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Jungkook spaventato dalla reazione della ragazza decise di non domandarle più niente e, visto l'umore di quest'ultima, capì che per il momento avrebbe fatto bene a stare zitto.
Serena era dispiaciuta ed arrabbiata allo stesso tempo, non avrebbe mai voluto trattare così il rosso, ma il fatto era che odiava gli impiccioni sopratutto se si interessavano del particolare che Jungkook aveva notato, ovvero i suoi lividi.
Voleva chiedergli scusa, ma aveva paura che il suo tono sarebbe stato troppo brusco, anche solo per il fatto che dovette temperare la sua matita per almeno cinque volte di seguito poiché continuava a rompere la punta facendo troppa pressione.

Passarono le prime tre ore in silenzio e, appena suonò la campanella dell'intervallo, Serena si alzò velocemente ed uscì dalla classe a passo spedito, mentre Jungkook tenne la testa bassa dispiaciuto per il comportamento schivo della castana che purtroppo era stato proprio lui a provocare.
Si ripeté la situazione del giorno prima, ovvero il poveretto fu assalito da innumerevoli ragazze che volevano assolutamente il suo autografo, ma sopratutto sentirlo cantare.
Cercò di accontentare tutte e sperò che quella situazione non si sarebbe ripetuta per tutti i giorni di tutti e tre gli anni, insomma anche lui voleva rilassarsi un attimo, chiacchierare amichevolmente con i suoi compagni di classe senza essere assalito.
Poche cose semplici, le avrebbe definite così Jungkook, ma che a quanto pareva a nessuno interessavano, o almeno a quasi tutti.

Una ragazza con dei grossi occhiali neri si fece spazio tra la folla con un bicchiere di caffè bollente, fece finta di andare addosso al ragazzo rovesciandogli sulla mano il liquido nero fumante che procurò un verso di dolore da parte di Jungkook che iniziò ad agitare la mano come un disgraziato.
<oh perdonami! Non ti avevo visto> esclamò Serena recitando la sua parte, mentre il ragazzo la guardava tra stupore, confusione e dolore.
<permettimi di rimediare, seguimi ti accompagno in infermeria> continuò la ragazza e solo in quel momento Jungkook capì perché aveva fatto tutta quella scenata, così stette al gioco accettando la proposta di Serena.
Così i due, sotto gli occhi di tutte le fan ancora stupite dall'accaduto, si avviarono verso l'infermeria.

Durante il tragitto nessuno dei due fiatò, ma Jungkook notò un piccolo sorriso sulle labbra della ragazza.
Dopo che l'infermiera l'ebbe medicato e rimproverato per la sua sbadataggine, li congedò facendoli tornare in classe.
<consideralo come un gesto di scuse per come mi sono comportata prima> disse la castana rompendo il silenzio facendoli fermare a metà corridoio.
<voi italiani avete uno strano modo per scusarvi> rise il ragazzo facendo arrossire leggermente Serena che distava a pochi passi da lui.
<beh, almeno ti ho salvato da quelle fanatiche, un semplice grazie sarebbe appropriato> commentò lei ridacchiando.
<dai non definirle ,così sono sempre mie fan> Jungkook la guardò un attimo notando che era più alta rispetto alle altre ragazze e ne rimase stupito, d'altronde la maggior parte delle coreane erano piuttosto mingherline.
<ora ti tratteranno male> continuò a bassa voce il rosso, mentre lei fece spallucce
<non credo che mi tratteranno diversamente da come fanno ora, già mi evitano. Non te ne fare una colpa> le rispose lei vedendolo dispiaciuto.
Ci fu un attimo di silenzio tra i due, finché Jungkook si avvicinò di più a Serena facendole le sue scuse.
<prima non volevo essere così invadente, scusami>
<non fa niente, non sei il primo che chiede... - fece una pausa abbassando lo sguardo - ti chiedo solo di non farci caso e di non domandare> disse lei e il rosso poté solo annuire, anche se la voglia di dirle si poteva fidare di lui era tanta.
Ma si chiese con quale coraggio avrebbe potuto dirlo, insomma si conoscevano appena da due giorni chi mai avrebbe condiviso la sua vita privata con uno sconosciuto.
<va bene mia prode salvatrice, ora è meglio se andiamo in classe o ci daranno per dispersi>
<concordo, potrei rischiare di essere bruciata viva dalle tue fan se non torniamo subito in aula> disse lei facendo ridere entrambi e così ripresero a camminare verso la loro meta.

Quando furono davanti alla porta il ragazzo si voltò leggermente verso Serena e, per non farsi sentire da altri, sussurrò ciò che stava pensando.
<le prossime volte cerca di trovare stratagemmi meno bollenti per salvarmi dalle nostre compagne di classe, ok?>
Le chiese lui procurandosi una risata da parte della più bassa.
<ci proverò, ma non ti assicuro niente Jungkook dei BTS> gli rispose lei facendogli l'occhiolino, dopodiché entrarono in classe.




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Spero che la storia vi stia piacendo, se volete lasciate un commento o una stellina.
Buona serata e buona domenica 👋🏻
nanaa02

Coffee //J.k. [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora