q u a r a n t u n o

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Liam si sentì strano quando si presentò al dipartimento dello sceriffo il pomeriggio seguente, subito dopo scuola, e il sentimento si amplificò dato che non aveva davvero idea di cosa stesse realmente per fare

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Liam si sentì strano quando si presentò al dipartimento dello sceriffo il pomeriggio seguente, subito dopo scuola, e il sentimento si amplificò dato che non aveva davvero idea di cosa stesse realmente per fare.

Il luogo era piuttosto affollato - c'erano poliziotti nella loro uniforme color crema che andavano e venivano, persone che entravano e uscivano dall'ingresso. Nessuno prestò realmente attenzione a lui, e nonostante anche a scuola fosse così, a confronto questa era tutta un'altra storia. Non poteva certo pensare di mescolarsi tra gli altri, lì.

"Oh, ciao Liam", Parrish notò il ragazzo guardarsi intorno, perso. "Stai cercando qualcuno?"

Liam aprì la bocca, cercando le parole giuste per un attimo. "Beh sì..?", disse, poi si ricompose. "Lo sceriffo Stilinski è qui?"

Lo sceriffo Stilinski era lì. Era seduto alla scrivania del suo ufficio, quando Parrish lo condusse da lui, aprendo la porta di vetro e chiudendola dopo aver rivolto un saluto al suo superiore.

"Liam.", disse lo sceriffo Stilinski, alzando gli occhi da dei fogli solo per un secondo.

"Sì", cominciò Liam, insicuro su come continuare fino a che lo sceriffo non tornò a guardarlo, fissando i suoi occhi sul ragazzo, aspettando che continuasse. "Pensavo potesse dirmi dove si trova Stiles."

"Seriamente?", lo sceriffo Stilinski corrugò la fronte, restando comunque calmo, "Perché non lo chiami semplicemente, dovresti sapere che è tornato a casa giusto ieri."

"Oh sì!", esclamò Liam con entusiasmo, "questo è il motivo! Non riesco a contattarlo, forse è fuori con Scott o Lydia." 

"Lydia non finirà i corsi fino al 5.", rispose lo sceriffo, sembrando scettico riguardo alla storia che (almeno per Liam) era convincente, e tornò alle sue scartoffie. "Ma come puoi vedere, lui non è qui e sfortunatamente non so dirti dove possa trovarsi mio figlio ora. Ciò che posso dirti è che ho del lavoro da sbrigare."

Liam tenne la bocca chiusa a quelle parole, ma non si spostò dalla sua posizione. Passarono molti secondi, ma lui non si mosse.

Lo sceriffo Stilinski lo guardò ancora una volta, scoprendo che il ragazzo stava guardando dei documenti, racchiusi insieme in una cartellina mezza chiusa e mezza aperta, che si trovava sulla scrivania. Trovato nei pressi della scena del crimine, c'era scritto in rosso con un pennarello indelebile sulla copertina, abbastanza grande per permettere a Liam di leggerlo al contrario.

Improvvisamente lo Sceriffo Stilinski saltò dalla sua sedia, cercando di allontanare i fogli, o almeno di toglierli dalla vista del ragazzo. Così facendo, fece cadere accidentalmente a terra delle immagini senza che se ne accorgesse, e Liam si piegò sulle ginocchia cercando di raccoglierle. Quando finalmente lo sceriffo si inginocchiò a sua volta, cercando di raggruppare le foto e le prove prima di lui, aveva uno sguardo meschino sul suo volto - che lanciò un'occhiataccia al diciassettenne.

Pensando di aver recuperato tutte le foto si interruppe bruscamente prima che Liam potesse capire di cosa si trattasse, lasciò il suo ufficio con la cartellina piena di prove, lasciando Liam da solo nella stanza per pochi secondi.

Abbastanza tempo per permettere a Liam di spostarsi; ancora inginocchiato, e controllando che nessuno del dipartimento lo vedesse, raccolse una foto che mostrava quattro persone, che sembravano una famiglia, dato che c'era una donna con capelli castano scuro, un uomo con una corta barba, e due bambini, un maschio e una femmina, probabilmente fra i 6 e gli 8 anni. Liam non aveva mai visto la bambina, né l'uomo o la donna. Nonostante ciò, una tra quelle persone gli sembrava familiare, anche se c'era solo un lieve tratto di somiglianza, ma abbastanza pronunciato da insospettirlo.

Quasi come un'esplosione, un centinaio di pensieri gli si affollarono in testa, ma tutto ciò che fece, fu far scivolare la foto nella tasca dei suoi pantaloni, e correre fuori dalla stazione di polizia.

***

Ciao stelle, buon inizio settimana!

Scusate se non ho aggiornato per qualche giorno, e se questo capitolo è piuttosto corto, ma non ho avuto molto tempo per tradurre.

Ho notato che le visualizzazioni, i commenti, e il resto sono diminuiti rispetto a prima, e so che è a causa della mia lunga assenza. Mi dispiace tanto, spero che le persone che prima seguivano questa storia possano tornare a farlo. Nonostante ciò, volevo ovviamente ringraziarvi per tutto il supporto che ancora mi date, per le vostre parole che mi riempiono sempre il cuore di gioia. Sono molto molto importanti per me.

Vi chiedo come sempre di farmi sapere cosa ne pensate di questo capitolo, spero di non aver fatto troppi errori e spero vi sia piaciuto, anche se breve. Il prossimo sarà più lungo!

Cosa pensate che abbia in mente Liam? Chi sono le persone nella foto?

Ci leggiamo al prossimo capitolo! Un bacio.

souls :: thiam [italian translation]Where stories live. Discover now