Superhero~ Mario Mandzukic~

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Alex

"Mario calma... io non posso promettere nulla perché non potrei mantenere la promessa"
"Perché Alex, non vuoi tenere il bambino?"
"Certo che lo vorrei tenere se ci fosse"
"Alex,  io non capisco"
"Mario guardami negli occhi...al cento per cento non ci sarà nessun bambino perché io non ho mai fatto niente, né con Marko, né con nessun'altro. Io non l'ho mai fatto, ora calmati e facciamo nuovi esami per chiarire questo malinteso... ah, grazie per aver mantenuto la calma, grazie per essermi rimasto accanto in queste ore difficili senza dare di matto, per me questi sono i fatti di cui ho bisogno. Ora per piacere chiama il dottore". Pochi minuti dopo il dottore entra e dice che c'è stato uno scambio di cartelle e che il mio mancamento è dovuto ai troppi dispiaceri, la cura è il riposo. Finalmente domani potrò tornare a casa. Mando Mario a casa, non si è mosso da li per due giorni, non è andato nemmeno agli allenamenti, non ha mangiato, ha preso solo un caffè quando il resto della squadra è venuta a farmi visita, mi ha parlato, tranquillizzato, dato fiducia, mi ha aiutato a risolvere il malinteso credendo alle mie parole; come potrei non amarlo?! Lui è tutta la mia vita.

Mario

Quando mi ha detto di non averlo fatto con Marko io le ho creduto, sono stato sollevato nel  sentire che lei non è incinta, per fortuna è stato un malinteso, l'ho capito dai suoi occhi che quello che diceva era la verità; domani potrà tornare a casa ed io ho deciso di passare la notte con lei, come ho fatto la notte scorsa, nonostante lei insistesse affinché io tornassi a casa. Appena torneremo a casa mi farò perdonare perché se lei è qui è colpa mia, almeno in parte. Mi accoccolo a lei, sento i suoi battiti regolari. Mi avvicino al suo orecchio e le sussurro: "Alex io sono sicuro che sarai una madre fantastica, sarai una moglie fantastica, beato l'uomo che farà breccia nel tuo cuore perché sarà l'ereditiero di una fortuna immensa, l' unico tesoro che non ha un valore stimabile e che non si compra con i soldi. Avrà i gioielli più preziosi: io tuoi occhi ed il tuo sorriso" quell'uomo vorrei essere io  penso  tra me e me. Lei mi sussurra: " beata la donna che ti sposerà, vivrà con un provocatore, orgoglioso, presuntuoso, egocentrico, ma con un grande cuore. Avrà un migliore amico ed un marito fantastico. Avrà un uomo disposto a fare tutto per lei, un guerriero. Avrà un uomo con un sorriso fantastico, due stelle al posto degli occhi ed un corpo fantastico, soprattutto gli addominali .Ti auguro di svegliarti con il sorriso ogni giorno e di aver accanto una persona che ti ami,  ti rispetta e che sarebbe sempre pronta a lottare per te perché tu sei una persona fantastica". Sorrido istintivamente alla parte del sorriso e degli occhi, quando dice che ho un corpo fantastico ho sentito lo stomaco contrarsi e il cuore accelerare. Poi ho trovato il coraggio e le ho detto:
" Alex mi dispiace, ti trovi qui da due giorni e sei stata vittima di un malinteso solo a causa mia, se solo non ti avessi fatto arrabbiare..."; mi interrompe e mi dice : " shh, zitto, tu non le devi pensare queste cose. Io sono qui perché doveva andare così" la abbraccio e mi stendo vicino a lei sul lettino, le prendo la mano e ci addormentiamo mano nella mano.

Narratore esterno

E nella fredda notte torinese c'erano loro, due anime gemelle che non si potevano separare, due cuori innamorati, due persone innamorate ma senza coraggio. Mario pensava ad Alex, ricordando il momento in cui l'aveva conosciuta, l'aveva amata fin da subito ma l'aveva capito solo dopo. Alex pensava a Mario, era il suo supereroe, era innamorata follemente di lui, amava ogni singola parte di lui. Lui era un coglione,  arrogante, testardo, erano così simili ma allo stesso tempo così diversi ed era proprio per questo che si amavano. Nel frattempo a Torino si  scatenava una tempesta  di lampi e pioggia ma nelle loro anime c'era una pace insolita, era la pace prima della tempesta o forse no; tuttavia c'è sempre qualcosa a turbare la pace ed in questo caso erano i sentimenti, più precisamente l'amore.

Due pezzi di puzzle. Fatti l'uno per l'altro. Da qualche parte  del cielo un vecchio signore, in quell'istante, li aveva finalmente ritrovati. "Diavolo! Lo dicevo che non potevano essere scomparsi".
-Alessandro Baricco.