Capitolo 17

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"Lauren?"

"Lauren sei qui? Cavolo!" Camila correva per un boschetto sperando di ritrovare la traccia del suo profumo che a quanto pare era andata persa a pochi metri dall'obiettivo, ma questo la dea non lo poteva sapere. Gridava, non troppo, il suo nome facendosi forza contro i tronchi degli alberi per correre più velocemente e a volte per respirare in una pausa.

Odiava l'idea di non riuscire a salvare Lauren, doveva arrivare in tempo per fermare ogni possibile piano di Mike Jauregui: chissà cosa stava pensando quel dio, magari collaborando con un gruppo di succubi era pure stato avvelenato, però di questo non poteva esserne certa senza nessuna informazione.

"Dove sei? Se solo potessi sentire il tuo cuore battere!" Si fermò accanto ad un albero e provò ad ascoltare i dintorni: si concentrò sull'immagine della corvina, pensò a lei intensamente e ai suoi sentimenti per lei.

"Afrodite, ancestor, donami la forza." Invocò con un sussurro il suo nome e aspettò un miracolo.

Avvenne fortunatamente, ma dipendeva unicamente della nostra giovane protagonista: percepì un battito accelerato, aveva quel suono che le era familiare, quella melodia che le regalava inspiegabilmente sicurezza.

"Ehi Mila!" All'improvviso apparve da sopra un albero Izrael, l'elfo-guardia che controllava i cancelli dell'Olimpo: era un bel ragazzo, la sua razza gli consentiva di essere alto, i suoi capelli erano d'argento brillante e le sue orecchia appunta presentavano qualche piercing classico della Foresta Nera da cui proveniva.

Una personalità particolare, socievole e giocherellona che rischiava di farti perdere la pazienza delle volte, ma era anche gentile e leale capace di mantenere mille segreti e difenderti persino contro Zeus se nel giusto:

"Ehi Izrael! Che ci fai qui?" Camila scrutò i suoi occhi blu, cercò di capire che cosa intendesse fare. Lui si limitò a dondolare giù dal ramo grosso su cui si era posato e una volta davanti a lei parlò:

"Angelo ci ha reclutato per la guerra Comandante Suadela!" Portò la mano alla fronte e batté un piede per terra imitando il saluto militare, ma poco dopo si lasciò andare ridendo lievemente.

"Izrael non volevo disturbarti, non so neanche che quadro di attacco si può predisporre in quel avamposto!"

"Così che si parla e marce!" Il ragazzo iniziò a camminare attraverso il boschetto, passando i palmi delle sue mani sulle cortecce e ogni tanto anche sulla vegetazione meno robusta. Delle lucciole cominciarono a danzare da una parte all'altra del loro cammino e la loro lucentezza colpiva anche il volto di Izrael che sorrideva affascinato.

"Dove stiamo andando?" Camila sussurrò non volendo pienamente interrompere quel momento magico.

"Dalla tua ragazza."

"Non è la mia ragazza!" L'elfo rise ancora e spiegò che la natura poteva raccontare molte cose tra cui il passaggio di un uomo velocissimo che portava con sé una donna dai capelli del colore della notte. Presto trovarono un castello e lì con loro comparvero gli amici degli dei: Izrael fece un fischio melodioso e accorsero alcuni dei suoi colleghi.

"Perché fate tutto questo per me?" Camila osservò le altre guardie farle un inchino e sorriderle.

"Prima di tutto, se si tratta di una minaccia è nostro compito intervenire e secondo, ti adoriamo tutti e vorremmo aiutarti! Suadela sei sempre stata dolce e gentile con noi, lasciaci ritornare il favore questa volta." La bella dea li ringraziò e a tutti sembrò che il cuore si riscaldasse, presto gli occhi della donna si colorano di magenta e un flusso di magia potente la circondò. Guardò in cima la torre davanti a lei e con un salto affondò le sue mani nella superficie di pietre: non avrebbe superato ogni piano, preferiva andare direttamente nel cuore del castello. Cadde all'interno di un corridoio enorme, provocando la distruzione del muro, la pietra volò da tutte le parti e si sollevò un nuvolone di polvere. Una volta rialzata si guardò attorno: non c'era nessuno in quest'ala della fortezza, forse si era sbagliata. Utilizzò il "sussurrò dell'aura" ma nella sua visione non comparve nessun essere vivente.

La dea dell'amore mi perseguita!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora