9 ~ You're my world

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Prima di andare a prendere un gelato, Armin pensò fosse il momento più adatto per informare Eren di ciò che sarebbe avvenuto la settimana seguente.

«Eren...?»

«Dimmi Armin.»

«Prima ho incontrato il primario».

«Oh. E che ha detto?»

«Che tra una settimana mi opereranno agli occhi. È un procedimento sperimentale. Il nonno aveva già firmato tutte le carte prima di partire, ma non mi aveva detto nulla al riguardo».

«Quindi questo vuol dire che...?»

«Già... Potrei tornare a vedere».

Eren sorrise e prese dai fianchi il biondo, facendolo roteare.

«Dio, non sono mai stato così felice!»

Il castano lasciò baci sul volto del più basso, che arrossì lievemente.

«Eren, è imbarazzante!» mormorò Armin ridacchiando.

«Scusa! Vuoi che ti metta giù?»

Il biondo scosse la testa, avvolgendo i fianchi del più alto con le gambe.

«Allora? Andiamo a prendere questo gelato?»

«Subito capo!»

All'uscita dall'ospedale i due consegnarono i permessi, e una volta oltrepassati i cancelli, non poterono far altro che urlare come dei bambini elettrizzati.

A entrambi mancava quella sensazione di libertà. E adesso, finalmente, potevano risentirla sulla propria pelle.

«Qua fuori c'è un'aria molto più pulita rispetto a quella dell'ospedale!» esclamò il castano, lasciando giù il biondo, per poi metterselo sulle spalle.

«Pulita? Chissà quanto smog stiamo respirando!»

«Se ti sentisse l'inserviente del mio vecchio ospedale...»

«Assomiglia molto a quello del nostro ospedale, allora».

«Aspetta che?! Come si chiama?»

«Ackerman. Levi Ackerman. Non lo si vede spesso in giro, ma resta nell'ospedale fino a notte fonda per pulirlo.»

Eren si portò la mano in faccia.

«Oh no!»

«Non dirmi che è lo stesso che amavi prendere in giro!»

«Oltre! Nel vecchio ospedale ero un casinista. Mi ha fatto certe ramanzine! Peggio di mia madre!»

«Ah ecco. Allora penso che nemmeno lui sarà molto contento!»

Notando la risata del biondo, Eren scosse la testa, fingendosi offeso.

«Che cosa ridi, che se quello mi vede mi dà una scopa in testa!»

«Un po' di spettacolo, no?»

Il castano portò un braccio indietro e diede un pizzico al fianco del più basso, che di tutta risposta gli diede una bastonata sul sedere.

I'll show you the world [EreMin] IN REVISIONEWhere stories live. Discover now