s e t t e

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Adesso sembro solo stanco
Perché vivere mi sta uccidendo,
non sono più
chi ero solito essere
-like a ghost, deaf havana

Adesso sembro solo stancoPerché vivere mi sta uccidendo, non sono piùchi ero solito essere-like a ghost, deaf havana

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Liam si svegliò a causa della sveglia sul suo cellulare, sentendo la guancia premuta sul pavimento freddo. Si sentì confuso scoprendo di non trovarsi a casa nel suo letto a quell'ora, ma poi si ricordò cos'era successo. La Distilleria. Il colpo alla testa.

Quando si rese conto che la sveglia del suo cellulare era impostata perché aveva scuola quel giorno, si alzò in piedi, correndo velocemente a casa. Non c'era tempo per riposarsi.

Riuscì ad arrivare in tempo per la seconda ora, i suoi amici erano ovviamente allarmati.

"Dove sei stato?", sussurrò Hayden, leggermente confusa.

"Te l'ho detto", rispose Liam senza guardarla, "Mi sono addormentato"

Hayden lo guardò con sospetto, ma Liam iniziò semplicemente a copiare ciò che l'insegnante aveva scritto sulla lavagna.

"Ho parlato con gli altri", disse Hayden poco dopo, "Verremo con te alla Distilleria dopo scuola."

"Andiamo, Hayden", disse Liam, continuando a tenere in mano la penna mentre scriveva.

"Cosa? Siamo il tuo branco, Liam", la sua voce era calma quando parlò. Improvvisamente, Liam la guardò incredulo, appoggiando la penna sul banco che rotolò un po' prima di fermarsi.

"Non siete. il mio. branco.", disse Liam, guardandola dritto negli occhi. "Non sono nemmeno un alfa."

"Di cosa stai parlando?", Hayden alzò la voce sporgendosi verso di lui, cercando di fargli capire che lei e gli altri erano dalla sua parte.

"Non sono un alfa. Scott non è qui. Perciò, non avete un branco. Noi non abbiamo un branco."

Vedendo Liam così teso fece sentire male Hayden. Stava andando tutto bene fino a quando non si erano messi a camminare nella Riserva cercando qualcosa di soprannaturale. Era tutto a posto; anzi, grandioso, finché Liam continuava a giocare a Lacrosse e Hayden a calcio, Mason e Corey si mettevano a pomiciare in biblioteca durante le pause e Hayden e Liam andavano da Taco Bell tutti i giorni dopo la scuola. Ora, Liam aveva questi momenti in cui si isolava completamente dal resto del branco perché ora che Scott non era con loro aveva un grosso peso di responsabilità sulle sue spalle. E invece di parlarne con gli altri, stava zitto, cercando di trovare risposte da solo. Aveva ragione, Liam non era un alfa. Era un lupo solitario.

E tipico dei lupi solitari, faceva tutto da solo. Come andare di nuovo alla Distilleria.

Fortunatamente Liam aveva un grande senso dell'orientamento e sapeva bene la strada fino alla Distilleria, dato che tutte le tracce di liquido nero erano sparite quel pomeriggio. Qualcuno stava ovviamente cercando di nascondersi nell'edificio abbandonato.

Entrandoci una seconda volta nel giro di 24 ore, tutto ciò che trovò fu una sala vuota. Ora era molto più illuminata grazie alla grande finestra su uno dei lati, ma non c'era nulla dentro. O per lo meno, niente di visibile.

"C'è nessuno?", urlò Liam, sentendo l'eco da una parte all'altra. "So che sei qui."

Fece un paio di passi guardandosi intorno, un sacco di polvere era visibile attraverso i raggi solari.

"Sono pronto a combattere"

"Pensavo di aver messo in chiaro il fatto che non ti voglio qui."

Liam si voltò all'istante quando notò una chioma biondo scuro vicino al cancello della Distilleria, che fece casualmente due grandi passi verso di lui.

"Theo.", mormorò Liam, e il ragazzo rispose annuendo lentamente.

"E sinceramente, non pensavo saresti tornato così presto dopo averti colpito in testa", Theo guardò in basso per qualche secondo prima di alzare gli occhi verso Liam, le sue sopracciglia unite in un cipiglio.
"Ma seriamente, questo atteggiamento da ragazzo duro non ti si addice" 

Stava ancora camminando verso Liam quando all'improvviso si bloccò alla luce del sole che cadeva proprio al centro dell'edificio. Era evidente che non avesse dormito per settimane, si notava dalle grandi occhiaie sotto i suoi occhi. La sua pelle era molto più pallida del normale, e sembrava che avesse perso un po' di peso dato che i suoi vestiti aderenti ora erano diventati piuttosto larghi, e le ossa delle guance erano molto più visibili. Ovviamente stava cercando di coprire il fatto che non si sentisse molto bene fisicamente, non essendo in grado di ammettere la sua debolezza, ma avresti provato compassione solo a guardarlo. Il modo in cui parlava continuava a farti desiderare di lanciargli qualcosa addosso, comunque.
Cinico, subdolo, arrogante.

"Prima che tu lo chieda, ho lasciato la città per un po' e poi sono tornato per ragioni personali. Vedi, sto cercando qualcosa e se non vuoi esserne coinvolto allora stai lontano da qui", suonava come una minaccia, anche se Theo ne era effettivamente una.

E poi c'era Liam, in piedi di fronte a Theo che aveva fatto attraversare l'inferno a lui e i suoi amici e continuava a tornare dopo avergli detto più di una volta di stare lontano, e non sapeva cosa dire. Non riusciva nemmeno a pensare, non riusciva a fare due più due, e non poteva dire se fosse sollevato o preoccupato perché era Theo a nascondersi lì e non sapeva se i Cavalieri Fantasma o i Dottori del Terrore o ancora gli Oni sarebbero stati meglio o peggio di lui.

Theo strinse gli occhi e sembrò confuso dalla reazione muta di Liam, e proprio quando Liam aprì la bocca per dire qualcosa, lui si voltò mostrando la schiena a Liam, cominciando a tossire contro la manica della sua maglia blu scuro.

E non smise di tossire.

Era terribile; sembrava si stesse soffocando non riuscendo a respirare tra i colpi di tosse, come se i suoi polmoni non si rilassassero mai.

Liam rimase fermo, guardando Theo da dietro, aspettando.

Quando finalmente smise di tossire, Theo si girò molto più lentamente e camminò verso Liam, un fluido nero colava dall'angolo della sua bocca fino al pavimento. La manica della sua maglia non era più blu scuro, bensì interamente nera. Si pulì la bocca con la mano, lasciando una traccia nera sulla sua guancia fino quasi all'orecchio. La sua mano era sporca anch'essa di nero quando la fece ricadere al suo fianco.

"Immagino che il vostro più grande sogno di vedermi morto stia per diventare realtà."

***

Ohi ohi. A quanto pare, la cosa misteriosa che si nascondeva nella Distilleria, è proprio Theo.

Secondo voi, cosa gli sta succedendo?

Anyway, siamo #540 in fanfiction! È fantastico! Sono felicissima che la storia vi piaccia.
Ricordatevi di lasciare un commento!

souls :: thiam [italian translation]Donde viven las historias. Descúbrelo ahora