42-Le parole non bastano-

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Magari sapessi fare una pizza così buona.

"Hai trovato una buona pizzeria,stupida"chiarisce,sorridendo anche lui.

Annuisco e dedico il mio sguardo davanti a me,dove si trova una famiglia...precisamente 3 bambini ed i loro genitori,che giocano spensierati e si divertono a salire e scendere giù dallo scivolo.

Ho accostato vicino ad un parchetto non molto distante da casa dei ragazzi,volevo tranquillità per mangiare la mia pizza...anche se vicino a me si trovava sempre un rompipalle permaloso.

In disparte poi si trova una bambina con solo la  nonna,credo,mentre le pettina i capelli ramati accarezzati e scompigliati dal leggero vento.

Quando ero piccola non andavo molto spesso al parco giochi,principalmente perché i mei genitori avevano paura che picchiassi i bambini della mia età,ma anche perché non avevano mai tempo per me,erano troppo impegnati con il lavoro.
Però mia nonna in qualche modo riusciva sempre a portarmi in giro,nascondendolo a mia madre che aveva la costante paura  che sfigurassi la reputazione della nostra famiglia dato che siamo molto conosciuti grazie,o forse dovrei dire per colpa,la nostra azienda finanziaria.

Mi portava al parco,a prendere un gelato,alle giostre e persino a fare shopping,amava avermi attorno,diceva che mettevo allegria non solo nella sua giornata,ma anche nelle giornate delle persone che mi parlavano o semplicemente posavano per solo due secondi l'attenzione su di me.

Diceva che ero come un bacio,una piccola cosa però in grado di cambiare totalmente la tua giornata.

Mi paragonava ad un bacio materno,ad un bacio alla fine di una giornata stressante,ad un bacio dato o ricevuto dal proprio figlio e ad un bacio ricevuto dalla persona che ne sei innamorata da una vita.

Mia nonna mi raccontò anche come conobbe mio nonno,e la loro è una storia che ho sempre portato con me,incisa nel cuore e custodita con gelosia.

Mi disse che odiava mio nonno,lo credeva uno sbruffone,buono solo a far guai.Lei invece era una signorina sempre impeccabile,molto elegante e molto pignola.
Frequentavano le stesse amicizie e non facevano altro che ignorarsi,fin quando mio nonno un giorno preso dalla rabbia se la prese con lei,ma mia nonna non si fece mettere i piedi in testa,anzi,lo stese a terra stremato dopo che mio nonno la offese in qualche modo.
Da quel giorno in poi non facevano altro che litigare e farsi dispetti a vicenda,ma un giorno,dopo un fortissimo litigio,mio nonno la stessa notte tirò un sassolino nella finestra di mia nonna,come si vede nei film e,una volta attirata la sua attenzione la convinse a raggiungerlo.
Iniziarono nuovamente a litigare,mia nonna lo odiava,aveva sempre voglia di accoltellarlo e buttare il cadavere in un pozzo,fin quando lui la mise con le spalle al muro e gli dette un intenso e lungo bacio,così lungo che venì mattino.

Un bacio,un solo bacio,ha fatto capire a mia nonna che in realtà quello non era odio,ma puro amore.

Così da quel giorno non si lasciarono più,mai più.
E solo Dio sa quanto sia profondo il loro amore tutt'oggi che hanno più di 70 anni.

Sono sempre rimasti l'uno accanto all'altro,affrontando le più dure delle difficoltà senza mai lasciare le proprie mani.

È bastato solo un bacio per migliorare la vita.

"Ho finito,se vuoi puoi mangiare gli scarti,cane"afferma Einar,evidentemente dopo aver finito i miei resti,non i suoi.

Quando mi volto per guardarlo,i miei occhi si posano sui suoi che già erano posati su di me.

Inizio ad osservarlo veramente,ogni singolo e piccolo dettaglio,e solo adesso mi pento di non essermi particolarmente soffermata sul suo viso così delicato ma allo stesso tempo così mascolino.

Guardo i suoi capelli,o meglio quei ciuffi che spuntano da sotto il cappellino rigirato al contrario,guardo la sua fronte che in questo momento è aggrottata.
Poi guardo le sue folte sopracciglia e scendo verso gli occhi,che sono così maledettamente in contrasto con la sua pelle scura e così dannatamente blu,ma non blu come il cielo o come il mare,non sono così banali,sono blu come la notte.

Poi quella scintilla che li adorna da l'aspetto di una vera notte stellata,una notte così diversa,
una notte così strana ma allo stesso tempo stupenda,hanno l'aspetto proprio della notte più bella della vita.

Il suo naso così delicato e poi,quelle sue labbra.
Quelle labbra così belle e piene,sovrapposte alla sua mascella pronunciata che le danno un aspetto più bello ed evidente.

"Iris?"mi richiama in un sussurro,così scuoto la testa e punto i miei occhi nei suoi,un po' in imbarazzo visto che mi ero persa a contemplare le sue labbra.

"Hey"cerca di attirare la mia attenzione,e ci riesce solo quando posa una mano sulla mia guancia.

"Sai cosa penso?"mi chiede,iniziando a fare dei cerchi immaginari con il pollice.

Scuoto la testa in segno di negazione molto piano,persa completamente da lui e i suoi cerchietti.

"Dovresti essere più coraggiosa"afferma.

Lo guardo confusa e con il fiato spezzato gli dico "Non ho paura di niente".

Non credo abbia bisogno di coraggio...credo di aver rischiato troppe volte.

"Dimostramelo".

Lo guardo accigliata,e mi concentro sulla fossetta solo all'estremità della guancia sinistra,poi guardo nuovamente quelle fottutissime labbra che in questo momento hanno preso forma di un sorriso maligno,un sorriso che mi manda in estasi,entrando in completa completa confusione.

Sarebbe così bello premere le mie labbra sulle sue...sarebbe così bello ricevere un suo vero bacio e sarebbe altrettanto bello dimenticare tutti i nostri problemi e le nostre paranoie...

"Le parole a volte non bastano"esclama poi allontanandosi per poi tornare con la schiena poggiata contro il seggiolino.

Sospiro e abbasso lo sguardo,sono una stupida e lui ha ragione.

Le parole non bastano,soprattutto con lui,ma io non posso dargli dimostrazioni,vorrei,con tutta me stessa e mi sta mettendo duramente alla prova,ma non posso.

Penso spesso a lui e a tutto il caos che ha portato,e solo Dio sa quanto vorrei lui restasse.So che lui vuole di più,d'altro canto non lo biasimo visto che è pur sempre un ragazzo,un ragazzo che se la spassa con mille ragazze,ed io non posso permetterglielo.

Se non fosse stato lui,mi sarei divertita e l'avrei tormentato fin quando non si fosse buttato la zappa sui piedi,ma è lui e sento che questa volta non posso osare così tanto,rischierei solo di finire in un vicolo ceco,sola con i mei pensieri e i miei sentimenti,mentre lui molto probabilmente è in giro a a prendere in giro un altra ragazza.

"In realtà le parole non bastano mai"affermo mettendo in modo l'auto.

Hola chicos🧡
Innanzitutto vorrei scusarmi con voi...
Aggiorno sempre meno frequentemente,
di solito ogni 2/3 giorni e mi dispiace davvero di tutto ciò,ma la scuola mi sta ammazzando,ogni giorno non riesco a trovare tempo libera per me stessa,figuriamoci per la storia.Così,ogni instante che ho un minuto libero,lo dedico a voi,alla storia e veramente poco a me,per questo il fine settimana non sono mai collegata.

Detto ciò,come vi pare la storia?
E soprattutto,come vi pare Iris?
Sarei davvero contenta di sapere la vostra opinione...critiche ben accette,finché non diventino offese...

Grazie di tutto,delle stelline e delle views,un beso nos vemos la pròxima vez⚡️

Soy el diablo, pero soy graciosa ( fase di revisione )Where stories live. Discover now