souls :: thiam [italian translation]

q u a r a n t a q u a t t r o

Il giorno seguente, a scuola, era carico di eccitazione e nervosismo. La parte bella era che finalmente Theo parlava di nuovo con Liam e quest'ultimo poteva ancora sentire le labbra dell'altro contro le sue se solo ci pensava, e la cosa gli faceva tremare le ginocchia. Quella brutta era che al tramonto si sarebbe dovuto recare di nascosto nell'ufficio dello sceriffo, e anche se in quel momento era ancora a scuola e dunque lontano dall'ora stabilita, non poteva fare a meno di continuare a guardare fuori dalla finestra per accertarsi che il sole non fosse improvvisamente sparito all'orizzonte. Comunque, Liam continuava a ripetere a se stesso che sarebbe semplicemente entrato, avrebbe fatto quello che doveva molto in fretta e poi sarebbe uscito e avrebbe dedicato tutto il suo tempo a Theo, per fare qualcosa di importante.

Guardò Mason confuso quando se lo ritrovò davanti, una volta date le spalle ai suoi armadietti (sì, due come quelli rosa di Sharpay Evans), e sussultò.

Liam non era certo di dover dire qualcosa, ma lo fece ugualmente quando vide Mason aprire la bocca senza far però uscire alcun suono.

"Senti, Mason..", fu tutto ciò che riuscì a pronunciare. E a dire la verità non aveva idea di cosa dire. Scusa, per essere stato così rude? Grazie, per non averlo detto a nessuno, se lo hai fatto?

"Okay Liam, volevo so-solo dirti che mi dispiace." disse Mason e Liam non poté credere alle sue orecchie. Spalancò gli occhi e si trattenne dall'aprire anche la bocca per la sorpresa. "Voglio dire, sono ancora un po' arrabbiato per quello che mi hai detto, ma siamo migliori amici praticamente da sempre, e non avrei dovuto giudicarti senza nemmeno sapere cosa avevi da dire in tua difesa-"

"Aspetta- ti dispiace?", Liam sembrò confuso, ma prima che Mason potesse rispondere, continuò, "Io- ma certo. Scuse accettate. Dispiace molto anche a me, comunque."

"Beh, insomma, grandioso.", gli occhi di Mason s'illuminarono. Mason continuò semplicemente a guardare Liam, il quale era ancora più confuso per il semplice fatto che nessuno dei due stesse dicendo o facendo nient'altro. Forse Liam si aspettava una stretta di mano, o una pacca sulla spalla che sarebbe poi terminata con un lungo ed intimo abbraccio, ma nessuno si mosse di una virgola. O ancora, un discorso sdolcinato durante il quale uno di loro avrebbe detto quanto era felice di riavere suo fratello e di quanto gli fosse mancato, ma in quel caso sarebbe risultato un po' eccessivo, sia per le circostanze che perché si trovavano nel mezzo del corridoio.
Ad ogni modo, c'era qualcosa che Mason voleva aggiungere, così si schiarì la gola per trovare la forza di farle uscire.

"Quindi, ti piacciono i ragazzi, eh?", disse cautamente.

"Sì, beh, credo mi piacciano entrambi.", rispose Liam con noncuranza, cercando di sembrare sicuro di sé, anche se bastava guardare come spostava il suo peso da un piede all'altro per capire che non si sentiva a suo agio. Non dire quella parola, amico. Ti prego, solo, non dire quella parola. Porca puttana Liam, non comportarti come se non avessi pensato minimamente a cosa sei nell'ultimo periodo.

"E a Theo piacciono..?"

Il modo in cui lo stesso Mason sembrava esitare nell'identificare Theo come gay quando lui era il primo ad esserlo apertamente cominciava ad irritare Liam.* Forse Mason dovrebbe scrivere una lettera, pensò Liam, magari in quel caso sarebbe in grado di scrivere qualcosa tipo 'Hey Liam sei gay o bisex? E Theo, invece?'

"Non lo so, mi sembra ovvio?!", sputò Liam, leggermente irritato dal fatto che la loro prima conversazione dopo tempo dovesse prendere quella piega.

"Lo sapevo!", Mason esultò all'improvviso, alzando le braccia al cielo.

Liam rise. "Ma come-?"

"Non lo so, amico, ho solo un ottimo istinto per queste cose", cominciò Mason con la stessa espressione che aveva quando spiegava qualcosa di fisica, "forse non ti fa piacere saperlo ma sai, una volta l'ho visto guardare Scotti in un modo che- beh, sarei rimasto sorpreso se fosse stato etero al 100%."

Liam in quel momento quasi pensò di uccidere Scott, ma sapeva che non era il caso.

"Quindi.. tu e Theo, uh?", chiese Mason ancora, e lo disse senza odio né accusa nel tono di voce, anzi, stava sorridendo leggermente.

"Sì.", rispose Liam timidamente, e sentì il sangue affluire alle guance e un calore all'altezza del petto che, non importava quanto ci avrebbe provato, non sarebbe mai riuscito a reprimerlo.

"Beh, devo dire che capisco cosa ci vedi in lui, è piuttosto sexy-", continuò Mason mentre cominciavano a dirigersi insieme alla prossima lezione, e sentì subito il gomito di Liam infilarsi nel suo fianco.

"Aspetta, lui è-", si oppose Liam, ma si bloccò vedendo Mason sollevare le sopracciglia con un sorriso malizioso sulle labbra. "Non lo so nemmeno io."

"Va bene Liam, ho capito.", ridacchiò Mason, "Comunque sia."

***

Buonasera!

Come state? Spero abbiate passato una bella settimana. 
Sono stata in montagna negli ultimi tre giorni, altrimenti avrei aggiornato un po' prima.

Comunque, eccomi qua! Il capitolo non è lunghissimo e non mi è piaciuto parecchio, non tanto per quello che succede, più che altro per come l'ho tradotto, non sono per nulla convinta, ma non mi andava di farvi aspettare.

Ho avuto difficoltà nella traduzione della frase in cui ho messo l'asterisco: * l'autrice l'aveva impostata in una maniera quasi intraducibile in italiano, per cui ho cercato di mantenere il senso girando la cosa. Se volete potete andare a leggere l'originale, perché comunque in inglese ha tutto un altro effetto. 

Ho cercato come sempre di fare del mio meglio, e spero vivamente che sia tutto chiaro; se così non fosse, vi invito a dirmelo, a chiedermi dei chiarimenti. 

PER FAVORE, fatemi sapere cosa ne pensate! Per me il vostro parere è importantissimo, mi sprona a continuare e a migliorarmi, sempre. E poi, mi fa sempre un piacere enorme leggere i vostri commenti!

Ad ogni modo, grazie infinite per il supporto. Le letture di questa storia sono alle stelle, e io quasi non ci credo!

Ci leggiamo presto, un bacio. I love you all.