2 ~ Maybe, I've found a friend

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Eren sospirò, annuendo lentamente.

«Non credo andremo d'accordo, allora».

Il castano si sporse per afferrare il libro dal comodino e riprendere distrattamente a leggere.

Armin inclinò la testa di lato, increspando le labbra.

«Perché?»

«Perché ho un pessimo carattere anch'io, e vorrei evitare di fare casini anche qui».

«Capisco... allora mi spiace. Per ora sarai costretto a stare solo con me. Non ci sono altri nostri coetanei qui. A proposito, quanti anni hai?»

«Diciassette. Tu?» rispose, alzando lo sguardo dal libro.

«Io quindici.»

Armin chinò la testa, rimanendo un attimo in silenzio.

«Com'era andare a scuola?» chiese poi.

«Direi... strano, almeno per me. I professori ti dicevano cosa fare e se non lo facevi correttamente ti beccavi un due. Non ero tra i migliori, ma andavo bene, nonostante la sfacciataggine che avevo con loro».

«Vorrei tanto andare a scuola. Gli unici insegnanti che avevo erano molto buoni con me. Dicevano che era bello parlare insieme e che ero una piacevole compagnia per loro. Però... non so. Avrei preferito un ambiente diverso».

«In fondo la scuola non è il migliore dei luoghi, ma bisogna essere fortunati e coraggiosi, o le persone iniziano a romperti le palle».

Eren chiuse il libro, facendo roteare il cellulare tra le dita.

«Tu non sai come sono fatto, vero?» disse, mettendosi seduto.

«Ci conosciamo da pochi minuti, come potrei saperlo?» rispose Armin ridacchiando, «E poi non ti vedo».

«Se vuoi mi descrivo, anche se non sono tutta questa questa meraviglia».

«Come vuoi».

«Allora... ho la pelle color caramello, dei grandi occhi verdi e dei capelli perennemente scompigliati castano scuro» disse Eren alzandosi in piedi, «e in confronto a te sono alto».

«Da come ti descrivi sei "non tutta questa meraviglia" senza il "non".»

«Naaaah»

Il castano ridacchiò, scompigliando i capelli del biondo.

«I tuoi capelli sono decisamente più belli dei miei».

«Tutti mi dicono che ho dei begli occhi. Puoi descrivermeli?»

Eren si massaggiò il mento, guardando Armin.

«Hai dei grandi occhi azzurri, con alcune sfumature blu che mi ricordano tanto l'intreccio tra cielo e mare».

Armin annuì, sognante.

«E tu li hai mai visti? Cielo e mare intendo...!», sorrise malinconico, interrompendosi, «Che domande faccio, certo che li hai visti».

I'll show you the world [EreMin] IN REVISIONEWhere stories live. Discover now