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Mario

Sono passati cinque anni da quella magica notte. Adesso sono qui, con mio figlio e l'amore della mia vita. Sono rinato, non so spiegare come, ma quella notte tutto è cambiato, era destino... forse doveva andare così... sono nel parco in cui tutto è iniziato; sono con l'amore della mia vita, che passeggio tra le foglie degli alberi e penso alla nostra storia d'amore iniziata proprio nel dolore ma penso che anche noi abbiamo avuto il nostro lieto fine...

"Amore, guarda, sull'albero ci sono i nostri nomi incisi, come il nostro amore, hanno superato tutto, sono ancora qui nonostante le tempeste, nonostante i fulmini, nonostante tutto, Ti amo da morire"

"Anche io Mario, tu sei sempre stato mio, anche prima di conoscerci, tu sei tutto l'amore di questo mondo per me, fidati, se sono ancora qui un motivo c'è e quel motivo sei tu" dico prendendo il bambino in braccio

Alex

...Se sono ancora qui un motivo ci sarà, lui è tutto ciò che ho sempre cercato, che ho sempre desiderato. Lui mi ha tenuto per mano, ha preso la mia vita in mano, mi ha preso per mano e mi ha portato dalla parte giusta, non so perché, ma so che ho scelto di seguirlo, ed è solo grazie a lui, al suo amore,che ci ha dato un  bellissimo bambino,e un'altra in arrivo , che sono qui. Forse non dovevamo stare insieme e basta, forse dovevamo incontrare ostacoli, forse dovevamo prima essere amici, forse dovevamo prima soffrire e farci male, cadere e rialzarci, forse era proprio per non darla vinta al destino che eravamo ancora insieme. Strappo un fiore da terra e lo porto al naso, poi lo lascio al bambino e gli dico
"Questo amore mio, è come l'amore; lo vedi? È così delicato, devi trattarlo bene, proteggerlo, impedire che secchi, così ha fatto con me il mio Supereroe, mi ha preso proprio mente stavo per seccare, per morire. Ha messo da parte tutto ciò che c'era stato di brutto e mi ha perdonata, per una volta, ha fatto finta di niente e mi ha spronata a vivere, mi ha preso per mano senza preoccuparsi di niente e mi ha svegliato, mi ha fatto vivere,è stato il mio ossigeno, il mio defibrillatore, mi ha curato le ferite, quelle profonde, quelle dell'anima, guardalo, è seduto sulla panchina sulla quale ci siamo incontrati, è stanco dagli allenamenti ma è sempre con noi, guardalo, guarda il sorriso che ha sulle labbra, proprio come quando ci siamo scontrati per la prima volta, proprio come quando mi sono svegliata dal coma..."

Flashback

... l'allarme cessò e due gioielli tornarono a risplendere di vita, i suoi occhi,quelli che avevano visto la morte, stavano spendendo, il suo sorriso era ancora uguale alla vista di suo marito che si buttava sul letto. Il sarcasmo era rimasto tanto che la prima cosa che aveva detto era stata
" mhh hai le occhiaie, chissà chi è la donna che ti ha tenuto occupato mentre non c'ero"

" vedo che il sarcasmo non manca mai, ma si, mi sono divertito a stare a letto, proprio qui a tenerti la mano, a bere, non bevevo un cocktail ma le lacrime, a guardare donne stupende, anche se dormivano profondamente, ad amare non con il corpo ma con l'anima"

" ed io mi diverto a sentire le frasi prese da internet"

"Non è vero" protesta Mario

" oh allora sei un poeta..."
"Smettila di sottovalutarmi"
" eh va bene amore, sei il marito migliore del  mondo"
"Brava, ora torniamo a casa, adesso che hai partorito e sei viva possiamo avere la nostra prima notte di nozze, prima per modo di dire"

"Pensi solo a quello, ma ti amo e per questo ti ringrazierò come si deve, grazie per avermi tenuto in vita" dico baciandolo.

"Quindi metterai il completino sexy?"

" no, per ringraziarti, non metterò nulla di provocante passeremo il pomeriggio in centro al mangiare cibo spazzatura"

"Uffa... ma poi avrò ciò che voglio?"

Superhero~ Mario Mandzukic~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora