Capitolo 15: smarrita.

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Consolare le amiche non è mai stato il mio forte. Non ero neanche ferrata sulla situazione, non avevo avuto molte amicizie andate a buon fine nella mia vita.
Eppure, neanche in quel momento, mentre Melanie piangeva fra le mie braccia, sapevo cosa fare.
Suo padre era scomparso ed a causa mia. Volevano me, ma lui mi ha salvato e ne ha pagato il prezzo.

-Smettila Mel...- le accarezzai la nuca e sentii ancora dei singhiozzi sotto la sua chioma mora, ma si tranquillizzó. Sentii una mano sulla spalla.

-Ashley, forse è meglio se andiamo a sederci.- era Victor. Melanie non disse nulla e si alzó, sedendosi su uno dei sedili liberi in fondo, da sola.
Feci per seguirla, ma Fey mi prese il polso e mi fece voltare.

-Forse è meglio se la lasci da sola.- disse.

-Si, ha ragione.- Victor si intromise e Fey mi lasció il polso, voltandosi verso il blu.

-Stai calmo, stavo solo parlando con Ashley.- vidi le guance di Fey colorarsi di rosso.

-Bhe, ora non ci parli più.- il mio fidanzato si avvicinó al verde, arrivando a pochi centimetri da lui.

-Chi sei tu per decidere che cosa debba fare?-

-SMETTETELA!- urlai quasi e i due si voltarono a guardarmi. Presi la mano di Victor e mi incamminai verso alcuni posti liberi, ma non ascoltai il consiglio di Fey e mi sedetti vicino alla mia migliore amica. Il blu si mise subito dietro di noi.

-Hai portato via mio padre ed ora vuoi prenderti anche il ragazzo che mi piace?- chiese lei prima che potessi dire altro.
Schiusi la bocca, ma quando si voltó verso di me il suo sguardo impedì che le mie parole uscissero dalla bocca. Mi zittii completamente. -C'è qualcosa che non riesci a distruggere, Ashley?- non era lei che stava parlando, era la rabbia. Ma le sue parole mi colpirono come coltelli.

-Che stai dicendo?!- intervenne Vic.

-Ah, smettila anche tu di intervenire quando la tua fidanzatina è in brutte situazioni. Forse passi troppo tempo con suo padre, Victor.-

-Ma che cazzo stai dicendo Melanie?!- stavo esplodendo e faticavo a mantenere dentro di me la rabbia, evitando così che fosse Minerva a parlare per me. -Che cosa c'entra mio padre?!-

-Pregó mio padre affinchè tu non ti facessi male, ma ci ha rimesso lui. Stammi lontana Ashley.-
Non parlai più. Rimasi li, immobilizzata dalle sue parole, dette da quella che era la mia migliore amica ma non ne ero più tanto sicura.

Quando scendemmo dall'autobus, Wonderboat si affiancó a Fey, mentre Arion venne verso me e Victor.

-Dobbiamo fare qualcosa per salvare l'allenatore Evans!- disse.

-Non contate su di me.- parló Eugene da dietro di noi. -Non ne voglio più sapere di questa storia.-

-Bhe io ti seguo.- esordii Adè. Non mi sembrava strano che lo seguisse, sono sempre in simbiosi quei due.
A poco a poco la squadra si dimezzó e su quello spiazzo rimanemmo soltanto in una manciata di giocatori. Io, Fey, Arion, Victor, Riccardo e JP e le menager.

-Bhe, non è il caso che io stia qui.- disse una voce femminile.

-Melanie dove stai andando?- chiese Fey, ovviamente incuriosito dal comportamento della ragazza.

-Mio padre è in pericolo, ma a quanto pare avete Ashley che puó risolvere ogni cosa, no?- si rivolse a me con un sorrisetto. -Buona fortuna.-
E senza che nessun altro rispondesse, anche lei scomparve nel sentiero dietro al bus.

-Ma che sta succedendo?- Fu la prima volta che vidi Riccardo in difficoltà.
La mia attenzione fu distratta da Wonderboat, dato che la sua carnagione (se cosi si puo chiamare) era diventata da azzurro a rosso fuoco.

-Ma certo!- esordii. -Beta ha ipnotizzato tutti grazie al suo pallone temporale!-

-Che cosa?- quella situazione stava diventando sempre più assurda.

-Poco prima che il Mr scomparve Beta cercó di ipnotizzare tutti i giocatori utilizzando le tecnologie dell'El Dorado.- intervenne Fey.

-E allora perchè noi sembriamo non esserne stati colpiti?- Victor mi strinse la mano e intrecció le nostre dita. Era teso, quello era un riflesso meccanico che faceva ogni volta che era preoccupato.

-Perchè possedete gli spiriti guerrieri.- rispose Wonderboat. -Ed alcuni più forti di altri.- probabilmente tutti gli sguardi si posarono verso di me, ma non ci feci molto caso.
Continuavo a pensare alle parole di Melanie, a quello che era successo poco prima ed al suo comportamento.
Avevo perso la mia migliore amica a causa di Minerva. Stava lentamente distruggendo la mia vita e dovevo trovare qualcosa che lo impedisse.

O forse...qualcuno?

Sii Forte. ~Inazuma Eleven Go~Where stories live. Discover now