Capitolo 35

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"Come facevi a sapere che eravamo qua?" Chiede Jace alla ragazza di fronte a noi.
"Che cazzo hai fatto alla faccia?" Chiede lei, rimanendo appoggiata allo stipite della porta.
"I cazzi miei, ficcanaso." Risponde, oltrepassandola per entrare in casa.
"Ciao piccola." La saluta Nate arruffandole i capelli.
Quando sposta lo sguardo verso di me, la sua durezza si affievolisce e sul suo volto compare un lieve sorriso.
"Emma." Si presenta, porgendomi la mano.
"Alison." Ricambio il sorriso e la stretta.
"Allora ci avevo preso! Sei identica a come ti descrive mio fratello!"
"Jace?"
"Sì, parla spesso di te." Dice, mentre mi fa cenno di entrare in casa.

Di me? Jace? Perché dovrebbe parlare di me? Non è nemmeno la prima da cui lo sento dire.
Chissà cosa va in giro ad inventarsi, quell'idiota.

Appena metto piede in casa mi ritrovo in un piccolo salottino con le pareti bianche dove ci sono appese alcune foto. Probabilmente ritraggono Jace e la sua famiglia.
Al centro c'è un divano di pelle bianca, con a lato due poltroncine uguali e un tavolo basso di legno. La televisione, né troppo grande né troppo piccola è appoggiata sopra un mobile sempre di legno.
È un piccolo condominio, ma abbastanza accogliente.
Solo mi chiedo... dove saranno i loro genitori?

"Se non vi muovete le pizze si raffreddano!" Jace si è già seduto sul divano impossessandosi del telecomando. Al suo fianco, Nate, ha già iniziato a mangiare.
"Brutto...! La stavo guardando io la TV! Ridammi il telecomando!" Emma corre immediatamente dal fratello, saltandogli addosso.
"Ti vuoi levare?! Non vedo un cazzo!" Sbotta lui.
"Insomma, la volete finire?!" Impreca Nate, che subito dopo si accorge di me.
"Allie, non vieni a mangiare?" Mi chiede.
"Ah, sì! Arrivo!" In effetti ho una fame da lupi.
Mi siedo sulla poltrona addentando un trancio della mia pizza e... È BUONISSIMA!

"Piuttosto, vai a prendere da bere! Hai guardato tu la TV fino adesso, ora tocca a me!"
Mentre guardo Jace e sua sorella litigare mi accorgo di quanto siano identici. Hanno gli stessi occhi e lo stesso colore dei capelli, un po' come me ed Heric.

A proposito... Heric.
Mi sembra strano che non mi abbia cercato in tutto il giorno... solitamente non fa così.
Dopo che se n'è andato stamattina non ho saputo più nulla. Dev'essere veramente arrabbiato se non si è nemmeno preoccupato di dove potessi essere...

"Sei veramente uno stronzo! Sei arrivato per rompere i coglioni!" Emma urla contro il fratello, prende subito un cuscino e glielo tira in faccia.
"Ma sei scema...?" Impreca lui, sottovoce.
Emma, con aria soddisfatta, va verso la cucina a prendere due lattine di coca cola e una bottiglia d'acqua.
"Braaaava! Dammi la coca." Dice Jace.
Ma, subito dopo, vedo la lattina di coca cola volare davanti a me e la prendo subito al volo.
"Queste le beviamo io e Alison, voi maschi bevete l'acqua."
Jace la guarda in cagnesco, per poi alzarsi dal divano e andare verso la sorella. Le avvolge un braccio intorno al collo, facendola piegare, e inizia ad arruffarle i capelli.
"Si vede che sei mia sorella, mocciosa, ma ricordati che sei più piccola. E qua comando io." Dice ridendo e senza lasciarla andare.
Lei cerca di liberarsi, scalciando contro di lui, ma senza successo.
"Lasciami andare! Mi fai male!" Urla.
"Dai, Jace. Finiscila." Dice Nate. Si vede che è divertito dalla scena, ma tenta comunque di aiutare Emma.
Quando Jace molla la presa, Emma lo guarda in cagnesco e gli tira un calcio nei gioielli che lo fa piegare in due a terra.
In quel momento scoppio a ridere e Emma si riprende fiera il telecomando.
"E tu saresti quello che vince tutti gli incontri?" Ride Emma.
"Lo sai che non li faccio più, stupida." Jace tenta di risedersi sulla poltrona, massaggiandosi la zona dove l'ha colpito la sorella.

Non li fa più? Perché dovrebbe mentire a sua sorella?
"Pf, certo! E io sono rossa di capelli!"

Devo ammetterlo, Emma mi sta simpatica. Appena l'ho vista pensavo si sarebbe comportata come Jace nei miei confronti. E invece mi ha subito parlato con gentilezza.
E poi vedere una ragazza che tratta quello sbruffone come faccio io non è una cosa che si vede tutti i giorni! Gli corrono tutte dietro come galline!

"Senti, se dici qualcosa a Scarlett ti faccio diventare pelata, altro che rossa! Chiaro?!" La minaccia Jace.
"Cos'è che non dovrei sapere?" Sentiamo una voce alle nostre spalle.

Appena ci giriamo troviamo una ragazza alta, truccata benissimo, con dei lunghi capelli castani tendenti al biondo. Sta tenendo in mano una borsa nera e delle buste.

"Merda..." Impreca Jace sottovoce.
"Ma quando sei entrata? Nemmeno ti abbiamo sentito." Dice Nate.
"Certo! Avete lasciato la porta aperta senza chiuderla a chiave!" Dice, appoggiando per terra tutte le sue cose.
"Brava, stupida!" Jace si rivolge a Emma, per rimproverarla.
"Potevi ricordartelo anche tu!" Tenta di difendersi.
"Va beh, finitela. Piuttosto, vedo che abbiamo degli ospiti." La ragazza si rivolge a me.
"Oh, piacere, Alison." Mi alzo in piedi, per porgerle la mano.
"Ma allora sei tu Alison! Piacere, sono Scarlett, la sorella maggiore di Jace." Si avvicina a me, per stringermi la mano.

Aspetta... ma... adesso che la guardo bene ha un'aria familiare...

MA CERTO! QUESTA È LA STESSA RAGAZZA CHE È VENUTA A PRENDERE JACE A SCUOLA DOPO LA PUNIZIONE IN PISCINA!

Ma allora... sono false le voci che girano sul fatto che si frequenta con una più grande.

"Dal vivo sei ancora più bella di come ti descrive Jace." Mi sorride.
"Scarlett! Stai zitta un po'!" Urla Jace, nervoso.
"Cos'hai fatto in faccia?" Chiede lei.
"Gli ho chiesto la stessa cosa." Dice Emma.
Jace non risponde, tentando di evitare lo sguardo della sorella maggiore.
"Si saluta, comunque." Nate allunga il braccio verso il suo viso, dandole un piccolo bacio a stampo.

A quella scena rimango paralizzata e il mio cuore inizia a battere più velocemente.

Poco dopo sposto lo sguardo su Jace, che si è accorto della mia espressione.
"Ehm... credo che Alison debba tornare a casa! La accompagno." Si alza di fretta dalla poltrona, prendendomi per un polso e sollevandomi.
"Ah no, signorino! Io e te abbiamo un po' di cose di cui parlare. Alison, è un problema se ti accompagna Nate?" Scarlett mi rivolge un sorriso gentile, che tento di ricambiare.

"No, va benissimo." Rispondo, nascondendo la mia delusione.

Il Peggior Nemico di Mio FratelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora