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Baekhyun mise la mano sulla maniglia dello sportello, stava per uscire ma prima di farlo qualcosa gli disse che era meglio chiedere l'approvazione all'altro, quando si voltò a guardare Chanyeol notò che non sembrava molto entusiasta di quello che stava per fare. "Non scendere dall'auto." disse, Baekhyun non riusciva a capire cosa stesse succedendo. Il rosso non disse altro, gli sottrasse il walkie-talkie visto che aveva bisogno di parlare con Kyungsoo. "Che facciamo?" chiese, poi rilasciò il pulsante in attesa di una risposta.

"Avevo ragione, è ferito." rispose Kyungsoo. "Andiamo ad aiutarlo?"

"Che intende con «avevo ragione?» . Non capisco, Chanyeol?" chiese Baekhyun, l'altro lo ignorò completamente. Spiegargli tutto avrebbe significato perdere tempo, e in quel momento non potevano permettersi di perdersi in chiacchiere, c'erano cose più importanti alle quali dovevano pensare, ovvero a come gestire quella situazione.

"Chiuditi in macchina, andremo io e Sehun da lui." disse a Kyungsoo, tolse le chiavi dall'auto e le passò a Baekhyun. "Chiuditi dentro anche tu."

"Spiegami cosa sta succedendo e lasciami venire con te." ribatté, Chanyeol scosse la testa.

"Se quel tizio ci sta imbrogliando e ha dei complici - non possiamo rischiare, devi stare di guardia, devi proteggere l'auto e te stesso. Ti farò capire tutto dopo." gli spiegò velocemente, lasciandogli le chiavi. "Fidati di me." disse guardandolo, Baekhyun non rispondeva così il minore si avvicinò per lasciargli un bacio e cercare di rassicurarlo, sapeva che aveva bisogno di spiegazioni ma in quel momento non riusciva ad elaborarne. "Chiudi a chiave." disse, uscendo e allontanandosi verso la macchina di Sehun e Jongin. Aveva intenzione di andare con Sehun perché era il più competente e avrebbe saputo gestire la situazione, senza alcun dubbio. Gli altri non capivano cosa stesse succedendo ma pur essendo confusi sapevano che era meglio non rischiare e infatti nessuno uscì dalle auto.

Chanyeol bussò al finestrino di Sehun e il ragazzo non ci pensò due volte ad andare con lui, camminarono velocemente verso quel tizio mentre Chanyeol gli spiegava quello che avevano trovato lui e Kyungsoo poco prima, perché era ovvio che le impronte e quel ragazzo fossero collegati. Il ragazzo era seduto a terra, teneva la schiena poggiata contro un edificio e con la mano si reggeva un braccio. Non appena notò i due ragazzi allontanò la mano e sollevò un coltello sporco di sangue, sperando di farli allontanare. "Cosa volete da me?" chiese, urlando. "Lasciatemi stare."

"Vogliamo aiutarti." disse tranquillamente Sehun, mantenendo comunque una distanza di sicurezza. "Perché non abbassi il coltello? Non ti faremo del male."

Lui scosse la testa e gli mostrò il braccio, aveva la manica della camicia tirata in su, il suo viso era pallido ma non riuscivano a distinguere quel pallore sulla pelle dell'arto superiore, che era completamente sporco di sangue. "Voglio uccidermi." disse, poggiando il coltello sull'avambraccio e facendo una leggera pressione, Chanyeol rimase come paralizzato, al contrario, Sehun reagì - si avvicinò al ragazzo e strinse la mano con la quale impugnava l'arma, impedendogli di farsi ulteriormente male.

"Guardarmi." lo richiamò, il ragazzo sollevò lo sguardo e incontrò gli occhi del minore. "Stiamo andando in un posto sicuro, io e i miei amici. Abbiamo cibo e possiamo medicarti i tagli, devi solo darmi il coltello." disse. "Chanyeol, va' a prendere le garze e il disinfettante, sono nella mia auto." continuò, non smettendo di guardare negli occhi il ragazzo. Il rosso si avviò subito verso l'auto, e i due rimasero da soli.

"Uccidimi." chiese il ragazzo, buttando la testa all'indietro e lamentandosi. "Se mi uccidi è sicuro che starò bene, per favore."

"Se ti sto salvando la vita un motivo c'è, non voglio che tu muoia." disse, sentì i passi di Chanyeol che si avvicinava e tirò un sospiro di sollievo. "Dammi il coltello ora."

"Scommetto che mi ucciderai." mormorò, lasciando andare l'arma. "Morirò oggi, e se continui a cercare di salvarmi morirai anche tu."

"Non morirà nessuno." disse sicuro di sé Sehun, cominciando a pulirgli le ferite. "Come ti chiami?" domandò, il ragazzo non rispose. Sehun decise di non insistere, continuò a pulire il suo braccio ma era difficile tenere a bada i tagli, non smettevano di sanguinare. Prese una stoffa spessa e fece pressione sulle ferite, cercando di fermare la fuoriuscita di sangue, quando la tolse e osservò il braccio notò un particolare che lo fece rabbrividire. "Questo.."

"Te l'avevo detto che sarei morto comunque." sorrise, osservando il morso sul suo braccio.

Sehun si allontanò leggermente, lo guardò senza sapere cosa dire. "Mi dispiace." mormorò, Chanyeol si avvicinò ai due e quando capì la situazione si sentì peggio di prima, quel ragazzo sarebbe morto. "C'è qualcosa che posso fare per te?"

"Uccidimi." lo supplicò ancora. "Ho visto il mio gruppo in difficoltà, ho cercato di aiutarli e mi sono procurato questo. Non ho mai voluto suicidarmi - anzi, in realtà ci ho pensato molte volte, ma non avrei mai voluto morire in quel modo, eppure sto soffrendo così tanto che ho solo voglia di uccidermi." mormorò, si erano formate delle lacrime negli angoli interni dei suoi occhi marroni, non appena li chiuse scivolarono sulle sue guance. Sehun deglutì, aprì il suo zaino e prese la bottiglietta d'acqua, poi la porse al ragazzo. "Questa sarà più utile a te che a me." la rifiutò.

"Posso sapere come ti senti?"

"Ho freddo." disse, Sehun lo guardò sconcertato. Quando prima lo aveva toccato per cercare di medicarlo, scottava.

"Tu vuoi davvero che io ti uccida?"

"Sehun -." lo richiamò Chanyeol.

"Cosa c'è?" domandò, sollevando lo sguardo. "Detesto dirlo ma ha ragione, succederà - non farmi sentire ancora peggio." concluse, voltandosi a guardare il ragazzo, che annuiva. "C'è qualcosa che vuoi dirmi? Qualcosa che non hai mai detto a nessuno, qualcosa di cui vuoi liberarti?" chiese, cercando di essere meno rude possibile. Voleva solo rendere tutto ciò meno sofferente, ma sembrava impossibile.

"Ho dovuto uccidere il mio migliore amico, era nelle mie stesse condizioni eppure non ci ho pensato due volte, non gli ho neanche detto addio, capisci? Stai facendo tante storie e neanche mi conosci, è così difficile farlo e basta? Sono stanco." disse tutto d'un fiato, Sehun annuì. "Hai già ucciso qualcuno?"

"L'ho fatto." rispose. "Ma nessuno mi aveva mai supplicato di farlo, e soprattutto non ho mai ucciso nessun innocente."

"Io non sono innocente." disse, poi fece una pausa e si lamentò a causa del dolore, prese la mano di Sehun e la strinse con la poca forza che gli era rimasta. "Falla finita." Sehun chiuse gli occhi per un secondo, avvicinò la mano alla custodia contenente la pistola e la sfilò, sentendo il metallo freddo a contatto con le sue mani che scottavano, era fin troppo sudato, quella situazione lo stava rendendo ansioso.

"Ti chiedo scusa." disse, non diede al ragazzo il tempo di rispondere che sollevò la pistola e sparò. Non guardò neanche, si voltò subito, cercava di trattenere le lacrime mentre respirava affannosamente.

Chanyeol era accanto a lui, incredulo e scioccato, si odiava per quello che era successo.

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a/n ; l'idea iniziale non era questa ............... però così è più divertente

I feel evil

redemption - chanbaekWhere stories live. Discover now