Amore proibito

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È incredibile come la mia vita sia cambiata radicalmente in soli 9 mesi.

Se qualcuno fosse venuto da me a settembre e mi avrebbe detto che mi sarei innamorata di Alexander Parker, molto probabilmente gli avrei riso in faccia.

E queste sono le cose più belle della vita. Quelle che arrivano all'improvviso. Inaspettatamente. Non le programmi. Arrivano e ti stravolgono la vita. Ma soprattutto ti rendono felice.

Ed è anche incredibile come la mia vita possa stravolgersi in sole 24 ore.

Se sta andando tutto perfetto, fermati un secondo a pensare. Perché tutto questo dopo un po' finirà e ti spezzerai in mille pezzi.

Ed è proprio come mi sentivo io in questo momento.

Ferma. In fila ai controlli dell'aeroporto di San Diego con un cazzo di biglietto per Oxford che aveva segnato la fine della mia vita.

È incredibile come le cose possano cambiare in soli nove mesi. Passare dall'essere felice, all'oscurità più assoluta.

Ed è proprio così che mi sentivo. Buia, sola e vuota.
Ero vuota. Completamente vuota e afflitta. Mi era appena stato tolto tutto ciò che di più bello c'era nella mia vita.

Non solo Alex. Stavo abbandonando anche Carter. Ma cosa più importante, Abby mia sorella non mi stava seguendo in questo viaggio.

Mio padre mi aveva lasciato da sola. Non smetterò mai di odiarlo per aver rovinato la mia vita. Per aver rovinato quel piccolo attimo di felicità che si stava instaurando dentro di me.

Aveva rovinato tutto e io non glielo perdonerò mai.

Osservai l'aeroporto di San Diego soffermandomi su ogni persona al suo interno.

Chissà perché stavano per lasciare la città. Per lavoro o per studio. O forse erano stati costretti proprio come me?

Non mi era neanche stato permesso di salutare Alexander. Mio padre me l'aveva proibito.

Sospirai coprendomi il viso con le mani.
Un respiro profondo Harper. E lo feci. Respirai profondamente chiudendo gli occhi sperando che questo fosse solo uno stupido sogno da cui mi sarei svegliata ben presto.

"Harper!" mi girai di scatto nel sentire la sua voce. Mi guardai intorno ma non trovai nessuno. Immaginazione di merda.

"Harper!" mi tappai le orecchie.
Basta! Smettila di farmi questi giochetti.

"Bambina sono qui." Alex mi tolse le mani dalle orecchie stringendole alle sue.

Una lacrima solitaria rigò la mia guancia.

Gli buttai le braccia al collo stringendolo in un soffocoso abbraccio. Come se non volessi lasciarlo andare. Come se volessi che questo momento durasse per sempre.

Lasciai che i singhiozzi invasero il mio corpo immergendo il viso nell'incavo del suo collo.

"Shh, sono qui." mi accarezzò lentamente la schiena sussurrandomi parole dolci all'orecchio.

Mi staccai da lui che mantenne sempre la presa sui miei fianchi.
"Aspettami, io lo farò." gli promisi e lui annuì lentamente.

"Aspettami." ripetei. "Ma se non lo farai, non te ne farò una colpa." lo rassicurai.

"Ti aspetterò bambina." mi sussurrò ad un centimetro dalle mie labbra. "Ti aspetterò all'entrata della nostra porta, con un cornetto ripieno di cioccolato proprio come piace a te." mi scappò un sorriso.

"Ti porterò a pattinare sul ghiaccio beandomi della tua risata quando cadrai per terra." aveva gli occhi lucidi. Stava cercando di non piangere. "Ti costringerò a vedere un film horror insieme a me, solo per sentirti attaccata al mio corpo. Ti porterò di nuovo in montagna per vedere il rossore delle tue guance a causa del freddo. Ti porterò di nuovo alle mie partite per dedicarti la mia vittoria. Ti porterò nuovamente allo zoo per paragonarti ad ogni animale che incontreremo. Ti porterò nuovamente al mc donald's per far rinascere in te la gelosia davanti le cameriere. Ti porterò al ballo della scuola per stringerti tra le mie braccia in un lento. Dormirai di nuovo con me e ti sentirai al sicuro tra le mie braccia." nascosi il viso con le mani per tutte le lacrime che fuoriuscivano dai miei occhi ma Alex me le tolse subito baciandomi teneramente entrambe le guance.

"Ti aspetterò bambina. Lo farò e staremo di nuovo insieme." unì le nostre labbra in un bacio disperato.
Mi staccai lentamente da lui godendomi questo ultimo atto insieme.

Impressi nella mia mente ogni movimento o parola per poi ripensarci piangendo in aereo.

"Ti amo bambina, non scordartelo mai."

"Ti amo anch'io." scivolai via tra le sue braccia dirigendomi verso i controlli. Lo osservai da lontano finché non sparì completamente dal mio campo visivo.

Stavo per varcare i controlli quando la sua voce mi fece immobilizzare.
"Harper aspetta!" mi girai di scatto.

"Prendi questa." mi porse la sua bandana verde che usava durante gli allenamenti di basket per tenere a bada i suoi ciuffi ribelli.

"Signorina si muova." mi incitò una ragazza ai controlli.
Alex mi infilò velocemente la sua bandana tra i capelli. "Guardala e ricordati di me." mi scoccò un lungo bacio sulla fronte per poi sparire tra la grande folla dell'aereo.

Passai i controlli dirigendomi verso l'aereo. Salii sopra ringraziando l'hostess e mi accomodai al mio posto.

Guardai fuori dal finestrino malinconica. Stavo lasciando un pezzo importante della mia vita qui. La parte fondamentale di me.

Mi tolsi la bandana stringendola al petto e soffocando un singhiozzo.

Tutto questo era successo per colpa di mio padre.

Lui aveva proibito il nostro amore.

                            THE END

SAZIO AUTRICE:
amore proibito è giunto al termine!
Ma questo in realtà è solo l'inizio.
State molto attente ai prossimi aggiornamenti, sono i più importanti!

Questo capitolo l'ho scritto con le lacrime agli occhi.

#Halex

-Reb

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