Pranzo

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Era a malapena un sussurro ma mi arrivó dritto al cervello.
Sgrano gli occhi senza guardarlo e il piú velocemente possibile torno al mio posto.
Mi siedo e passo tutta l'ora a guardare le mie mani tremare mentre altri poveri malcapitati vengono chiamati alla lavagna.
Alle volte sento ancora il suo sguardo addosso e non posso fare a meno di inclinare ancora di più la testa in avanti in modo da coprire gli occhi lucidi con la frangetta chiara.
Non dovrei prendermela così tanto lo so. In fondo non è successo nulla.
Insomma non ho nemmeno vomitato e conoscendomi è già un gran traguardo. Ma non so perchè ogni volta che mi ritrovo in situazioni del genere mi salgono le lacrime agli occhi.
Mi faccio schifo.
Per di più non riesco a togliermi dalla testa quello che mi ha detto.
Era un modo per deridermi?
Sicuramente.
Il solo pensiero mi fece mordere con forza il labbro inferiore.
Finalmente finisce quest'ora assurda e arriva il momento del pranzo.
Il professor Min se ne va,senza che nemmeno me ne accorga.
Ero troppo impegnato ad autocommiserarmi.
Sono ancora intento a fissare le mie mani ora piene di segni rossi a causa dei graffi quando un sacchetto vi finisce sopra.
Alzo gli occhi e mi ritrovo davanti mio fratello.
"Hey genietto! Hai dimenticato il pranzo a casa"
Il pranzo...ah giusto è ora di pranzo.
"Grazie mille Tae"
Apro il sacchetto per prendere il panino preparato da lui. Che tesoro che è!
"Tutto ok?"
Mi chiese alzando dubbioso un sopracciglio. Quando alza il sopracciglio non è mai un buon segno.
"Si...certo. Perchè me lo chiedi?"
" Di solito quando ti preparo il pranzo mi fai un sorriso a 32 denti e non fai altro che ringraziarmi"
Rifletto un attimo su cosa sia meglio rispondere mentre poso il panino nel sacchetto,sentendo l'appetito andare via di nuovo.
"Scusa TaeTae. La verità è che non ho molto appetito. Ma mi fa davvero piacere che tu mi abbia portato il pranzo"
Forzo un leggero sorriso che però non sembra convincerlo visto che rimane a guardarmi con aria dubbiosa.
"Tae?"
Senza dire nulla prende una sedia mettendola al contrario davanti al mio banco,poi si siede posando le braccia sullo schienale.
"Allora?" chiede nuovamente senza staccare gli occhi dai miei.
"Allora cosa?"
Sbuffa inclinando la testa per appoggiarla sul proprio braccio.
"Tu di solito hai sempre fame. L'ultima volta che ti sei dimenticato di mangiare è stato quando quei bulli ti hanno picchiato"
Sento chiaramente il suo tono alterarsi nel rinvangare quella faccenda.
"Che vorresti dire con questo?"
" Ti conosco.Cosa c'è che non va?"
Sospiro passandomi frustrato una mano tra i capelli folti.
"Sei sempre il solito Tae..."
Mi risponde con una linguaccia mostrandomi poi il suo meraviglioso sorriso rettangolare. Lo trovo davvero bello...
"Davvero non è successo nulla di che...solo che il nuovo prof.. "
"Ti ha fatto qualcosa?"
Ecco che torna il fratello iperprotettivo.
Non mi lascia nemmeno finire la frase che vedo la sua postura irrigidirsi mentre gli occhi si assottigliano in uno sguardo omicida.
"Non mi ha fatto nulla Tae. È colpa mia"
"Colpa tua? Perchè mai?"
"Perchè sai come sono...un codardo. Un bambino che si mette a piangere per nulla"
Infatti al solo pensiero della figura di poco prima sta cominciando di nuovo a tremarmi il labbro inferiore. Perfetto.
"Accidenti. Tu e la tua autostima di merda"
Dicendo questo mi alza il viso mettendomi una mano sulla guancia e comincia con leggerezza ad accarezzarla col pollice.
"Ascoltami,tu non sei un codardo. Sei una persona stupenda e anche tanto sensibile. Oltre al fatto che hai l'autostima sotto i piedi. Ma a questo possiamo rimediare. Mh?"
Sorriso timidamente annuendo appena. Anche se non siamo fratelli di sangue lui riesce a capirmi meglio di chiunque altro.
Ci conosciamo da circa dieci anni,da quando mia madre decise di sposare suo padre.
Non potrò mai ringraziare abbastanza mia madre per aver sposato il signor  Kim ed avermi così dato la possibilità di un avere come fratellastro come Taehyung. Non lo meritavo.
Prima ero completamente solo.
Lui ha ridato colore alle mie giornate.
La sua mano sulla guancia mi da una così bella sensazione che istintivamente chiudo gli occhi appoggiandomici completamente.
Mi sto abituando a questo piacevole tepore quando toglie la mano.
"Beh dovremmo...pranzare adesso. Si tu pranza. Ci vediamo"
E dicendo questo si dilegua di nuovo alla velocità della luce.
Oltre ad essere bravo a cantare a quanto pare è anche veloce a correre.

Teacher Where stories live. Discover now