Sweat

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Come promesso e anticipato, capitolo smut. Finally direi!
Avviso quindi a chi non dovesse piacere o è più sensibile, di evitare e aspettare direttamente il prossimo aggiornamento
💓


C'eravamo solo noi e le stelle.
Nient'altro.
Sdraiati sulla coperta a scacchi che il maggiore aveva portato, stavamo godendo del venticello fresco in quella nottata afosa, sdraiati uno accanto all'altro.
Gli occhi erano fissi sulle stelle.
Non dicevamo nulla.
Ogni tanto ci voltavamo a guadarci, negli occhi scuri di Yoongi riuscivo a vedere le stelle. Come se il cielo fosse rimasto dipinto lì.
Le sue dita cercarono le mie, le strinsero piano.
Mentre ricambiavo quella stretta così delicata lo sentì spostarsi, e una volta giratomi le sue labbra erano già sulle mie. Le sentivo premere senza essere brutali, sentivo il calore del suo respiro nel mio.

"Ho bisogno di te Jimin."

Era una frase così semplice.
Ma la sua voce disperata aveva generato un brivido lungo la mia spina dorsale.
Non dissi nulla. Il bisogno che avevo di lui lo dimostrai con il mio bacio.
Le labbra che si muovevano soffici, la lingua che lenta cercava la sua mentre una mia mano saliva ad accarezzargli il viso.
Il bacio da lento divenne qualcosa di più profondamente bisognoso, la mano fredda di Yoongi accarezzó la pelle nuda del mio fianco, facendomi poi alzare sui gomiti per sfilarmi completamente la maglia.
I suoi segni erano quasi spariti, ma non c'era tempo di farne altri.
Non per me almeno.
Appena la maglia fu gettata via, fui veloce a riappropriarmi delle sue labbra, tirandolo sopra di me.
A quel punto fu il suo maglione a sparire, e le mie dita veloci passarono subito sulla sua pelle pallida e liscia.
Sembrava così delicato...
Gemetti quando le sue labbra si spostarono sul mio collo, il mio bacino che si alzava per aiutarlo a togliermi quello che rimaneva dei miei vestiti.

Mi percorse un brivido di freddo quando fui completamente nudo.
In verità penso che fosse anche per l'imbarazzo.
Lui se ne accorse, e dopo avermi guardato con occhi luccicanti, la sua bocca si incurvó in un dolce sorriso e le sue guance si fecero più rosse.

"Sei bellissimo Jiminie."

A quel punto fu il mio turno di sorridere, perché per la prima volta in vita mia mi sentivo davvero bello.
Attraverso i suoi occhi riuscivo a vedere una bellezza che non avevo mai visto in me stesso.
Mettendo una mano sulla sua nuca lo tirai ancora a me, facendo scontrare le punte dei nostri nasi prima di cercare ancora le sue labbra umide.
Le mie mani, anche se un poco tremanti, scesero a quel punto a sfilargli i jeans e i boxer.
Non ebbi il coraggio di abbassare subito lo sguardo, anche se la curiosità e la voglia mi stavano divorando.
Yoongi dovette notare le mie reazioni perché si lasció andare ad una dolce risata roca. Così prese con gentilezza la mia mano, e la portò a toccare la sua erezione bollente.
A quel punto abbassai così lo sguardo, e con una decisione che solitamente non mi apparteneva presi ad accarezzarlo.
Il sospiro che la bocca di Yoongi mi regalò era tutto ciò di cui avevo bisogno per continuare.
Lo presi in mano con più decisione, aumentando i movimenti a seconda delle sue reazioni.
Yoongi era tremante tra le mie cosce, con i gomiti appoggiati ai lati della mia testa e la fronte sulla mia, i suoi sospiri e gemiti che si stagliavano sulle mia labbra.

"Dio potrei venire solo per questo..."

Alzai il viso per un altro bacio, più bagnato dei precedenti, sussultando eccitato nel sentire le sue dita tra le mie natiche.
Si staccó dal bacio, sostituendo la sua lingua con le dita, che presi a lubrificare.
Ormai il mio corpo su muoveva instintivamente, non mi rendevo conto fossimo all'aperto, non ragionavo più sulle conseguenze dei nostri gesti. Tutto ciò che vedevo e che sentivo era Yoongi.
La sua pelle pallida che faceva contrasto sul cielo così scuro dietro di lui...

Anche quando le sue dita si sfilarono dalla mia bocca per scendere a prepararmi, le mie cosce si allargarono instintivamente per lui, mentre cercavo di rilassare i muscoli.
Inizialmente provai bruciore, davvero molto fastidio. Ma sembrava che il mio corpo fosse stato fatto apposta per lui, che lo conoscesse da sempre.
Infatti una volta rilassato avevo la testa che girava per tutto quel piacere, le sue dita lunghe ed affusolate riuscivano ad arrivare dove io non avevo mai toccato da solo masturbandomi.
Ero un ammasso di gemiti e sudore, con la schiena inarcata e la pelle bollente. Riuscivo a malapena a tenere gli occhi aperti e tutto ciò che sentivo oltre la mia voce erano i respiri pesanti di Yoongi.
Mi bació la fronte, con estrema dolcezza rispetto ai movimenti decisi del suo polso.
Sospirai frustrato poi nel sentirlo togliere le dita; ormai ero davvero vicino. Ma quando lo vidi sistemarsi meglio tra le mie cosce, tremai nel rendermi conto di quello che stava per succedere.
Mordicchiandomi le labbra lo osservai mettersi il preservativo, trattenendomi dalla voglia di allungare una mano per aiutarlo.

"Sei venuto preparato eh?"

Lo presi in giro, accarezzandogli un polpaccio con la punta del piede.

"Come te. Guarda che li ho visti i preservativi nella tua tasca dei jeans."

"Quelli li porto sempre."

Lo stuzzicai, cercando di rilassarmi il più possibile mentre con occhi curiosi seguivo i suoi movimenti, sentendo la punta premere contro la mia entrata lubrificata.

"Si mh? Per usarli con chi esattamente?"

"N-non si può mai sapere..."

Dalle mie labbra gonfie curvate in un sorriso beffardo, uscì un lungo sospiro tremante nel sentirlo farsi spazio in me. Inarcai al limite la schiena, conficcando le unghie nelle sue spalle mentre i miei occhi si serravano per il fastidio.

"Solo per me Jimin. Sei mio adesso"

La sua voce roca arrivò direttamente al ventre, facendomi gemere in modo più acuto e urlare poi il suo nome.
Questo dovette piacergli perché si lasció andare ad una spinta più vigorosa, con cui entró completamente.
Il fastidio era tanto, non riuscivo ancora a rilassarmi.
Così mi strinse nel suo abbraccio, riempiendomi il viso di baci per distrarmi.

"Ti amo Jimin."

Non capivo se gli occhi lucidi fossero conseguenza del bruciore, o di quella frase. Fatto sta che lo guardai, trovando nel suo sguardo lo stesso sentimento che c'era anche nei miei.
Le nostre labbra si cercarono subito, il mio corpo che si rilassava a quel bacio, permettendogli di cominciare a muoversi piano.
Il fastidio era quasi sparito, sentivo solo scosse di piacere al basso ventre, sentivo la pelle bollente di Yoongi addosso alla mia, i suoi sospiri eccitati, il suo corpo dentro di me.
Era meraviglioso.
Quando poggió entrambe le mani sulle mie ginocchia per tenerle larghe, prendendo a spingere più veloce, sentì veramente di impazzire.
Era arrivato al punto più profondo di me e il mio corpo rilassato ora gli permetteva di toccarlo ad ogni spinta.

"D-dio Yoongi!"

Gettai la testa all'indietro, preda dell'estasi, certo di poter venire solo per il suono delle nostre pelli che sbattevano.
I muscoli di Yoongi erano tesi per lo sforzo, le sue dita affondavano nella mia carne quasi dolorosamente.
Sentendomi vicino all'orgasmo, mi sforzai di tenere gli occhi aperti per guardarlo. C'erano Yoongi e il cielo stellato dietro di lui.
Non c'era nient'altro.
Le goccioline di sudore sul suo viso luccicavano alla luce della luna, i suoi occhi scuri socchiusi che accarezzavano in venerazione ogni parte di me.
Alzai instintivamente una mano ad accarezzargli la guancia; a quel gesto la intercettó per lasciare un dolce bacio sul mio palmo, abbassandosi poi per baciarmi ancora.

"Sto per venire piccolo..."

"Anche io..."

Ci stringemmo così tanto che facevo fatica a capire dove finisse il mio corpo e dove iniziasse il suo, e quando l'orgasmo arrivó, per un attimo la vista mi si appanó, la mente si scollegó dal corpo. Fui in grado di capire che anche Yoongi era venuto, con un'ultima spinta aveva urlato il mio nome contro la mia pelle.
I baci di Yoongi riempirono ancora tutto il mio viso mentre i miei occhi si spostavano dal suo viso alle stelle.

"Ti amo anche io Yoongi."

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