v e n t i c i n q u e

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Ho solo bisogno di un po' di tempo
per migliorare il mio comportamento
Ho una tasca piena di rimpianti e
ti ringrazio per questo.
- penultimate, wstr

F I N A L E I

A volte non puoi pianificare come vanno le cose;

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A volte non puoi pianificare come vanno le cose;

non importa quanto ci proverai.

Non importa quanto tu abbia pianificato ogni singolo dettaglio di qualcosa, certo che niente possa andare storto in alcun modo, ci sarà sempre qualche cosa che cambierà tutto all'ultimo minuto.

A volte ti accorgi di cose riguardanti te stesso di cui non avresti neanche immaginato l'esistenza - ma poi cominci a realizzare che erano sempre state lì.

E a volte quella gomma appiccicata sotto la scarpa di cui ti sei lamentato una volta avrà quel posto speciale nel tuo cuore, perché non l'avresti mai voluta lì all'inizio, ma col tempo avrai imparato ad accettare il fatto che sarebbe sempre stata parte della tua suola.

Liam era alla festa.

E nonostante le sue varie preoccupazioni, si rivelò essere un successo.

Era strano vedere di nuovo Stiles, sembrava in qualche modo diverso, ma Liam faticò a capire quale fosse quella cosa che lo rendeva tale. Forse era solo la sua felicità per essere finalmente con la ragazza dei suoi sogni, o forse era colpa dell'FBI se sembrava così autoritario, anche se in parte era ancora un bambino, solo con qualche muscolo in più.

Liam desiderò di potersi semplicemente ubriacare per poter dimenticare la pressione che lo tormentava: la pressione di poter essere coinvolto in qualche strana conversazione scomoda con i suoi amici o quelli di Scott, ma sfortunatamente i suoi geni da lupo mannaro gli impedivano anche solo di far rimanere per poco tempo l'alcool nel suo corpo.

Liam gironzolò qua e là la prima ora, incontrando facce più o meno familiari. Scott stava dando il benvenuto ad un ragazzo alto con i capelli biondi alla porta, entrambi chiacchieravano spensierati l'uno con l'altro; Mason e Corey stavano intrattenendo una conversazione con un ragazzo alto, probabilmente dell'America Latina, con i capelli scuri, che stava insieme ad un altro ragazzo con i capelli biondo cenere.

Sia Scott che gli altri avevano un sacco di amici che lui non conosceva, o forse avevano semplicemente deciso di invitare tutti quelli che abitavano nel raggio di 50 miglia. Liam si perse tra tutte quelle persone prima di quanto avrebbe voluto; non riusciva a memorizzare la metà dei loro nomi e si sentiva fuori posto.

Finalmente si rilassò un po' quando sentì la mano di Hayden scivolare nella sua, le loro dita piano si intrecciarono, quando lei si avvicinò da dietro. Lui si voltò immediatamente, un sorriso ipnotico stampato sul viso. Improvvisamente, si sentì a casa.

"Vuoi ballare?", gli chiese lei guardandolo negli occhi, dandogli tutta l'attenzione di cui aveva bisogno.

Liam annuì semplicemente, seguendola nella piccola pista da ballo che si era formata al centro della stanza.

Hayden si aggrappò al collo di Liam, intrecciando le mani proprio dietro di esso, toccando la sua pelle. All'inizio, Liam esitò, poi lentamente mise le sue mani sui fianchi di Hayden senza staccare i suoi occhi dalle sue stesse mani fino a quando non furono al posto giusto. Quando tornò a guardare Hayden i suoi occhi sembravano un oceano infinito in cui Liam stava annegando ogni secondo di più.

Hayden strofinò il pollice sul retro del suo collo facendogli venire i brividi lungo la schiena. Ma allo stesso tempo il suo sorriso aveva qualcosa di così calmante che fece sembrare che tutto fosse al proprio posto.

