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-Allora, da cosa cominciamo ?-chiedo al biondino,  una volta che tutti ci hanno abbandonato .

Si guarda intorno. Poi i suoi occhi cristallini si posano sul divano .-Spostiamolo più in là- esclama.

-E cosa ti svilupperebbe spostarlo di qualche centimetro più a destra?- gli chiedo scettica,  incrociando le braccia al petto.   

-Dimentico sempre quanto tu sia cagacazzo: così se a qualcuno viene voglia di bere come una fogna e poi di ballare, magari non ci  vomita sul divano.-mi spiega, sbuffando e chinandosi.

-Chi si occupa delle persone da invitare?- chiedo, cambando discorso di botto.

-Non tu e visto che non è un tuo problema non porti neanche la domanda. Ora stai zitta e aiutami -mi ordina mettendosi di fronte a me .

-Ti pagano per essere così stronzo?-chiedo, non accennando minimamente a muovermi.

-Per te lo faccio gratuitamente -non mi guarda neanche e questo mi fai arrabbiare.

-Eh lo so,  perchè a quanto pare sei così solo con me!-sbuffo seccata, ricordandomi le parole di Tristan.


Lo vedo irrigidirsi di colpo.

-E questa stronzata chi tel'avrebbe  detta?- i suoi occhi ghiacciati scintillano come quando è seccato e sta per arrabbiarsi.

-Lo si vede, ogni volta che stiamo da soli. Non finisce mai bene- gli faccio notare -E poi non hai mai insultato Sha, nemmeno per sbaglio- aggiungo.

-Sharon non mi ha mai rotto il cazzo così tanto- afferma  - e poi tranquilla, non sei così importante da farmi cambiare umore...- mi fa quel sorriso perfido di chi vuole fare del male, ma io non mi lascio fregare.

-Non me ne frega minimamente di starti sul cazzo o no. Tanto quello che provi per me è reciproco - esclamo di getto. Vedo i suoi occhi diventare opachi e freddi mentre il ghigno gli scompare.

- Bene- dice freddamente.

-Bene -replico con altrettanta freddezza.



Sono venti minuti che Sly non mi parla e mentre spostiamo mobili e togliamo oggetti delicati dai ripiani la voglia di fargli qualche domanda è tanta ma tanto so come mi risponderebbe. E io come gli riponderei.

D'improvviso mi viene in mente il giornalino che Sly leggeva sul letto, a quell'articolo che non ho avuto il tempo di leggere. Devo farlo adesso.

-Biondino, io vado in bagno- dico senza aspettarmi nessuna risposta.

-Hai per caso bisogno del permesso?-mi chiede, sarcastico senza neanche voltarsi a guardarmi.

Corro in corridoio e poi da lì in camera sua. La rivista è ancora sul letto, così la apro e quando trovo la pagina inizio a leggerla.

"Vari problemi con gli Outsider" è il titolo e per un momento penso che sia ancora per quel bacio e bè, in parte lo è,  ma quando arrivo alla senconda pagina il mio sguardo si sofferma sulla prima riga. "E' già da un pò che non fate più canzoni che spaccano e il pubblico si chiede se questo non sia uno dei primi segni di scioglimento ...potete smentire queste voci..?"

Le riposte dei membri degli Outsider sono molto generiche, tipo "la base cel'abbiamo ma ci servono le parole giuste per spaccare" (di Jay ovviamente).

Fino a quando non arrivo a S: " Nessun scioglimento in vista, sto cercando di trovare le parole giuste per spiegare ciò che sta accadendo nell'ultimo periodo, dei vari cambiamenti che abbiamo dovutoaffrontare e cose varie ...credo che per una bella canzone vale la pena aspettare un pò".

-E' così che vai in bagno ?- per poco non cado dal letto mentre il biondino appare sulla porta.

Ora mi uccide, penso, o penserà che sia una  stalker malata. Litigheremo, ci urleremo contro e quando gli altri arriveranno ci troveranno divisi e arrabbiati come i bambini dell'asilo.

Invece Sly non fa niente di tutto ciò, si appoggia allo stirpe della porta e alza solo un sopracciglio aspettando la risposta.

-Ma vi state per sciogliere?-chiedo invece, cercando di recuperare il giornalino che è finito per terra.

-E a te cosa importa?-m'incalza sollevando il mento .

Ora basta. Mi alzo di scatto con l'espressione più seccata che abbia mai fatto -perchè pensi che non m'importi mai un cazzo di niente?-gli chiedo seccata.

-...perché  forse non t'importa mai un cazzo di niente??!- replica, alzando la voce.

-Rispondi alla mia domanda per una fottuta volta invece di comportarti da stronzo. Ti ho chiesto una cosa, e se tel'ho chiesta vuol dire che m'importa!! .-esclamo arrabbiata, mettendomi davanti a lui.

Rimane serio per un tempo infinito mentre i suoi occhi mi fissano privi di espressione. Sono solo gelidi e anche se mi sento affogare sostengo il suo sguardo.

-Sono solo stronzate- replica poi, indicando il giornalino  rimasto a terra.

-Anche la parte della canzone?-continuo a chiedere, meno dura di prima.

-No, quella no - ammette.

-Ma l'articolo è di un mese fa, non dirmi che...-

 Si siede sul letto ed io faccio lo stesso.

-E sarebbero queste le tensioni tra di voi?- chiedo.

-Sì -mi guarda -abbiamo un contratto che prevede che un nuovo album esca entro maggio ...e noi siamo a zero -vuole sembrare indifferente ma in ogni parola che dice percepisco la paura, la tristezza e l'ansia  di fallire du un ragazzo della mia età -sei contenta, ora? - mi chiede.

-Di cosa dovrei essere contenta, scusa? -

-Se ci sciogliamo ci sarà meno "musica di merda" in giro.... - mima sarcastico la mia voce...

-Non ho mai detto che voi fate musica di merda- mi difendo. Mi lancia solo un'occhiata scettica

 -Va bene, forse l'ho pensato più volte...- mi correggo -...ma non voglio che vi sciogliate ...- non lo voglio per Jess, per Sha...

...e forse anche un pò per me.

-Sei incoerente... -

-Tu sei stronzo, ognuno ha il suo... -

-Tanto non c'è più tempo- sospira.

-Siamo solo a Dicembre...- faccio un gesto inaspettato pure per me. Gli poso la mia mano sulla sua. Restiamo a guardarle per un lungo periodo incapaci di aggiungere altro .

-...tu il tempo per creare un'altra stupida canzone d'amore sdolcinata e strappalacrime, lo trovi, hai capito? - gli dico, guardandolo seria. - quanto potrebbe volerci per fare qualcosa di così commerciale ? - aggiungo poi.

-Più di quanto pensi, le canzoni di merda sono difficili da fare... -

-Non farla di merda allora... - ribatto.
Restiamo in silenzio per un bel po' di tempo.

-Dovremmo ricominciare da capo?-mi chiede poi, a bassissima voce .

Scuoto il capo -No-

Mi guarda.

 -Io non voglio ricominciare da capo, sarebbe troppo facile per tutti e due- spiego

-Giusto, perché riempirci di nomi é più comodo... - replica, sarcastico.

-Pensala come vuoi, ma tu sei e resterai sempre un grandissimo bastardo che non riuscirei a sopportare per più di due minuti senza perdere la calma... -

  -Tu invece resterai  sempre una stronza intrattabile, creata strategicamente per rompermi le palle da qualche divinità superiore a cui sto sul cazzo... - afferma.

-Tregua?- chiedo tirando via la mia mano dalla sua e guardandolo dritto nell'iride.

-Almeno proviamoci-

OUTSIDER: FiregirlDove le storie prendono vita. Scoprilo ora