non riesco a controllare le mie emozioni.

"PERCHÉ DEVE COMBATTERE CONTRO QUESTI?!"
"Non decide lui contro chi-"
"LO SO, DIAMINE! INTENDO DIRE... PERCHÉ DEVE FARE QUESTI INCONTRI?! COSA LO SPINGE A FARLI?! NON ME LO AVETE ANCORA DETTO!" Sento un nodo alla gola. Ho paura che si sia accorto delle lacrime agli occhi che sto tentando di trattenere.
Io stessa sono meravigliata dalla mia reazione, ma sì, lo ammetto... sono preoccupata per lui.
Non lo so perché... ma è così.

"Allie... è una situazione complicata da spiegare ora, credimi..."
"TROVA LE PAROLE! SPIEGAMELO!" Ormai la mia pazienza sta giungendo al limite.
Nate abbassa lo sguardo.
"Non sono tenuto a dirtelo io... se vorrà, sarà Jace a spiegartelo."

Nel frattempo, l'incontro inizia, e sposto immediatamente il mio sguardo su Jace, senza finire la discussione.

Ti prego... ti prego, fa che vada tutto bene.

Jace si mette in guardia, reggendo lo sguardo dell'avversario. Quest'ultimo tenta di avvicinarsi, per colpirlo al volto, ma per fortuna riesce a schivare tutti i colpi.
Con dei movimenti agili si allontana da lui e, sono sicura... che ho visto uno dei suoi soliti ghigni.
Di solito, quando li fa, è perché ha in mente qualcosa.

Sento qualcuno tirarmi per il polso.
"Siediti, è tutto sotto controllo."
Riprendo posto di fianco a Nate, che nel frattempo è tornato molto più rilassato rispetto a prima.
"Come fai a dirlo...?" La mia agitazione invece non vuole sparire.
"Conosco Jace. Lo vedo tranquillo. Vuol dire che ha già studiato il suo avversario e sa già cosa fare." Guardo Nate perplessa.
"Come può aver fatto tutto in... pochi secondi?!"
"É uno dei metodi che gli ho insegnato io."
"Tu?!"
"Sí. Studiare l'avversario e capire i suoi movimenti, come si muove e i suoi punti deboli. Quando combatti contro una persona che non conosci è conveniente fare così. Se invece sai già contro chi stai andando, agisci prima di lui. Pure io facevo così." Mentre parla continua a guardare Jace che, nel frattempo, ha già tirato dei pugni sul volto dell'altro.
"Tu... combattevi...?"
"Sì, sono stato io a portare qui Jace."
"E ora, non combatti più...?"
"No. Ho avuto un incidente alla spalla e non me lo posso più permettere."

Jace, con un movimento agile e veloce, alza la gamba, tirando un calcio sulle costole dell'avversario, facendolo cadere a terra.

Momento di silenzio.
L'uomo non si rialza.
Rimane giù, per terra.

"JACE HOGAN VINCE L'INCONTRO!" La folla ricomincia a urlare e ad acclamarlo.
Il mio sguardo è fisso su di lui e sento l'agitazione sparire lentamente.

"Ha... ha vinto?!" Scatto nuovamente in piedi, con un sorriso da ebete sul viso.
"Sì." Sorride anche lui.

Il Peggior Nemico di Mio FratelloWhere stories live. Discover now