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Avevano passato l'ennesima notte in quella casa, tuttavia il risveglio era stato più tranquillo di quello della mattina precedente. Gli aveva fatto bene riposare, si sentivano tutti in forze e pronti a partire, mancava ancora un bel po' per arrivare in quel posto ma avevano deciso insieme di smetterla di giocare, di evitare di fare soste inutili, di riposare di meno la notte, tutto per arrivare lì più in fretta, non ce la facevano più. Caricarono le ultime cose nelle macchine che avevano preso, controllarono che non avessero dimenticato niente e partirono, il sole era sorto da poco.

Jongin era in macchina oltre che con Sehun insieme a Tao e a Hui, questi ultimi erano molto in sintonia, forse troppo, non smettevano di ridere e scherzare e lui avrebbe solo voluto fermarsi un secondo, forse più di uno, per fumare una sigaretta. "Che hai?" chiese Sehun, aveva notato le sue strane espressioni.

"Sono solo stanco." lo rassicurò, parlò piano per non farsi sentire dagli altri, soprattutto da Tao, al bambino non interessava sicuramente granché ciò che aveva da dire. "Vorrei che finisse tutto."

"Jongin, è da tre mesi che stiamo lottando."

"Lo so, appunto, tre mesi sono così dannatamente tanti." sterzò a destra e continuò a seguire la macchina dei suoi amici. "Ti ringrazio."

"Perché mi stai ringraziando?" chiese, Jongin scosse la testa sorridendo.

"Perché mi stai dando tanta forza, ultimamente."

Sehun sorrise, un sorriso sincero - lui e Jongin non avevano un rapporto così stretto, per loro stare insieme significava supportarsi a vicenda, confortarsi, il fatto che tra di loro ci fosse dell'attrazione fisica e mentale era stato fatale visto che li aveva portati a baciarsi e a giurarsi una sorta di amore eterno. Cosa inutile, non esiste l'amore eterno, eppure loro volevano sperare di si.

Jongdae guardava la mappa, continuava a mordicchiarsi il labbro mentre il cuore gli batteva forte. Si sentiva sfinito, eppure su quel pezzo di carta c'era qualcosa, un qualcosa che doveva assolutamente fare per non avere rimpianti in un futuro prossimo e non. Era in macchina con Kyungsoo, Yifan e Yixing, quest'ultimo era alla guida. Gli chiese di fermarsi e di far fermare anche la macchina avanti alla loro, non si sentiva poi così in colpa, loro non chiesero spiegazioni perché disse di voler parlare con Baekhyun.

"Che succede? Avevamo detto -."

"Ho bisogno di parlarti." disse lui, chiese al ragazzo di spostarsi e così fece, Baekhyun lo seguì e si sposarono di qualche metro, nel frattempo gli altri ne approfittarono per andare in bagno, mangiare qualcosa e sgranchirsi le gambe. "Guarda." indicò la mappa, c'era una grande chiazza azzurra.

"Il mare?" domandò. "È abbastanza lontano."

Jongdae scosse la testa. "Io non voglio che succedano altre tragedie Baekhyun, in questo momento mi sento un completo schifo." disse, ovviamente lui lo capiva, ovvio che riusciva a capire come si sentisse, ci era passato anche lui. "Io non voglio rallentarci e non voglio che tu o chiunque altro perda della gente, ma devo andare lì." battè velocemente le palpebre, aveva gli occhi lucidi e Baekhyun lo aveva notato. "Ci conosciamo da molto tempo e tu - tu sai quello che abbiamo passato, se è impossibile dimmelo, ci andrò una volta finito tutto, se finirà tutto, volevo solo farti sapere che ci tengo molto."

Baekhyun non poteva decidere in quel momento, era una cosa importante per Jongdae, non lo metteva in dubbio, ma avrebbe tolto un sacco di tempo a tutti e avevano un bambino da proteggere, non potevano cambiare strada senza il consenso di tutti, sarebbe stato sbagliato e non avevano voglia di litigare per una cosa del genere, affatto. "Dobbiamo parlarne con gli altri." rispose quindi, Jongdae annuì. "Secondo me è una bella esperienza da fare tutti insieme ma è anche vero che in questo momento non dobbiamo pensare solo a noi ma anche a Hui, a Hyesun, a Junmyeon e a quell'intero villaggio. Per questo dobbiamo parlarne anche con gli altri, stai bene?"

Annuì. "Puoi chiederlo tu agli altri?" domandò, sapeva che non ce l'avrebbe fatta. Baekhyun ovviamente accettò, non riusciva a dirgli di no, aveva fatto molto per lui e in quel momento aveva bisogno di aiuto, doveva ricambiare ed esserci per lui, Minseok glielo aveva chiesto, non si trattava solo di essere una brava persona ma del fatto che un suo amico che non c'era più glielo avesse chiesto, un suo amico molto speciale.

"Riusciremmo ad arrivare entro stasera, potremmo dormire a mare e ripartire domani mattina, c'è un'autostrada che porta proprio dove dobbiamo andare. Il problema è che è diretta lì e che nel caso ci serva qualcosa.. massì, le stazioni di servizio sono ovunque, per me si può fare." disse Kyungsoo, passando a Tao - era accanto a lui - la mappa.

"Andrò ovunque, non credo tocchi a me scegliere." disse lui, passando la mappa a sua volta.

Sehun la fissava, quella cosa non lo convinceva per niente ma non voleva essere sempre il solito moralista fallito rovina momenti, così accettò. In fondo tutti credevano che sarebbe stato bello, viaggiavano insieme da molto, era come se gli toccasse fare una cosa del genere. Jongdae si sedette in macchina, cominciò a pensare a quello che gli aveva detto Minseok un po' di tempo prima.

Quando avevano dormito nella stazione di servizio, aveva abbracciato il maggiore per tutto il tempo. Lui si era svegliato e gli era sembrato un attimo confuso, come se fosse sorpreso di trovarsi lì. Fecero colazione insieme e si ritrovarono a guardare la mappa per cercare di capire quanto mancasse alla felicità, Minseok aveva indicato l'azzurro e aveva sorriso.

"Prima di andare lì vogliamo scappare al mare, solo io e te?" aveva chiesto, chiaramente scherzando. Eppure gli sarebbe piaciuto.

In quel momento Jongdae si voltò verso il finestrino, chiuse gli occhi e sentì delle lacrime scivolare lungo le sue guance. Si odiava per tutto quello che era successo, ma aveva capito che non poteva restare a deprimersi per il resto della sua vita, che doveva andare avanti. Eppure aveva bisogno di staccare, di ritornare con i piedi per terra e di riflettere sulle cose importanti della vita per qualche attimo, e in quelle condizioni non gli sarebbe stato possibile fare una cosa del genere.

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a/n ; scusate se ho aggiornato solo ora, so che sono passati sei giorni ma sarò sincera, le idee per questa storia scarseggiano e so che questo libro è stato molto più povero di the last one per quanto riguarda i contenuti, ho cercato di inventarmi un sacco di cose e di mettere più colpi di scena possibili, sono consapevole del fatto di non essere riuscita del tutto nel mio intento, lo dirò chiaramente, non sono soddisfatta di questa storia

penso che siamo arrivati ad un punto cruciale e che tra un po' si arriverà alla fine, nel senso che ormai ciò che è stato fatto è stato fatto, non sono abbastanza intelligente e le mie capacità di scrittura non sono poi così mastodontiche, non posso inventarmi molto altro per movimentare una storia del genere

tutto ciò per dirvi che spero di aggiornare più spesso, la prossima settimana sarò meno impegnata e avrò più tempo e - spero - testa per scrivere

grazie di seguire questa storia da ormai un sacco di tempo, sono i commenti di gente soddisfatta e felice di leggere questa fanfiction che mi fanno sentire motivata e mi danno la forza di continuare a scrivere qualcosa di cui non vado poi tanto fiera

è tardi, ho cercato di scrivere qualcosa di decente per voi ma anche per me, per non dimenticarmi ciò che mi ha trasmesso fin da subito scrivere questa storia, nel complesso credo di essere stata brava

oi non è un addio ci sono ancora un mucchio di cose da scrivere, ho solo detto che ci stiamo avvicinando alla fine, lo dico anche per sollevarvi, non vorrei che pensaste che ho intenzione di continuare questa storia all'infinito

che poi ora sarà interessante spero, perché si comincerà a capire com'è successo tutto, se riusciranno ad arrivare in quel posto e cosa è successo al resto del mondo, ci saranno altri colpi di scena e .. altre lacrime

grazie e scusate gli errori ♡

redemption - chanbaekWhere stories live. Discover now