43-Niente è giusto e tutto è sbagliato-

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"È davvero questo che pensi?"gli chiedo piano quando ormai è a pochi passi da me,come se avessi realmente paura della sua risposta,come se non aspettassi altro che mi urli che in realtà vado bene così e che poi alla fine,non sono poi un completo disastro...

Addolcisce lo sguardo,ma nel suo volto non vedo pietà,nel suo volto vedo solo consapevolezza,ma di cosa?
Lui non è neanche lontanamente consapevole del casino che siamo.

"Un mio problema,mio e solo mio...non vorrei mai diventassi un problema anche per gli altri"mi risponde.

"Beh,non vorresti,ma lo sono"ammetto sospirando,la mia vita è fatta di problemi...problemi duri,enormi..ma il problema principale è che il problema sono io.

"Vedi?Tu mi odi,ti incasino i minuti le ore e persino i giorni,Susan soffre a causa mia e per Cameron sono solo un peso....
Rocky è deluso,i miei genitori non mi vogliono,i miei fratelli provano solo compassione nei miei confronti e i ragazzi si ritrovano sempre in mezzo ai miei casini...".

"Tu Einar...tu devi sapere.Non sai chi sono realmente,non sai cosa ho fatto e cosa molto probabilmente farò...e ti chiedo scusa se a volte ti metto da parte,scusa se magari sei al secondo,terzo,quarto o perfino ultimo posto...ma sono troppe le persone che deludo,sono troppe le persone di cui sono un loro problema,e tu,Einar...tu non sei e non sarai mai pronto per me.Ed è meglio così,fuoco e fuoco non possano altro che bruciare,e infondo tu non vuoi bruciare insieme a me".

"Non toccarmi,per favore...blocchiamo questa cosa primi che inizi"gli dico quando cerca di afferrare il mio braccio.

È inutile,è tutto inutile.

"È già iniziato..."sussurra,abbassando,per la prima volta da quando l'ho incontrato
lo sguardo.

Com'è possibile?Come è possibile esser così accecati dal passato da non accorgersi di essere ormai in mezzo ad un tormento che forse non avrà mai fine?

Forse quel che reprimo è più forte,forse quel sentimento è un bene e non un male,forse non siamo così incasinati come pensiamo e forse lui da me vuole di più,molto di più di quello che posseggo.

Non potrò mai dargli niente...io non sono abituata a questo.Nessuno mi ha mai dato niente,di solito strappo via con forza,ma non sono in grado,non sono abbastanza forte e coraggiosa per una cosa del genere.

"Fermiamo qualsiasi cosa sia iniziata,Einar,è la cosa giusta da fare...".

"Come lo vedi il tuo futuro?"mi chiede ignorando la mia affermazione,cogliendomi di sorpresa.

Alzo gli occhi e lo guardo confusa,perché me l'ha chiesto?

"Rispondi"mi ordina,e non so perché,ma la sua arroganza e la sua presunzione ogni volta mi spiazzano,così sospiro,preparandomi a parlare.

"Beh,non ho mai pensato al futuro,in realtà neanche al presente,ho sempre aspettato e preso ogni cosa...ma la verità è che non sono mai stata sicura di avere un futuro"ammetto calciando un sassolino.

Sono sempre stata una persona realista,non ho mai creduto in un futuro stellare ed una gran vita,credo sia giusto aver dei piani per il proprio futuro...ma non giusto per me.

Reputo la speranza e tutto il resto cose stupide,senza senso...perché mai dovrei sperare in un brillante futuro se può non esserci?

Soy el diablo, pero soy graciosa ( fase di revisione )Where stories live. Discover now