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Serena e Jungkook non erano mai stati più felici, nonostante le avversità e i problemi erano riusciti a trovare un giusto equilibrio che facesse stare bene entrambi.
Erano passati due mesi da quella tragica mattinata e dal loro primo bacio e tutto procedeva per il meglio.
Serena con la scusa di fare alcune commissioni durante il weekend si vedeva con il corvino e a volte anche con i suoi amici che stavano amando sempre di più quella goffa ragazza.
Jung Yong sembrava essersi calmato, restava in casa poco e passava quasi tutte le serate nei locali; o almeno così credeva Serena.
Serena aveva ripreso a parlare come prima con Rea, la quale era molto felice della relazione tra i due ragazzi che era naturalmente tenuta segreta a tutti. Se qualcuno lo fosse venuto a sapere ,molto probabilmente, la carriera di Jungkook e dei Bangtan sarebbe terminata.
Sarebbe stato uno scandalo.
Perciò tutte le volte che uscivano stavano attenti a non dare troppo nell'occhio e a non farsi riconoscere.
A Serena pareva tutto così perfetto, talmente tanto perfetto che a volte si chiedeva se quella fosse la realtà ma sopratutto se sarebbe durata. Quel pensiero la tormentava spesso facendola tremare di paura per quello che sarebbe potuto accadere dopo.
Jungkook dal canto suo pensava che fosse malsano pensare ad una eventualità che lui considerava irrealizzabile decidendo così di godersi nei migliori modi possibili le giornate che passava con la mora, riempiendola d'affetto e d'amore cose che Serena non aveva mai ricevuto se non da sua madre.

<ci facciamo un selfie?> le chiese Jungkook con occhi luccicanti mentre lei sembrava titubante.
<non vengo bene nelle foto> ammise lei sorseggiando il suo caffè mentre il ragazzo davanti a lei la guardava con aria da cane bastonato.
<per favore, tanto la terrò io, non la vedrà nessun altro> disse il corvino unendo le mani come se stesse pregando.
<Jungkook n-> iniziò a dire lei mentre l'espressione del ragazzo si fece sempre più adorabile.
<aish va bene> affermò lei esasperata mentre Jungkook emise un versetto di entusiasmo avvicinandosi poi a Serena e posizionando il telefono in modo tale che la telecamera prendesse entrambi.
Click
Jungkook osservò felice la foto come se fosse il suo più grande tesoro, facendola vedere poi a Serena che ridacchiò per il suo entusiasmo.
<uhm non pensavo sarebbe venuta bene> disse con sincerità la mora inviandosi dal cellulare di Jungkook la foto sul suo telefono.
<donna di poca fede> sussurrò Jungkook accarezzandole poi la testa e lasciandole un bacio sulla morbida guancia.

<è ora di ritornare a casa> disse tristemente Serena una volta che furono usciti dalla caffetteria iniziando poi ad avviarsi verso la casa della più piccola.
<non essere triste tanto ci vediamo domani a scuola, no?> cercò di rassicurarla Jungkook facendo intrecciare le loro mani e facendo arrossire entrambi. Nonostante fossero passati due mesi quei piccoli gesti li facevano arrossire e sussultare come le prime volte.
<lo so ma vorrei non avere degli orari così rigidi> affermò lei fissando le sue all star grigie che aderivano ad ogni passo con il suolo.
<è per il tuo bene, sappiamo benissimo entrambi di cosa sarebbe capace quell'uomo se venisse a sapere della nostra relazione> le rispose lui serio e preoccupato stringendo di più la piccola mano di Serena che a quella reazione capì i pensieri del corvino.
<vedrai arriverà il giorno in cui potremo vederci quando e dove vorremo, senza pericoli di alcun genere> la rassicurò lui facendole spuntare un sorriso speranzoso anche se la piccola sapeva che per quel momento quel giorno era molto lontano.
Camminarono in silenzio per qualche altro minuto finché non arrivarono a inizio via dove furono costretti a separarsi.
<allora ci vediamo domani a scuola?> gli domandò lui sorridendole.
<certo> annuì Serena mentre lui si abbassò leggermente per lasciarle un dolce bacio sulle labbra facendo poi scontrare i loro nasi in un delicato contatto.

~~~~~

Serena entrò di mala voglia nella grigia abitazione dove uno spettrale silenzio l'accolse.
"Che strano, pensavo fosse a casa" pensò la mora non sentendo alcun rumore provenire dalla televisione ma si dovette ricredere non appena vide Jung Yong seduto sul divano in sala che osservava delle foto sparse sul tavolino difronte a lui.
<Bangtan Sonyedan> disse lui voltandosi poi nella sua direzione con un viscido sorriso sulle labbra che fece gelare il sangue alla ragazza che al sentire di quelle due parole sentì la terra mancare sotto i piedi.
<stanno diventando davvero famosi in questo ultimo periodo> continuò lui mentre un brutto presentimento si fece strada nella più piccola che sentì le sue mani iniziare a tremare.
Jung Yong afferrò una delle tante foto sparse sul tavolino e la porse a Serena che lentamente avanzò nella sua direzione; prendendola poi ,con un po' di timore, tra le sue mani.
I suoi occhi si riempirono di lacrime non appena videro lei e Jungkook che si davano un bacio nel parco vicino alla Bighit.
Si portò una mano sulla bocca non appena vide le altre foto che raffiguravano sempre loro due a volte da soli, a volte con gli altri Bangtan che ridevano e scherzavano.
Sentì il mondo caderle addosso mentre il sorriso sulle labbra di Jung Yong non sembrava voler sparire.
<sarebbe davvero un peccato se la loro carriera finisse così presto per colpa di una stupida ragazzina bisognosa d'affetto> commentò lui fingendosi dispiaciuto.
<c-come h-hai fatto?> chiese lei mentre le lacrime iniziarono a bagnarle le guance senza alcun controllo.
<uscivi troppo spesso e sembravi fin troppo felice, cosa rara. Ho solo voluto accertare i miei sospetti> disse lui con tono calmo senza distogliere lo sguardo dal volto della più piccola volendo ammirare la disperazione farsi sempre più spazio in lei.
<p-perché m-mi fai questo? Perché!?> urlò lei accartocciando la foto in una mano mentre l'espressione dell'uomo si fece più seria.
Restò per qualche attimo in silenzio mentre Serena cercò di trattenersi dallo scoppiare in un pianto isterico.
<se io non posso essere felice non lo puoi essere neanche tu> sibilò lui lasciandola sconcertata.
<cosa ti ho mai fatto!?> chiese lei disperata mentre Jung Yong si alzò lentamente dal divano arrivando poi a pochi centimetri dalla mora che in quel momento non abbassò il capo ma lo tenne alto nonostante il timore.
Con rapido gesto l'uomo le afferrò il volto coprendole la bocca e facendo pressione sulle sue guance bagnate dalle innumerevoli lacrime.
<tu mi chiedi perché? - iniziò con tono calmo - beh semplice, tu e tua madre mi avete illuso di poter vivere felice ma quando tutto sembrava andare per il meglio mi avete distrutto in mille pezzi. Tua madre mi ha distrutto!> urlò quelle ultime parole con rabbia e dolore facendo socchiudere gli occhi alla più piccola che iniziò a tremare dalla paura.
Anche se avrebbe voluto ribattere capì che in quel momento sarebbe stato meglio se fosse rimasta in silenzio.
Con uno strattone la fece cadere per terra.
Serena non si rialzò, rimase immobile stringendo sempre di più la foto nella sua mano mentre le lacrime tornarono scorrere fuori dai suoi occhi che avevano preso un colore tendente al marrone.
<prepara le valige, domani pomeriggio partiamo> sputò acido per poi uscire di casa e andare dove le sue gambe lo portavano.

Serena si mise in ginocchio davanti al tavolino osservando una ad una le foto che racchiudevano attimi di felicità che in quel momento le sembravano sempre più lontani.
Stese la foto che aveva stropicciato sfiorando poi con la punta dell'indice la figura di Jungkook, la persona che amava più di se stessa. Ripensò al suo sorriso e una fitta al cuore le fece portare una mano sul cuore mentre le parole che le aveva detto quel pomeriggio le sembravano sempre più irrealizzabili.
<m-mi d-dispiace...> sussurrò con il labbro tremante mentre le forze sembrarono abbandonarla facendola così accasciare sul tavolino.
<m-mi dispiace> sussurrò nuovamente scoppiando poi in un pianto isterico che la fece gridare e disperare.

Solo in quel momento Serena comprese che la felicità non era altro che un intervallo tra un male e l'altro, un turbine che ti accompagna per tutta la vita illudendoti che le cose sarebbero potute cambiate in meglio.








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Ciao a tutti,
Ecco qui un altro capitolo di coffee, spero che vi abbia emozionato e che la storia in sé vi stia continuando a piacere.
Detto ciò volevo avvisarvi che siamo davvero vicinissimi alla fine, mancano solo due capitolo alla conclusione di questa tormentata storia.
Al prossimo capitolo.
nanaa02

Coffee //J.k. [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora