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<non ce la faccio più> sbottò Serena stropicciandosi gli occhi da sotto gli occhiali appoggiando la schiena a terra incominciando a lamentarsi e a contorcersi cercando di stiracchiarsi.
<sembri un verme> commentò Jungkook ridendo ricevendo come risposta una pedata nel fianco che lo fece cadere di fianco sul pavimento facendo ridacchiare la bruna con un "ti sta bene sbruffone".
<vuoi la guerra!? - la guardò il ragazzo alzando un sopracciglio dopo essersi rimesso a sedere - guerra avrai!> esclamò lanciandole addosso il cuscino su cui era seduto.
Velocemente si buttò sulla ragazza bloccandole con una mano i polsi sopra la testa iniziando a pizzicarle i fianchi e facendola ridere senza ritegno.
<f-fer-rmati o sv-veglieremo Yoongi> cercò di dire Serena con il fiato corto mentre il corvino sembrava non volergli dare tregua.
<anche se gli lanciassimo un mattone in testa non si sveglierebbe e comunque non ti sottrarrai così facilmente alla tua punizione> disse Jungkook iniziando a farle il solletico sul collo facendola ridere più forte.
A Serena non era mai piaciuta la sua risata gli era sempre sembrata simile a quella di una strega , quindi in quel momento era talmente in imbarazzo che il suo viso era di un colore vicino al bordò tanto che fece preoccupare il corvino che si bloccò pensando che stesse male.
Rimasero immobili in quella posizione per qualche istante, i loro sguardi si incrociarono e sul viso di entrambi si formarono dei timidi sorrisi. La mano del ragazzo che poco prima si trovava sul collo della bruna si spostò delicatamente sulla guancia sinistra di quest'ultima accarezzandola.
Il corpo della più piccola fu pervasa da piccole scariche di brividi che le fecero socchiudere gli occhi.
Se si fosse trattato di qualcun altro Serena avrebbe avuto paura di quel contatto ma di Jungkook si fidava ciecamente, sapeva che non le avrebbe mai fatto del male così lo lasciò fare.

Un forte colpo di tosse fece risvegliare i due che sembravano sotto l'effetto di un incantesimo.
Jungkook si tolse velocemente da sopra Serena e entrambi si girarono verso la fonte che li aveva interrotti trovando Namjoon con in mano un pacchetto di snack al cioccolato con la faccia tra il divertito e lo stupito.
<vi lascio per cinque minuti e vi ritrovo in queste posizioni scottanti...aish questi ragazzini> ridacchiò il leader facendo arrossire violentemente sia Serena che Jungkook i quali tornarono velocemente alle postazioni di prima cercando di regolare i loro battiti cardiaci.
<non è come pensi> cercò di chiarire il corvino mettendosi a posto la maglietta bianca.
<già ci siamo solo presi una pausa> si affrettò a dire Serena mettendosi composta sul cuscino riprendendo in mano la penna e i fogli su cui stava scrivendo poco prima.
<strano modo per prendersi una pausa> ridacchiò il grigio seguito da Jin che aveva assistito tutto dalla cucina.
<comunque meglio continuare, è già passata un'ora e mezza e siamo ad appena metà lavoro> concluse Namjoon facendo annuire i due ragazzi ancora scossi da quello che era successo qualche attimo prima, sapevano entrambi che se il più grande non li avesse interrotti sarebbe successo qualcosa.
Quel qualcosa faceva tremare entrambi, il fatto di sapere che nessuno dei due si era sottratto a quelle carezze e a quegli sguardi faceva nascere negli animi dei due ragazzi sia felicità che paura.
Felicità perché ora entrambi avevano forse capito che i loro sentimenti che non capivano ancora appieno erano ricambiati dall'altro.
Paura perché non sapevano se quella spensieratezza e quelle emozioni li avrebbero portati a qualcosa di bello o brutto, ma sopratutto perché avevano timore che quel rapporto che stavano costruendo sarebbe caduto come un castello di carta alla prima folata di vento.

~~~~~

Un'ora e mezza dopo...

<abbiamo finto!!> esultò Serena battendo le mani mentre Namjoon sospirò soddisfatto.
<non ci credo che ci abbiamo messo così tanto> affermò il corvino osservando i sei fogli che avevano bloccato con una graffetta.
<io invece sono stupito del fatto che siate riusciti a finirla> commentò Taehyung, che era appena tornato insieme a Jimin e Hoseok, che provò a leggere ciò che era scritto ma smettendo subito dopo dicendo di avere mal di testa.
<ora dobbiamo solo sperare che vada bene a mister ciuffo nero> disse Serena facendo ridere tutti i presenti per il nomignolo.
<mister ciuffo nero> chiese divertito Jimin guardando la più piccola.
<dovete sapere che il nostro professore di scienze ha un ciuffo della frangetta che continua ricadergli sugli occhi e allora passa almeno metà lezione a sistemarselo> ridacchiò Serena voltandosi poi verso Jungkook, i due si guardarono con un aria complice.
<signorino Jeon ci può fare un'imitazione?> chiese lei camuffando la sua voce.
Il corvino allora con un ampio e ridicolo gesto si portò una tra la frangia nera spostandola verso destra in modo buffo facendo ridere i suoi amici.

<Jimin potresti andare a svegliare Yoongi per favore che tra mezz'ora circa mangiamo> chiese Jin al più basso che si alzò subito andando in camera da letto.
Nel mentre Serena si affrettò subito a guardare l'ora sull'orologio a parete che si trovava nel piccolo salotto accorgendosi che erano già le sette.
<maledizione!> esclamò in italiano iniziando a raccattare tutte le sue cose sparse sul tavolino, Jung Yong si sarebbe arrabbiato molto quella sera...la ragazza gli aveva promesso che sarebbe tornata giusto per preparare la cena ma ora che sarebbe tornata casa sarebbero già state quasi le otto meno un quarto.
Quello scatto improvviso fece sobbalzare tutti dallo spavento, sopratutto Jungkook che non l'aveva mai vista così preoccupata, così si alzò anche lui afferrandole il polso fermando i suoi rapidi movimenti.
<ohi che succede?> chiese lui preoccupato mentre vide nei suoi occhi pura paura e panico.
<i-io...è tardissimo devo tornare subito a casa se no...> si bloccò subito quando si rese conto cosa stava per dire maledicendosi per la sua lingua lunga.
<se no?> la incalzò il corvino vedendola in difficoltà e sfruttando questa situazione per scoprire qualcosa.
Il silenzio calò nella stanza, Serena nel panico più totale non sapeva cosa rispondergli mentre Jungkook la guardava impassibile non accennando a lasciarle il polso.
Anche Jimin e Yoongi si unirono al gruppo e capendo la situazione decisero di rimanere in silenzio, se la dovevano vedere tra di loro i più piccoli d'altronde loro non centravano nulla in tutta quella situazione.
Nonostante ciò Jin decise di intervenire, era consapevole del fatto che con quel atteggiamento Jungkook non sarebbe mai riuscito ad aiutarla.
<Serena...visto che si è fatto tardi che ne dici di rimanere a cena?> chiese lui attirando l'attenzione di tutti.
<sei molto gentile ma non pensò che sia una buona idea> rispose la ragazza sperando che non avrebbero insistito più di tanto.
<e perché?> chiese Hoseok preoccupato
<questa sera non penso di potere> Serena liquidò così la domanda del castano.
<non puoi saperlo se prima non lo chiedi> affermò Jungkook con tono freddo che fece spaventare la più piccola.
<io...> la ragazza sapeva che quella volta il ragazzo non l'avrebbe lasciata andare via senza una spiegazione valida così tutta tremante tirò fuori dallo zaino il suo telefono componendo lentamente il numero di casa sua.
"Che scusa avrebbe usato per il telefono?"
"Lui si sarebbe arrabbiato?"
"L'avrebbe picchiata?"
Tantissime domande le affollavano la testa mentre sentiva gli squilli susseguirsi, aveva il cuore in gola e le mani sudate mentre i sette all'interno della stanza non distoglievano lo sguardo dalla sua figura.
Ebbe quasi l'istinto di riattaccare ma era arrivata fino a quel punto e fare ciò che avrebbe voluto fare sarebbe stato come ammettere che c'era un problema, e non se lo poteva permettere per il bene di tutti. Per il bene di Jungkook.
<pronto?>

Coffee //J.k. [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora