Fever

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Sono da solo sul letto della mia camera ad aspettare il ritorno di Tae, mentre ripenso a tutto quello che è successo quel pomeriggio.
Dopo aver sentito la porta di casa chiudersi Yoongi si è subito allontanato da me mettendosi seduto sulla sedia. Poi appena mia madre é entrata in camera l'ha salutata educatamente dicendole che per quel giorno mi ero impegnato abbastanza.
Mi ha sorriso un ultima volta e poi è andato via.
Ripenso a quel sorriso mentre chiudo gli occhi intento a riposare solo per qualche minuto ma a quanto pare la stanchezza mi trascina con se e mi addormento.

<<Jimin?>>
Mh? Non riconosco subito la voce e nemmeno apro gli occhi. Ho sonno.
<<Jimin come ti senti?>>
Ho caldo. Tanto caldo.
Infastidito scosto le coperte dal mio corpo che vengono prontamente risistemate dalla persona accanto a me. A quel punto tento di mettermi seduto.
<<È meglio che tu rimanga sdraiato Chim>>
<<Tae...ho mal di testa>>
<<Questo perchè hai la febbre alta>>
Passa la mano fredda sulla mia fronte accaldata e sospiro per quella sensazione picaevole.
Allora il rossore di ieri non era dovuto solo a quello che stavo facendo con Yoongi...
<<Che ore sono?>>
<<Le due del pomeriggio. Hai dormito tutta la mattina! Non sai quanto mi hai fatto spaventare. Ieri appena tornato ti ho trovato che deliravi nel sonno. Per fortuna ora la febbre sta scendendo...>>
Mi ridesto dal mio stato di torpore e spalanco gli occhi lucidi per la febbre.
<<Oh! Come è andata ieri? E poi a quest'ora non dovresti essere a scuola?>>
<<Non ti agitare Jimin! Ho convinto mamma a farmi rimanere con te. Non potevo lasciarti da solo>>
<<Sei un fratello fantastico TaeTae. Grazie.>>
Vedo il suo viso incupirsi all'improvviso e non capisco il perchè. Ho detto qualcosa che non va? Incontro la sua mano sul materasso e la stringo.
<<Non mi racconti nulla di ieri?>>
Compare di nuovo un leggero sorriso sul suo viso e mi sento sollevato.
<<Benissimo! Il produttore mi si è avvicinato e ha detto di volermi far fare un audizione per la sua casa discografica>>
<<Oh mio Dio!>>
Nonostante non mi senta al massimo non riesco a trattenermi e felice lo abbraccio di slancio stringendolo più forte che posso.
<<Sono così felice per te! Te lo meriti Tae!>>
Lo sento ricambiare la stretta mentre ridacchia tra i miei capelli.
<<Dovresti venire anche te Chim. Balli così bene...se ci prendessero entrambi sarebbe un sogno per me>>
Non è la prima volta che me lo chiede ma la mia risposta è sempre la stessa.
<<Tae te l'ho già detto...non sono bello come te e mi vergogno>>
<<Non sparare cazzate Jimin. Mi arrabbio. Promettimi che almeno ci penserai>>
Non posso contestare quando è così serio. Annuisco sconfitto allontanandomi da lui.
<<Te invece? Come è andata?>>
Questo è un problema. Non sono pronto ad affrontare questo discorso.
Ma è pur sempre il mio Tae...non voglio avere segreti con lui.
<<Ci siamo baciati>>
Mormoro dopo qualche secondo di silenzio.
Inizialmente mi guarda.
Poi la sua bocca si serra in una linea sottile mentre la mascella si contrae.
Non è un buon segno.
<<Ti ha baciato?>>
Sussurra alla fine.
Mi limito ad annuire imbarazzato e ora spaventato dalla sua reazione.
Si alza dal letto senza dire una parola e fa per uscire dalla stanza.
<<Tae dove stai andando?>>
<<A spaccargli la faccia>>
Sussulto e con fatica mi alzo di scatto dal letto per raggiungerlo.
Quando lo raggiungo lo afferro per un braccio e lo tiro verso di me.
<<Non fare lo scemo! Ti cacceresti nei guai!>>
<<Chi se ne frega! Ti ha rubato il tuo primo bacio!>>
<<Non è importante>>
Abbasso lo sguardo ora ricordandomi di come fosse stato sentire le sue labbra sulle mie.
<<Ti è piaciuto?>>
Chiede poi scioccato staccandosi dalla mia presa.
<<Ecco io...è stato improvviso. Non so cosa mi sia preso>>
La rabbia sul suo volto ha lasciato spazio a qualcos'altro.
Delusione? Tristezza?
Non so ma qualunque cosa sia mi fa star male.
<<Mi dispiace>>
Sento gli occhi farsi lucidi mentre faccio un passo indietro.
Tae non risponde.
Si limita a scuotere la testa passandosi una mano tra i capelli.
<<Non è colpa tua Jimin. Sono solo preoccupato. Tu sei inesperto su queste cose e lui se ne sta approfittando per entrarti nelle mutande>>
Il pensiero che una cosa del genere possa essere vera mi spaventa a morte. Eppure ieri non sembrava mi stesse mentendo...
<<Rimettiti a letto ora>>
Mi lascio guidare al mio letto dove mi distendo stancamente.
Tae sembra ancora scosso e vorrei dirgli che andrà tutto bene ma appena chiudo un attimo sento di nuovo la stanchezza prendere il sopravvento.

Teacher Where stories live. Discover now