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"Questo era l'ultimo." disse Baekhyun passando il bidone pieno di benzina a Jongin, che si stava occupando di caricarli tutti nell'auto. Ne avevano presi un bel po', quel carburante gli sarebbe bastato per molto tempo - era stata una fortuna averne trovato così tanto. Jongin annuì e caricò anche quello, nel frattempo Baekhyun cominciò a guardarsi intorno. C'era chi mangiava, chi beveva, e chi era sparito nel nulla - ovvero Chanyeol. Non si preoccupò di dove potesse essersi cacciato, chiese a Yifan, che era stato col rosso fino a poco prima, dove fosse andato e il cinese gli rispose che si era diretto verso il bosco perché aveva bisogno di andare in bagno, Baekhyun decise così di raggiungerlo.

Camminò un po' e trovò subito l'altro, stava tornando indietro. Non appena Chanyeol lo vide arrivare sorrise e aprì le braccia, Baekhyun avanzò fino a toccare l'altro col suo corpo e rimase lì, stretto in un suo abbraccio. "Di' agli altri che dobbiamo fare un giro qui intorno."

"Non c'è assolutamente niente qui intorno, Chanyeol." ribatté, il rosso scosse la testa e alzò il braccio, poi indicò un punto a Baekhyun.

"Lo vedi quel fumo? Il colore è nero, di certo non è il bosco che sta bruciando, ci dev'essere qualcosa."

Baekhyun strizzò gli occhi, in effetti aveva ragione. "Non possiamo perdere tempo." disse, proprio non aveva voglia di andare lì e di mettersi in pericolo - non capiva come mai Chanyeol fosse così ambizioso e curioso, a volte. "Torniamo dagli altri." cercò di convincerlo, dopotutto anche Chanyeol sapeva che non potevano temporeggiare, che già dovevano fermarsi ogni notte e che non potevano permettersi di continuare in quel modo. Primo, perché era fisicamente e mentalmente stancante per loro - non dormire quasi mai, mangiare poco, bere altrettanto poco, stare sempre in tensione, quelle cose non facevano altro che peggiorare la salute di tutti, portandoli, se tutto fosse andato bene, solo allo sfinimento. Nel peggiore dei casi sarebbero morti, e sapevano che sebbene sembrasse qualcosa di lontano e di quasi surreale, era più che possibile che potesse succedere.

L'altra ragione per cui non potevano continuare a giocherellare e dovevano trovare i soccorsi al più presto possibile era Junmyeon - non solo lui, tutto il villaggio di Junmyeon, le persone che vivevano al suo interno. Hyesun, che doveva assolutamente avere un'infanzia normale e serena. Lo stavano facendo anche per loro, e non perché se non lo avessero fatto Junmyeon non gli avrebbe fornito le auto e le risorse, ma perché erano brave persone, avevano tutti giurato che avrebbero mandato dei soccorsi lì. Avevano una missione e dovevano portarla a termine. 

"Baekhyun." lo richiamò. "Mi stai ascoltando?"

"Si."

"E perché non rispondi?" chiese, guardandolo. "Ti ho chiesto come stai."

"Sto bene, come dovrei stare?" domandò. "Andiamo dagli altri."

"Cazzo." imprecò Jongdae. Il ragazzo accanto a lui, Sehun, credette che l'altro avesse dei problemi nel cercare di riempire il serbatoio di benzina, tuttavia era inginocchiato e guardava sotto l'auto, non poteva essere quella la questione che lo affliggeva.

"Che succede?"

"Prima abbiamo preso un dosso, ho sentito un rumore strano ma non credevo fosse successo qualcosa di tanto grave." cominciò a spiegare. "Stavo mettendo la benzina nel serbatoio e ho notato delle macchie sotto l'auto - e guarda! Non ho idea di come si chiami, ma quella cosa perde benzina."

Sehun cercò di controllare meglio, neanche lui era un esperto ma voleva capire se fosse effettivamente così. Dopo aver tenuto lo sguardo fisso su quella componente ne era certo, il liquido che gocciolava era benzina. "Non potete camminare così, hai idea di quanto possa essere pericoloso? Inoltre si spreca della benzina. Faremo meglio a togliere tutte queste cose dall'auto e spostarle in un'altra macchina, o vuoi far parte dei fuochi d'artificio, Jongdae?"

"Stai dicendo che esploderà?"

"Sto dicendo che qui nessuno è un meccanico, ma so per certo che questa cosa non è normale." disse, sollevandosi e guardando il ragazzo. "Viaggerete con Kyungsoo, non credo sia un problema per voi, tanto meno per lui." concluse, allontanandosi. L'espressione di Jongdae cambiò, odiava quando Sehun si comportava in quel modo, da arrogante, come se sapesse tutto. Però non poteva dargli torto, non aveva intenzione di mettere in pericolo sé stesso, Minseok e tutti gli altri, quindi avrebbe spostato tutto nell'auto di Kyungsoo, come gli era stato suggerito.

Nel frattempo Chanyeol e Baekhyun stavano sistemando delle cose, alla fine Baekhyun era riuscito a convincerlo e avevano evitato di dirigersi chissà dove. Il cielo era diventato scuro, in poco tempo si era riempito di nuvole - i ragazzi non erano ancora pronti a partire e probabilmente avrebbero sostato lì per un po', tutti volevano riposare, essendo molto stanchi. Quando dopo un po' Chanyeol - mentre era disteso nella sua auto, con la mano che teneva quella di Baekhyun - cominciò a sentire delle piccole gocce d'acqua colpire il vetro dell'auto, non ci pensò due volte ad uscire.

"Ma che fai?" domandò Baekhyun stranito. "Vuoi ammalarti?"

"Si sta benissimo fuori." rispose invitandolo ad uscire, si tolse anche il giubbotto e lo mise nell'auto per evitare di farlo bagnare. "Non possiamo consumare acqua per lavarci e questa è gratis, non accetti un regalo del genere?" chiese, Baekhyun ridacchiò. La situazione era assurda e quasi bizzarra, ma le cose stavano proprio così. Decise di uscire dall'auto anche lui e una volta fuori constatò che non era vero che si stava bene, anzi, si congelava. Chanyeol lo abbracciò per cercare di rendere il tutto meno difficile e gli scompigliò i capelli, poi lo baciò numerose volte. Non aveva mai baciato qualcuno sotto la pioggia, di quello ne era certo.

Loro non erano gli unici ad aver avuto quell'idea malsana, anche gli altri avevano deciso di trasgredire e di fare - come l'aveva definita Chanyeol - una doccia gratis sotto la pioggia. Sembrava tutto come in un film, non si rendevano conto di quello che stava succedendo. Le cose succedevano e basta, le parole venivano pronunciate senza pensare alle conseguenze - non che fossero parole cattive o dette tanto per essere dette. Non potevano restare sotto la pioggia per molto e avevano certamente bisogno di asciugarsi per evitare di ammalarsi, così dopo un po' andarono a ripararsi sotto la stazione di servizio, si sedetterò lì e aspettarono che smettesse di piovere.

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a/n ; ciao a tutti

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redemption - chanbaekWhere stories live. Discover now