Einar pov's
"Che ne dite di fare una partita di pallavolo?" propongo agli altri, stanco di star fermo a prendere il sole. Tutti acconsentono, annoiati almeno quanto me.
Quando mi alzo dall'asciugamano noto in lontananza una ragazza dai capelli caramello e la pelle ambrata, che saltella qua e là contenta per un motivo a me sconosciuto.
Certo che è proprio una gran figa.
La guardo attentamente, e quando metto perfettamente a fuoco l'immagine, alzo gli occhi al cielo, consapevole del fatto che fra tutte le belle ragazze che ci sono, ho notato per l'ennesima volta in questa giornata, solo ed esclusivamente lei.
Iris ci raggiunge e capisco il motivo della sua allegria soltanto quando vedo l'enorme gelato che tiene tra le mani.
Oddio che palle, non ha fatto altro che pensare al gelato da quando siamo arrivati.
"Ce l'hai fatta alla fine" le dice sorridendo Drake. Lei annuisce distratta, guastandosi a pieno il suo cono gelato.
"Io ce la faccio sempre" risponde, lanciandogli un occhiata veloce. Sbuffo e alzo nuovamente gli occhi al cielo.
Attenzione, qui abbiamo Chuck Norris.
"Andiamo?" mi intrometto.
È tanto che non gioco a pallavolo in spiaggia, e sinceramente vorrei vedere la mia Iris alla prova.
La tua Iris?
Iris. Iris e basta.
"Dove?" chiede, continuando ad avere occhi sul suo cono.
"A giocare a pallavolo, principessa" le rispondo, facendole l'occhiolino.
Assume l'espressione di una che ha appena trovato sotta al letto un cadavere, arricciando il nasino, e sinceramente non capisco se è per la pallavolo o per il nomignolo che le ho dato.
"Okay va bene, vi sotterrerò a tutti, comunque tu..." dice puntandomi un dito contro "Razza di idiota, non chiamarmi più principessa!" mi intima, ma non riesco a prenderla seriamente con la guancia sporca di cioccolata. Mi avvicino e poso il pollice e l'indice sulla sua guancia, togliendole con il pollice il gelato, leccando subito dopo
"Va bene... cucciola" le dico cercando di non scoppiare a ridergli in faccia, ma quando la sua faccia assume un espressione metà infuriata e metà disgustata, non mi trattengo e scoppio in una grossa risata.
"Vedremo chi riderà per ultimo, Blanco." sbuffa e finalmente finisce il suo gelato iniziando ad incamminarsi
Scuoto la testa e la seguo, è incredibile.
Quando arriviamo il campo è già occupato da altri ragazzi, ad occhio della nostra età, e da alcune galline che cercano di fare le cheerleader.
"Hey!" urlo per attirare l'attenzione di tutti, cosa che infatti mi riesce. I ragazzi e soprattutto le ragazze si bloccano e si voltano verso di me aspettando che inizi a parlare.
"Che ne dite di levarvi e di lasciare il campo a noi?" propongo, forse un po' troppo diretto, ma va bene lo stesso. Alcuni ragazzi scoppiano a ridere e si lanciano delle occhiate complici.
Quindi? Si levano o devo prenderli a calci in culo?
"Ma certo che no" risponde uno di loro, il più grosso, con troppa sicurezza.
"Beh io direi invece di andarvene per conto vostro, prima che lo facciate a calci in culo" interviene Drake.
Lo penso anche io, anche se oggi non mi va di fare a botte. Avrei preferito contemplare il culo di Iris per tutto il giorno, piuttosto.
CZYTASZ
Soy el diablo, pero soy graciosa ( fase di revisione )
Romans"Ti odio perché il tuo umore influisce sul mio, perché quando ti arrabbi mi urli contro, perché se ci sei non va bene ma anche se non ci sei non va affatto bene. Ti odio perché le tue parole ogni volta pesano e non mi sono indifferenti. Ti odio perc...
