Capitolo 11

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L'uomo mi teneva con gli artigli infilati nel collo, che sgorgavano sangue a più non posso.
Io non avevo la guarigione di un lupo, sarei morta di lì a poco.
Era bastato poco per finire così, mi aveva sbattuto contro al muro e mi aveva alzato in aria.
Stavo perdendo totalmente le forze, per via del troppo sangue.
<Avanti, dimmi quanto resisti! Ti posso uccidere! > ringhió l'uomo, non consapevole che lo stava già facendo.
Pensava che fossi un lupo mannaro, forse.
Alzai la testa, e i miei occhi si colorarono di un viola acceso.
Mi stavo 'trasformando' ma senza il mio controllo, non avevo idea di quel che stavi facendo e la mia mente non controllava più il corpo
<Io ho cento anni, non puoi uccidermi! > gridai, con una voce strana, dovuta alla trasformazione.
Ma perché lo ho detto?
Io non lo avrei voluto dire ma il mio corpo era fuori il mio controllo, qualcun altro lo stava controllando.
La faccia di Peter esprimeva talmente tante emozioni che era difficile riconoscerle tutte: terrore, paura, inquietudine,stupore, perplessità.
Spinsi via l'uomo e lo lanciai dall'altra parte della stanza, facendolo sbattere con la schiena contro al muro, facendo cadere alcuni quadri e facendo tremare i muri.
La prima cosa che mi venne in mente fu gridare, e così feci.
Ancora una volta un grido da Banshee, che avrei dovuto spiegare.
La faccia perplessa di Peter era da immortalare, non aveva idea di cosa fossi.
Avevo la super forza, potevo urlare come una Banshee, ruggire come un lupo mannaro,avevo gli occhi viola.
Ero un misto di molte creature, e tra tutte, ero la più potente.
Ma,il mio tasto dolente era la mia guarigione, che era di una persona normale, ed infatti sentivo la vista offuscarsi per via del sangue che continuava ancora a scendere.
Qualche secondo dopo svenni, cadendo rovinosamente sul pavimento.

What the Hell is happening to me? || Derek Hale Where stories live. Discover now