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Chanyeol rimase in silenzio, udiva solo un fischio leggero a causa del rumore forte degli spari - gli sarebbe passato tra un po'. Guardò i due ragazzi, uno era decisamente più alto dell'altro, avevano entrambi una pistola, dei coltelli e degli zaini addosso. Si diressero verso l'auto di Jongdae e Minseok, la vettura era inguardabile - c'erano cadaveri a terra, sul parabrezza, sul cruscotto, ovunque. I due cominciarono a spostarli, li gettavano a terra come se fossero stati dei sacchi e cercavano di liberare i ragazzi intrappolati all'interno dell'auto.

"Prendi la pistola." disse Chanyeol, afferrò la torcia e la sua arma e uscì di fretta dall'auto. Baekhyun, spaesato, fece lo stesso - e in meno di un minuto anche Jongin, Sehun e Kyungsoo erano fuori, e tutti puntavano la loro arma sui ragazzi.

Uno di loro sollevò lo sguardo e sorrise, smise di spostare i corpi inermi lontano dall'auto e guardò tutti gli altri. "Che bell'accoglienza." disse, la sua voce era rauca, dopo un colpo di tosse riprese a parlare. "Mi chiamo Yifan. Certo che voi avete delle auto niente male, c'è posto per noi?"

L'altro ragazzo, una volta tolto anche l'ultimo cadavere dall'auto sorrise e si concentrò su Chanyeol. "Sei il capo?"

"Non c'è nessun capo qui." rispose, diede un'occhiata a Jongdae e Minseok e vide che stavano bene, per fortuna. "Da dove venite?"

"Vuoi parlare normalmente con noi? Allora abbassa la pistola." suggerì Yifan, che aveva già riposto la sua nella custodia. Aveva fatto così anche l'altro ragazzo, a quel punto Chanyeol li seguì a ruota, mise a posto l'arma e così fecero tutti gli altri. "Va meglio ora, grazie."

"Comunque veniamo entrambi dalla Cina. Lui si chiama Yifan e io Yixing, non sono nomi che vengono usati in Corea." gli fece notare l'altro ragazzo.

"Non vuole sapere la vostra nazionalità ma cosa ci facevate nel bosco in piena notte." precisò Sehun, Yixing aprì la bocca in un'espressione sorpresa.

"Dove altro dovremmo stare? Non c'è più cibo, non ci sono posti sicuri, stiamo solo cercando aiuto. Ci siamo fermati non appena ha cominciato a fare buio, stavamo discutendo visto che Yixing aveva avuto la brillante idea di dormire su un albero - ma come diavolo si fa a dormire su un albero? Comunque, stavamo cercando una casa, un edificio o un qualcosa che potesse ospitarci, abbiamo camminato tanto e siamo arrivati qui." fece una pausa. "Certo che siete proprio dei coglioni, dormite in mezzo al nulla e non lasciate nessuno di guardia? Se noi fossimo stati cattivi vi avremmo uccisi tutti, e a quest'ora sareste diventati come loro." indicò i vaganti.

"A proposito, come c'è arrivata tutta questa gente qui?" domandò Jongin.

"Ce ne sono altri nel bosco." rispose Yixing. "Non per insistere, ma credo sia meglio andare via, se continuiamo a fare rumore tra poco questo posto si riempirà. Guarda lì." indicò un punto dietro le loro spalle, tutti si voltarono, poi videro due vaganti in lontananza.

"Ci penso io." disse Kyungsoo, tirando fuori la pistola dalla tasca.

"No, aspettiamo che arrivino qui e usiamo il coltello, non possiamo farci sentire, abbiamo già sbagliato una volta." disse Minseok, nel frattempo, lui e Jongdae erano scesi dall'auto. "Sono ancora lontani, ci vorrà un po'." concluse, Kyungsoo annuì. Certo, l'idea di chiacchierare con dei ragazzi che non conosceva mentre aveva degli zombie alle spalle non lo allettava particolarmente, ma il più grande aveva ragione: non potevano attirarne altri.

"Stiamo andando in un posto sicuro." disse Baekhyun gli occhi dei due ragazzi si fecero lucidi per lo stupore. "Io credo che.. potreste venire con noi, non sembrate brutte persone."

"Non sembrano avere cattive intenzioni ma è meglio tenerli d'occhio, penso che loro capiscano." suggerì Chanyeol.

"Tutti d'accordo sul lasciarli venire con noi?" domandò Sehun, nessuno proferì parola. "Posso farvi delle domande? Anzi, devo farvi delle domande. Ho bisogno di sapere cosa facevate prima di tutto questo, se provenivate da un gruppo, se avete mai ucciso qualcuno e se sapete difendervi."

Yifan, confuso dalle troppe domande, cominciò a rispondere. "Abbiamo provato ad unirci a un gruppo ma le cose non sono andate molto bene."

"In che senso?"

"Ci eravamo divisi perché avevamo bisogno di cercare cibo e loro sono scappati con tutte le provviste, di conseguenza non abbiamo più provato a fidarci di qualcuno. Solo che prima non avevamo così bisogno di cibo come ora, mi credete? Sono mesi che non faccio un pasto decente, abbiamo bisogno di aiuto."

"Se devo essere sincero io vivevo grazie ai miei genitori prima di tutto questo, non ho mai lavorato." ridacchiò Yixing. "Mentre Yifan lavorava in un negozio di - che cos'erano?"

"Articoli sportivi." finì la frase. "Sappiamo difenderci, abbiamo delle pistole ma siamo quasi a secco con le munizioni." poi cominciò a pensare a cosa dire. "C'erano altre domande, per caso?"

"Avete ucciso delle persone?" domandò Sehun, i due si guardarono.

"Una." rispose Yixing.

"Nessuna." fu la risposta dell'altro.

Sehun annuì, non aveva idea di cos'altro chiedere ai due. Neanche a lui sembravano cattive persone, ma non voleva mettere in pericolo l'intero gruppo, dovevano essere cauti. "Siete consapevoli del fatto che una mossa falsa da parte di uno di voi vorrà dire morte certa per entrambi?"

"Non abbiamo intenzione di fare cose strane, davvero." rispose Yixing. "Non c'è bisogno di essere così violenti."

"Fidati, ce n'è bisogno."

Diedero dell'acqua e un po' di cibo ai due ragazzi, la verità era che il cibo era tanto, all'inizio. Ora che nel loro gruppo c'erano due persone in più non sarebbe mai bastato fino alla fine, avevano bisogno di più provviste, dovevano fermarsi in qualche paesino e andare a "fare spesa". Il cielo cominciava a schiarirsi e sebbene mancasse ancora un bel po' all'alba, la notte stava passando. Sarebbero partiti la mattina seguente, non c'era bisogno di affrettarsi, avevano bisogno di conoscere i due ragazzi e di riposare, inoltre i vaganti non erano un problema - ce n'erano davvero pochi, evitando di fare rumore era come se ci fossero solo loro lì, nove ragazzi normali in mezzo al nulla.

La testa di Baekhyun era poggiata sul petto del suo ragazzo, il sole stava quasi per sorgere e lui aveva appena chiuso gli occhi. Forse in quel momento e tra le sue braccia pensava di essere al sicuro, di conseguenza si era appisolato. In realtà - di sicuro, in quella situazione, non c'era proprio niente.

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a/n ; benvenuti, re della cina

primo re

secondo re

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li amo e mi mancano, just saying

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COOOOOMUNQUE

piccolo spam ma ho pubblicato stamattina una nuova fanfiction sui vkook, se vi va passate a darci un'occhiata, il titolo è "latibule" e la trovate nel mio profilo (´。• ω •。') ♡

redemption - chanbaekWaar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu