Capitolo 5

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Raggiunsi la porta della mia camera con il cuore che mi batteva a mille dentro la cassa toracica.
Misi la mano sulla maniglia, e deglutii.
Mi ripromisi che se mai fossi uscita viva da quella stanza ne avrei parlato con qualcuno, di sicuro.
Abbassai lentamente la maniglia, col fiato corto, e spinsi la porta in avanti.
Lui era già lì, seduto sul letto.
<Marceline, ti stavo aspettando> mormorò, facendo un sorriso inquietante, che mi fece credere ancora di più che non sarei uscita da lí con ancora il cuore che pulsava.
Annuii, e presi un gran respiro prima di chiudere la porta.
Quando mi voltai sul letto non c'era più nessuna inquietante creatura, ma solo aria fritta.
Mi guardai intorno, e scorsi la sagoma del Nogitsune adagiato sul mio pouf rosso, che c'era già da quando ero arrivata,nella stanza.
<Si può sapere che vuoi da me?> esclamai, frustrata ed irritata.
<Devi sapere che.. Uno spirito come me,può abitare più corpi. Non sei l'unica persona che ho a disposizione, sono due i ragazzi che ho posseduto in questa città. Tu ed un altro ragazzo, ma ci sto ancora lavorando perché è un po' difficile la sua situazione, così, lo sto pian piano facendo impazzire e sto prendendo il controllo, mentre di te non voglio il controllo... Solo il tuo corpo, posso donarti dei miei poteri ed è quello che farò ma sarai come una creatura sovrannaturale >
<Si, ma tutto questo cosa c'entra? >
<Sono venuto qua per donarti i miei poteri, agli occhi di tutti sembrerai una creatura strana dagli occhi Viola, ma in realtà sei un Nogi, è come un lupo mannaro Alpha che morde un Beta. Io ti darò questi poteri ad una condizione, devi aiutarmi ad impossessarmi di Stiles, che è il ragazzo di cui ti parlavo prima. Ci stai? >
<Cosa mi comportano questi poteri? >
<Una velocità ed una forza fuori dal normale, udito perfetto del tipo che senti anche quello che stanno dicendo Scott e Isaac al piano di sotto, un olfatto come quello di un lupo mannaro, hai il calore di un segugio infernale, hai lo stesso urlo di una Banshee e puoi ruggire come un lupo mannaro. >
<Ci sto>
La creatura mi porse la mano, anche se, un po' titubante la accettai e la misi sopra la sua.
Non ero sicura di questi poteri, cioè si sono una figata posso fare molte altre cose che di normalità non potrei fare, però non mi convince.
Non vorrei lasciare questo fardello (Il nogitsune) a qualcun altro, insomma, è se lo sta pure facendo impazzire credo che abbia bisogno del mio aiuto.
Quando la mia mano toccò quella fasciata del Nogitsune mi arrivó una specie di scossa elettrica, provai d'istinto a toglierla ma lo spirito me lo impedí.
Riuscii a sentire la scossa farsi sempre più forte e passarmi in tutto il corpo.
Un ronzio si fece spazio nelle mie orecchie, sovrastando tutti i rumori che sentivo prima, come milioni di api.
Cominciai a sudare freddo e a respirare affannosamente, sentivo come di non avere più aria nei polmoni e li Cominciai a pensare di aver fatto una scelta orrenda a fidarmi.
Il Nogitsune non stava meglio, anche lui respirava rumorosamente.
Non c'è la feci più, e scoppiai, urlando con tutto il fiato che mi era rimasto nei polmoni.
Ne uscí fuori un urlo disumano, spaccatimpani, un urlo.. Da Banshee.
Allora.. Il Nogitsune stava dicendo la verità.
Mi allontanai, lasciando la mano di quest'ultimo, e mi Misi le mani sulle orecchie per coprire il ronzio che, nonostante ci fossimo staccati, c'era ancora.
Sentii benissimo dei passi per le scale correre verso la mia stanza, i loro cuori che battevano all'unisono, i fiati mozzati, avevo un udito più del normale.
La porta si aprí, e da lí entrarono Scott e Isaac.
Per un attimo sentii le forze abbandonarmi, il cuore perdere dei battiti.
<Scott> sussurrai, avrei voluto urlarlo ma la voce mi si spezzava in gola.
L'ultima cosa che vidi prima di cadere sul letto e perdere coscienza furono le faccie sconvolte di Isaac e Scott.

What the Hell is happening to me? || Derek Hale Where stories live. Discover now