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Jungkook tenne lo sguardo fisso sulla ragazza che, però, non accennò ad alzare il viso dal foglio, poiché troppo impegnata a disegnare.
In un attimo la sua traiettoria fu occupata dalle sue nuove compagne di classe che si raggrupparono intorno a lui iniziando a sommergerlo di domande, scombussolandolo un po'.
Cercò di rispondere a tutte nel modo più gentile anche se alcune lo intimorivano. Lui voleva solo sedersi ed isolarsi, ma gli sembrava maleducato ignorarle, d'altronde erano sue fan e c'era da aspettarsi tutto ciò.

Per fortuna, dopo poco, entrò il professore di coreano e tutti andarono al loro posto, tutti tranne Jungkook che cercava con lo sguardo un posto libero ed, inevitabilmente, l'occhio gli cadde sul banco vuoto di fianco all'occidentale dai capelli color caramello.
Si avvicinò velocemente ad esso e si sedette, mentre il professore iniziò a fare l'appello, quando il rosso appoggiò le braccia sul banco si accorse che molte sue compagne di classe lo stavano fissando in modo inquietante.
<Bianchi Serena> pronunciò l'uomo dai capelli neri tirati indietro con il gel, a quel nome la vicina di banco di Jungkook alzò la mano attirando l'attenzione di tutti.
Tutti la squadrarono, i maschi con un velo di malizia, mentre le ragazze invidiose, perché ognuna di loro voleva essere al posto della giovane.
La stessa cosa accadde quando il nome di jungkook fu pronunciato dal professore.
Sul viso di Serena comparve un piccolo sorriso nel vedere il rosso a disagio, lo trovava tenero, innocente e molto, molto ansioso.

Si fece più vicina al ragazzo e gli bisbigliò un "tutto bene?" vedendolo in estrema difficoltà.
Jungkook, in un primo, momento rimase sorpreso dall'intraprendenza della ragazza, ma decise comunque di risponderle cercando di combattere la sua timidezza.
<si, solo un po' agitato>
<già lo avevo notato> disse lei ridacchiando facendolo arrossire leggermente.
Ci fu un attimo di silenzio in cui Serena si accorse che le occhiate femminili non smettevano di tormentare il ragazzo affianco a lei, così curiosa si sporse nuovamente.
<scusa, ma come mai tutti ti fissano in modo inquietante?> chiese puntando lo sguardo in quello del rosso, quest'ultimo poté notare che gli occhi della ragazza avevano un colore che non aveva mai visto, erano tra il marrone e il verde.
<beh, ecco credo perché faccio parte dei BTS> disse incerto, aveva l'impressione che la ragazza non conoscesse né lui né i suoi hyung.
La ragazza sembrò pensarci un attimo facendo mente locale delle boy band che ascoltava, il nome le era familiare e anche la voce del ragazzo.
Jungkook non distolse un attimo lo sguardo da Serena, trovando buffe le sue espressioni, quest'ultima strinse un attimo gli occhi riaprendoli di scatto poco dopo guardando sorridente il rosso.
<Bangtang Sonyeondan> disse mentre il ragazzo annuì leggermente.
<scusami, ma non guardo molto la TV per non parlare dei social, quindi non sapevo che faccia avessi, ma posso dirti che boy in luv mi piace molto> continuò abbassando lo sguardo un po' imbarazzata.
In quel piccolo movimento Jungkook poté scorgere una clavicola lattea della ragazza che però era marchiata da un grande livido, appena Serena vide dove lo sguardo del rosso era puntato cercò di coprire subito la pelle scoperta, mentre il rosso distoglieva lo sguardo a disagio.
A parere suo non sapeva come interpretarlo, forse era fidanzata pensò il ragazzo mentre lei diventò subito silenziosa, il che insospettì Jungkook che però decise di non fare domande.

Avrebbe voluto continuare a conversare con la sua compagna di banco, ma lei non sembrava più disponibile come prima, era come se qualcosa l'avesse turbata e Jungkook se ne era accorto.
Stava per aprire bocca quando il professore iniziò a parlare e capì che, forse, era meglio fare silenzio e ascoltare la lezione anche se la curiosità lo stava divorando.

Coffee //J.k. [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora