q u a t t r o

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Quando Scott e gli altri scoprirono che Theo era stato visto a Beacon Hills di nuovo, cercò con tutto sé stesso di non dare di matto immediatamente

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Quando Scott e gli altri scoprirono che Theo era stato visto a Beacon Hills di nuovo, cercò con tutto sé stesso di non dare di matto immediatamente. Non come Malia, che non poté controllare la sua rabbia e i cui occhi divennero immediatamente di un blu vibrante, seguiti da un ruggito, e quasi colpì Scott per non essersi assicurato che Theo avesse lasciato la città dopo essere uscito dall'ospedale, o che non lo avesse fatto un altro giorno, ma sarebbe stato meglio se fosse finito nel dimenticatoio a causa delle ferite dei cavalieri fantasma. Almeno questo era ciò che avrebbe voluto Malia invece di permettergli di andare dove voleva.

"Solo Dio sa cos'ha in mente", Scott sospirò, scuotendo la testa. "So solo che non mi fido di quel ragazzo."

"Non penso che ci sia qualcuno che si fida di Theo Raeken", aggiunse Hayden.

E con quell'affermazione, Hayden aveva ragione. Non avresti mai dovuto né potuto fidarti di Theo Raeken, tutti erano d'accordo su questo. Eppure, in qualche modo Liam non poteva fare a meno di sentirsi responsabile per lui. Non solo perché era stato lui a riportare Theo indietro dal suo inferno personale, e non solo perché era stato lui a distruggere la spada e con essa l'unica possibilità di rimandarlo sottoterra, ma anche perché era lui che Theo aveva salvato e per lui si era sacrificato, per più di una volta. E se Theo aveva cattive intenzioni, Liam sapeva che sarebbe stata solo colpa sua. Perché lui glielo aveva permesso.

Theo doveva essere piuttosto consapevole del fatto che Liam non avrebbe smesso di sentirsi responsabile per lui visto che gli doveva letteralmente la vita. Questo era semplicemente ciò che pensava lui.

Dovevano liberarsi di lui, soprattutto Liam. Liam doveva liberarsi del pensiero di Theo nella sua testa.

E specialmente adesso che tutti si stavano lamentando riguardo alla libertà di Theo, si sentiva come se la responsabilità di mettere in chiaro le cose spettasse a lui. Da uomo a uomo.

Ora doveva solo sperare di poter parlare con Theo prima che qualcuno degli altri lo facesse, dato che il ragazzo avrebbe potuto dire loro, per il proprio interesse, di quanto lui e Liam avessero legato in qualche modo combattendo i cavalieri fantasma. Perché non era vero. Onestamente. Era un errore. Sotto circostanze del genere, bisogna stare uniti, anche con il tuo acerrimo nemico. E Theo lo era.

Aveva sperato di vedere Theo nei corridoi dopo la scuola, e infatti lo scorse vicino agli armadietti. Guardandosi intorno, controllò che nessuno dei suoi amici fosse nei paraggi. Fortunatamente, il corridoio era quasi completamente vuoto, c'erano solo pochi studenti qua e là. Poi, camminò direttamente verso di lui.

"Perché lo hai fatto, perché ti sei sacrificato per me, Theo?", disse Liam quando Theo, con le sopracciglia sollevate, si voltò verso di lui.

"Perché stai parlando a bassa voce?"

Lo ha notato. Diamine, quel ragazzo era sveglio. Beh, non esattamente.

"Non sto-", Liam si bloccò e alzò la voce quando si rese conto che stava ancora parlando ad un volume piuttosto basso, un sorrisetto vago cominciò a formarsi sul viso di Theo alla reazione di Liam. "Non sto parlando a bassa voce. E' solo che a volte vorrei poterti rispedire all'inferno", parlò intensamente.

"Solo qualche volta?" sorrise. "Sai, un semplice 'Grazie Theo per avermi salvato la vita' sarebbe abbastanza."

E poi aggiunse,

"Volevi che facessi da esca, ricordi?"

Questo innescò qualcosa in Liam che gli fece capovolgere lo stomaco.

"Beh non hai ascoltato bene.", Liam parlò avvicinandosi a Theo, il suo naso arricciato per il disgusto. "Ho detto che ti avrei usato come esca. Per i miei vantaggi. Non ho bisogno di te."

Quando Liam si allontanò nuovamente, segno che aveva finito lì, fu irritato ancora dalla voce di Theo.

"Non sembrava proprio."

In un battito, Liam afferrò Theo dal colletto, spingendolo contro il muro di armadietti. Theo stava ancora sorridendo mentre Liam doveva combattere contro i suoi geni da lupo mannaro respirando pesantemente.

"Pensi che io sia un codardo, huh? Che sarei stato così sciocco da combatterli da solo?", la voce di Liam tremava mentre parlava attraverso i denti stretti tra loro.

"Pensavo solo che avrei avuto migliori opportunità di rimanere vivo combattendoli.", disse Theo, spingendolo a sua volta in modo aggressivo.

"Stavi solo cercando un modo per entrare nel branco", Liam urlò e i suoi occhi cominciarono a brillare.

"Di' quello che ti pare, lupacchiotto"

"Non chiamarmi in quel modo, sono serio", Liam gli lanciò un'occhiataccia, "Mi hai usato una volta e mi userai ancora"

Liam spinse Theo contro gli armadietti e cercò di colpirlo con i suoi artigli, ma dato che lui era ovviamente il più forte dei due, in pochi secondi fu Theo, a sua volta trasformatosi in lupo mannaro, a fare sbattere Liam contro l'armadietto, lasciando un enorme ammaccatura nel metallo.

"Vuoi che me ne vada?", disse Theo, il suo viso vicinissimo a quello di Liam, mentre lo bloccava con il suo braccio per evitare che lui scappasse.

"Puoi dirlo forte.", Liam parlò guardando dritto negli occhi di Theo che a sua volta guardavano i suoi.

"Beh, se è così, non ti darò più fastidio.", Theo lo spinse un po' di più contro l'armadietto, poi però si allontanò rimuovendo il braccio dal suo petto.

"Che sta succedendo qui?", era Hayden, che sembrava completamente confusa quando arrivò da dietro l'angolo, notando Liam e Theo che cercavano letteralmente di sbranarsi l'un l'altro.

"Niente.", Theo parlò per entrambi, tornando nella sua forma umana, e guardò Liam con disapprovazione.

***

autrice:

>> Ohhhh come adoro i ragazzi che fanno di tutto pur di non ammettere che sono gay

COSA NE PENSATE DELLA STORIA FINO AD ORA?

souls :: thiam [italian translation]Where stories live. Discover now