Tutto d'un tratto si sentì sciocco per aver deluso Hayden, anche per un solo secondo, quando Hayden era la sola persona che aveva creduto in lui quando nessuno, nemmeno Liam, lo aveva fatto. Era stata Hayden a dare stabilità alla sua vita quando tutto sembrava rompersi in mille pezzi.

La musica elettronica che li circondava facendo ballare tutti non importò più. Il suo cuore adesso respirava lentamente, era pesante, non si trovava più alla festa a cui era stato costretto a partecipare; era da qualche altra parte, lontano, in un mondo fantastico in cui c'erano soltanto lui ed Hayden.

Si stava avvicinando, era a pochi centimetri dal far andare bene le cose, se non in modo grandioso, e a renderle facili. La vide chiudere gli occhi, quasi tremando per potersi avvicinare ancora di più a lui lentamente, poco a poco, fino a quando non sentì le sue labbra morbide premere contro le proprie.

La baciò come se fosse stato l'ultimo bacio della sua vita; lento e passionale con tutto ciò che poteva riversare in esso. Le mani di lei erano ancora aggrappate al suo collo, a trascinarlo più vicino mentre le loro anime erano connesse da qualche parte oltre questo mondo.

Quando si staccarono dal bacio, le loro fronti rimasero attaccate, mentre respiravano nella bocca dell'altro, come se il loro respiro fosse l'unica cosa a tenerli in vita.

Cos'altro avrebbero mai potuto desiderare? Liam aveva tutto ciò di cui aveva bisogno per essere felice e non solo. Era molto fortunato. Ad avere qualcuno come Hayden che lo avrebbe seguito ovunque, davvero.

A Liam ci volle un attimo per realizzare che a squillare era il suo cellulare la cui suoneria si era aggiunta alla musica rovinando il sound. Le carezzò gentilmente una guancia, e lei posò una mano sopra la sua con un sorriso. Quando lui riportò giù la mano, infilò questa nella tasca e ne estrasse il cellulare.

"Liam", sentì la voce familiare della mamma di Scott parlare al telefono prima che lui potesse dire qualsiasi cosa, "Ci sta lasciando --"

Ogni singola parte del mondo fantastico di qualche momento prima si distrusse completamente in un'unica volta. La sua bocca si aprì lentamente - voleva dire qualcosa ma non riusciva a trovare le parole giuste - invece, abbassò lentamente la mano che stringeva il telefono.

Vide Hayden parlare con lui, il suo lucidalabbra sembrava quasi stare per gocciolare sul tappeto dall'angolo delle sue labbra, vide alcuni adolescenti ballare seguendo il ritmo della musica che ormai non sentiva più; c'era solo il basso martellante nella sua testa. Vide persone ridere, le loro bocche aperte così tanto da poter divorare qualcuno, le altre persone ingerivano alcool per ubriacarsi in modo da passare le prossime 24 ore vomitando.

"Dammi un secondo", furono le parole che borbottò Liam senza guardare Hayden nemmeno una volta; sembrava gli ci fosse voluta un'eternità per completare quella frase. O almeno dal punto di vista di Liam.

Su una cosa, Liam aveva ragione. Era tutto un mondo fantastico. Lontano da quella che era la realtà.

Liam stava sparendo nella folla quando Hayden, confusa com'era, decise di seguirlo ovunque stesse andando.

Forse sarebbe stato meglio se fosse rimasta alla festa.

C O N T I N U A

***

OKAY ODIATE ME O L'AUTRICE MA VI GIURO CHE MI FARÓ PERDONARE!!!!

HO AGGIORNATO PERCHÉ VI VOGLIO BENE, anche se ho finito di studiare circa mezz'ora fa.

Bene, nulla da dire, solo che non so quando pubblicheró la seconda parte del finale, spero presto.

Non vedo l'ora di leggere i vostri commenti, un bacione, buonanotte, o buongiorno, in base a quando leggerete.

souls :: thiam [italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora