25 ~ Love me again

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Smut smut smut :)))
Sarà molto aggressive quindi preparatevi.

Eren torreggiava sul biondo senza maglietta, mentre Armin, sotto di lui, era sorpreso e, in parte, spaventato: non si aspettava che dopo aver subito una violenza dal proprio fratello il ragazzo fosse pronto ad amarlo di nuovo e si sentiva in colpa nel lasciare che questo accadesse.

Armin cercò di cancellare quei pensieri dalla testa, perché se c'era un modo per aiutare Eren in quel momento era lasciarlo sentire potente, dopo che era stato ferito nel suo orgoglio e aveva visto distrutte tutte le sue speranze di ricostituire qualcosa che assomigliasse anche minimamente a una famiglia.

Le mani del castano scorrevano sul suo corpo ed Eren quasi si vergognava dell'impazienza con la quale desiderava ardentemente sentire il più piccolo gemere e urlare il suo nome e non vedeva l'ora di godere di quella visione paradisiaca...

Il biondo era consapevole del desiderio del più grande: l'aveva notato dalla rapidità con cui si stava muovendo sopra di lui, smanioso di toccargli ogni lembo di pelle ed esplorargli ogni parte del corpo.

Era evidente che questa volta Eren non gli avrebbe lasciato alcuna possibilità di prendere il controllo.

Eccitante.

Armin chiuse gli occhi e si abbandonò al tocco ragazzo: era da troppo tempo che non lo vedeva e poter finalmente avere un contatto con la sua pelle era una sensazione mistica.

Lasciò che Eren gli sbottonasse i pantaloni senza minimo segno di esitazione e accennò un sorriso quando percepì lo spostamento dell'aria dovuto al volo che i suoi pantaloni avevano fatto finendo dal lato opposto della stanza.

Armin aprì gli occhi e arrossì nel vedere la sensuale figura che lo sovrastava.

"Sembra un dio greco."

Eren era già praticamente nudo, se non fosse stato per i boxer che ancora coprivano la sua intimità. Il biondo indossava invece ancora la maglietta, leggermente alzata tanto da scoprire parte dello stomaco che Eren cominciò a baciare.

Quando finalmente anche la maglietta fu tolta, i boxer diventarono l'ultimo ostacolo che il castano non vedeva l'ora di superare.

In men che non si dica, i due ragazzi si ritrovarono nudi e rossi in viso, ansimanti più per l'eccitazione del momento che per l'affaticamento.

Eren si chinò verso il membro del più piccolo, che per l'imbarazzo sviò lo sguardo.

«...Posso...?»

Armin fece un cenno di assenso con la testa e chiuse gli occhi, mentre Eren muoveva su e giù la mano aumentando gradualmente la velocità.

Dopo neanche mezzo minuto, la bocca del castano toccò il membro e la lingua lo avvolse, toccando ogni punto tranne che la punta ormai turgida.

Quando finalmente Eren si decise a leccare quel punto sensibile e a prendere il membro tutto in bocca fino al fondo della gola, Armin si lasciò finalmente sfuggire il primo gemito che il castano aspettava di sentire.

"Mh... musica per le mie orecchie."

Prima che Armin potesse lasciarsi andare, Eren allontanò la bocca e con un movimento brusco girò Armin di pancia sul materasso, godendosi la vista del suo meraviglioso didietro .

«Dio Armin, il tuo culo è l'ottava meraviglia del mondo.»

Il biondo arrossì violentemente, ma non ebbe il tempo di ribattere perché Eren, senza alcun preavviso (e nessuna protezione), entrò in lui con forza, facendolo urlare dal dolore.

I'll show you the world [EreMin] IN REVISIONEWhere stories live. Discover now