Sii Forte. ~Inazuma Eleven Go~

Capitolo 7: l'amore.

Vladimir ci trascinó fino ad una sala giochi. Era strano pensare che, in assenza del calcio, Victor passasse le sue giornate in quel posto.
Non entrai nemmeno, non avevo voglia di vederlo e rimasi per una mezz'ora o forse più ad aspettarli, incrociando le gambe sul petto e appoggiandomi con la schiena al muro.
La mia attenzione fu attirata quando un ragazzo, con un casco da moto in mano e i capelli color prugna uscii dalla porta automatica ridendo coi suoi amici, per poi posare lo sguardo su di me.

-Dolcezza, che ci fai qui tutta sola?- si mise a ridere e insieme ai due ragazzi che lo accompagnavano si avvicinarono.

-Aspetto tuo padre.- non so come quella frase e quel tono uscissero dalla mia bocca, ma il ragazzo non sembró prendersela.

-Carina e pure arrogante, Kaled è la ragazza giusta per te!- esclamó il suo amico tirando una pacca sulle spalle dell'altro.

-Non sono la ragazza giusta per nessuno, quindi vedete di sloggiare che ho di meglio da fare che parlare con dei coglioni come voi.- uno strano tremolio mi prese la mano. Era come se volesse muoversi, scappare dal mio controllo e tirare un pugno in faccia a quel ragazzo.

-Io voglio soltanto divertirmi.- con una mano si appoggió al muro dietro di me e si avvicinó col viso, mentre con le dita dell'altra incominció a giocare con le punte dei miei capelli.

~Arion's Pov

Victor sembrava essersi dimenticato qualsiasi cosa. Non c'era più un minimo sentimento nelle sue parole quando parlava di calcio, non provava più niente a giocare quello sport che tanto amavamo.

-Non è il Victor che ho conosciuto.- ammisi con un pó di malinconia al fratello.

-Lo so, ma vedi che presto tornerà tutto alla normalità, fidati di me Arion!- Vladimir mi sorrise ed insieme a Wonderboat e Fey uscimmo dalla sala giochi.
Quando mettemmo piedi fuori, un ragazzo dolorante cadde ai nostri piedi seguito dal casco della moto.
Ci mettemmo un momento a realizzare che fosse successo, ma quando vedemmo Ashley in piedi e con ancora le mani strette a pugno capimmo che li avesse picchiati proprio lei.

-Ashley, ma che fai?!- corsi da lei e la fermai prima che potesse toccare anche gli altri due ragazzi.

-Che vuoi!?- aveva un tono aggressivo e il viso corrucciato in un'espressione che arrabbiata era dire poco. I suoi occhi erano rosso sangue.
Sembró riconoscermi e il suo viso si rilassó, per poi volgere lo sguardo altrove e stringermi con una mano la felpa. -Portami via da qui, Arion.- mormoró quasi impercettibilmente.
Mi voltai verso gli altri e prendendo per la manica della giacca la mia amica, la trascinai via da quel vicolo.

~Ashley's Pov

Quando ci avvicinammo ad una panchina mi sedetti e presi il viso fra le mani. Ingoiai la saliva e sospirai, lasciando che la mia rabbia si placasse.
Non ero stata io a picchiare quei ragazzi, non lo avrei mai fatto. Minerva stava prendendo il sopravvento e in fretta.

-Stai bene, Ashley?- era Vladimir a parlarmi e poggiarmi due mani sulla spalle. Annuii.

-Avete trovato Victor?- chiesi cambiando il discorso e togliendomi le mani dal viso. Vidi Arion preoccupato, ma per tranquillizzarlo gli feci l'occhiolino, anche se non servii un granchè.

-Per far sì che Victor recuperi la memoria, dobbiamo tornare nel passato.- si intromise Vlad. -L'El Dorado ha cambiato proprio questo e dobbiamo far ritornare la linea temporale nel suo giusto corso.-
Mentre Arion lo guardava con confusione, il mio sguardo invece era triste. Fissavo il fratello del mio ragazzo con malinconia e sapevo che far tornare le cose alla normalità avrebbe comportato alla sua perdita dell'uso delle gambe.

-Ma, Vlad...questo significa che tu...-

-Non importa.- mi sorrise. -È giusto così.-
Mi voltai verso Fey, che nel frattempo stava parlottando insieme all'orsacchiotto azzurro.

-Bhe, allora è deciso.- esordì il verde. -Venite, torniamo alla Macchina del Tempo e salviamo Victor!-
Inarcai un sopracciglio.

-Macchina del Tempo?- chiesi a Arion.
Lui sorrise e mi porse una mano per rialzarmi dalla panchina.

-Dai, alzati.- lo feci e mi affiancai a lui. -Ti spiego tutto durante il tragitto.-