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Quella mattina Serena arrivò a scuola prima del solito, infatti trovò i corridoi deserti a parte qualche ragazzo che si scervellava a studiare per le verifiche che si sarebbero svolte qualche ora più tardi.
Si sentivano solo i suoi passi e lei trovava quel silenzio davvero rilassante e accogliente.
Appena si accorse di ciò che aveva pensato si stupì di se stessa, qualche anno fa avrebbe considerato tutta quella situazione inquietante.
A passo lento salì le scale arrivando fino alla sua classe trovando la porta spalancata, il che non la stupì.
Di solito ad arrivare per primo era Hyun-Ki, il suo rivale in matematica. Erano i più bravi in quella materia.
Quando pensò al significato del suo nome realizzò che fosse davvero azzeccato, era come se fosse il saggio della classe, tutti gli chiedevano consigli.
La ragazza rise tra sé quando ripensò ad alcuni episodi divertenti capitati in classe.

Appena Serena entrò nell'aula voltò subito lo sguardo verso il banco in seconda fila di Hyun-Ki trovandolo però vuoto.
Sorpresa si guardò intorno cercando di vedere chi fosse presente nella stanza.
Individuò un ragazzo dai capelli neri seduto al banco di Jungkook, aveva la fronte appoggiata alla superficie in legno e sembrava addormentato.
Si avvicinò ad esso cautamente e appena gli fu vicino riconobbe l'anello al pollice destro del ragazzo.
Era Jungkook.

"Deve essere stanco"

Pensò Serena ricordano che, qualche giorno prima, gli aveva raccontato che avrebbe dovuto partecipare ad un festival, infatti era capitato che avesse dovuto saltare qualche ora di scuola per provare.
Guardò intenerita il ragazzo e i suoi soffici capelli.
Non resistette, allungò una mano e li accarezzò.
Jungkook, che in quel momento era sveglio, riconobbe subito quel delicato tocco, non lo aveva dimenticato, si lasciò cullare da quel lento e piacevole massaggio.
Erano passati due o forse tre minuti, Serena aveva perso la cognizione del tempo, troppo impegnata in quelle dolci carezze che si stavano spingendo fino all'attaccatura del collo, punto sensibile del ragazzo.
Appena Serena toccò il punto debole del ragazzo, Jungkook emise un gemito di approvazione il che mise a disagio la ragazza che spaventata tolse subito la mano.
Jungkook di malavoglia alzò la testa dal banco incontrando il viso rosso della castana che fece subito un passo indietro.
<s-scusami p-pens-savo stessi d-dormendo> balbettò la ragazza arrossendo sempre di più.
<non ti preoccupare, se mi avesse dato fastidio mi sarei sottratto da tutto ciò> cercò di rassicurarla arrossendo a sua volta.
In verità il corvino avrebbe voluto che quel massaggio fosse durato di più, ma non gli sembrava il caso di chiederle di continuare visto quello che era appena accaduto.

Ancora imbarazzata Serena prese posto al fianco del ragazzo, che si sistemò sulla sedia voltandosi poi in direzione della minore.
<pensavo di trovare Hyun-Ki, non sei mai arrivato così presto> disse Serena cercando di uscire da quella situazione imbarazzante che si era creata.
<non mi sembra che tu sia sempre puntuale> ribadì il ragazzo facendola sbuffare.
<mister puntualità non faccia l'antipatico> lo prese in giro Serena facendolo ridere.
Ci fu un attimo di silenzio tra i due in cui la castana poté osservare il compagno di banco, a parere suo i capelli neri gli stavano davvero bene.
<sei tornato al tuo colore naturale> affermò la ragazza
<già> rispose dopodiché un po' titubante continuò a parlare
<t-ti piacciono?> chiese deglutendo e incrociando lo sguardo con la bruna che continuava ad avere il viso color porpora.
<mi piacciono molto, stai benissimo> rispose lei un po' impacciata.
Silenzio, entrami abbassarono lo sguardo imbarazzati.
<non mi avevi riconosciuto all'inizio, vero?>
<già, dopo un mese che ti vedo con i capelli rossi mi ha confuso il fatto di vederti corvino>

I corridoi iniziarono pian piano a riempirsi ma nella loro classe continuavano a essere soli.
<com'è andato il festival?> chiese Serena appoggiando la testa sulla mano del braccio destro che era piegato sul banco.
<è stato grandioso, esibirsi davanti a così tanta gente è davvero emozionante> rispose entusiasta Jungkook con gli occhi che brillavano mentre Serena sorrideva compiaciuta, era felice che fosse andato tutto bene, lo aveva visto troppo agitato i giorni prima.
<immagino, i tuoi genitori saranno stati molto orgogliosi di te> disse la ragazza sorridendogli teneramente, era come guardare un bambino che aveva tra le mani un sacchetto pieno di caramelle.
<si, infatti dopo si sono congratulati - disse il corvino ricordando le belle parole dei suoi genitori e di suo fratello maggiore - ma sei riuscita a guardare il festival in tv?> chiese infine curioso e appena vide l'espressione di Serena cambiare capì che non ci era riuscita e che le era successo qualcosa.
Al sentire di quelle parole la ragazza dai capelli color caramello si irrigidì, quando lui era a casa non le era permesso guardare la televisione, men che meno un festival sulla musica. Però la sera precedente ci aveva provato e la risposta era stata uno schiaffo e continui insulti rivolti verso di lei e verso il kpop.
<Serena...> la chiamò Jungkook vedendo che si era incantata a guardare il pavimento senza rispondergli, le labbra le tremavano.
<si scusami cosa mi avevi chiesto?> chiese lei cercando di camuffare la sua reazione.
<i-il festival lo hai visto?> richiese Jungkook preoccupato per la reazione della ragazza.
<n-no non ci sono riuscita purtroppo, ho avuto un imprevisto> si scusò la ragazza ma il corvino non si rassicurò, la sua voce gli era parsa tremante e insicura. Non era un buon segno.
Stava per aprire bocca ma fu bloccato da un gruppetto di ragazze che appena entrarono gli andarono incontro e incominciarono a elogiarlo per la sua performance escludendo completamente Serena, la quale si fece da parte isolandosi e iniziando a leggere un libro.
Per quella volta avrebbe lasciato perdere ma la prossima avrebbe preteso dalla ragazza la verità, pensò Jungkook non tanto per il fatto di farsi gli affari suoi ma più che altro perché era davvero preoccupato che con il tempo le sarebbe potuto succedere qualcosa di brutto.
E forse non aveva tutti i torti.






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Spero che la storia vi stia piacendo, fatemi sapere.
Se volete lasciate un commento o una stellina.
nanaa02

Coffee //J.k. [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora