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Sapessi quante volte ti avrei detto addio, ma nel riflesso dei tuoi occhi sembro bello anch'io.

Mario

So che mi ero promesso di non reagire male ma io non posso,non ce la faccio, ho una mano ingessata e non posso rompermi l'altra così prendo un bicchiere della sala mensa e lo stringo forte fino a farmi sanguinare la mano. Io non posso vedere la MIA MIGLIORE AMICA, che bacia appassionatamente Marko, anzi stavano andando oltre. Perché mi sto riducendo così? ...il sangue si è fermato, così mi lavo la mano ed entro come una furia nel suo studio. Comincio a parlare
"Certo che ti dovevi vendicare tu? Vero?Alex dimmi che cosa facevi senza maglia? Dimmi che faceva Marko in quel modo? Perché vi baciavate e soprattutto, ti è piaciuto?" Urlo in preda ad una crisi di pianto
"Mario ascolta, io e Marko stiamo insieme, io non mi devo vendicare e poi credo che tu sappia il perché eravamo senza maglia ed infine se vuoi saperlo non mi è piaciuto,cioè si che mi è piaciuto però non ho sentito i brividi o le solite cose, l'ho lasciato fare per vedere se veramente amo lui. Marko è una persona stupenda però non è lui l'uomo della mia vita, e di questo ne parlerò con lui e chiariremo, ora ti puoi calmare e smetterla di distruggerti le mani? A proposito perché l'hai fatto?"
"Io ... io non lo so, non lo so, IO NON LO SO, NON CAPISCO PIÙ NIENTE, VA BENE?" Mi urlò.
"Calmati, calma che adesso ti fascio la mano e dopo facciamo il test" gli disinfettai la mano e gliela fasciai poi gli accarezzai le spalle mentre lo abbracciavo. Gli diedi alcuni baci sulla guancia, poi sulla fronte e sul naso, poi passai alla mano, la accarezzai ed gli diedi dei baci come se potessero guarirlo.

Narratore esterno

Alex non capiva che non era la mano ad aver bisogno di essere curata ma era il cuore di Mario ad aver bisogno di cure.

Alex

Decido di proseguire il test, dobbiamo fare le analisi. Lo vedo irrigidirsi.
"Mario che c'è ?"
"Io ecco...io ho paura Delle analisi perché il sangue e gli aghi sono due cose che prese singolarmente non mi fanno paura ma messe insieme si, mi ricordano avvenimenti spiacevoli, sai quando ero piccolo mio padre si ammalò ed io passavo tutto il giorno in ospedale per stare vicino a lui e lo vedevo ogni giorno più magro, gli continuavano a fare analisi e flebo ma nessuno capiva cosa avesse, quando l'ebbero capito fu troppo tardi " mi dispiace molto ma per me è strano il fatto che lui abbia paura .Chiamo Mari e il prelievo lo fa lei mentre io gli tengo la mano e gli lascio piccoli baci sulla fronte per rilassarlo. Ringrazio Mari che esce e ci lascia soli, lui si toglie la maglia e a me tremano le mani quando devo mettere o fili per l'elettrocardiogramma, ho quasi paura di toccarlo; lui da bravo provocatore mi dice
"Ho notato che quando toccavi Marko non ti tremavano le mani" " taci" gli tiro uno schiaffo e lui tace. Finiamo tutto il test in silenzio, nessuno ha voglia di parlare con l'altro. Lui torna a casa mentre io cerco Marko. Quando lo trovo decido di chiarire con lui: "Marko tu sei una persona fantastica e non meriti una persona come me che è confusa e non sa ciò che vuole, credo che sia meglio se rimaniamo amici perché dopo oggi ho capito che dentro me c'è qualcosa come un ostacolo che mi impedisce di sentirmi tua, sono confusa, davvero tanto ed ho bisogno di tempo potremmo rimanere amici per adesso?" mi sorride dolcemente e mi dice "anche io ho avuto questa sensazione comunque rimaniamo amici, ho preso una fidanzata ma lei è diventata mia amica, che in futuro potrebbe essere qualcosa in più, sono contento anche così " sorride e mi abbraccia.
Poi mi chiede:
" cosa provi per Mario? Ora che sono un tuo amico me lo puoi raccontare" dice con uno sguardo allusivo.
" è solo il mio migliore amico, lui non mi interessa e io non interesso a lui".

Narratore esterno

Alex aveva trovato un amico. Marko invece aveva trovato un'amica. Alex aveva risposto in modo spontaneo ma pensandoci non era del tutto vero ciò che aveva detto e Marko ne era consapevole. Era confusa però, sentiva che ogni pezzo di quell'immenso puzzle che si chiama vita, sarebbe tornato al suo posto. C'era solo da aspettare.

Superhero~ Mario Mandzukic~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora