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Alex

Mi svegliai abbracciata a Mario. Era davvero bello mentre dormiva. Dopo quel pensiero mi chiesi " Alex ma che ti succede? È il tuo migliore amico. Smettila di dire queste cose." Era strano ciò che mi stava succedendo. Era il mio migliore amico ma perché mi sono sentita in colpa quando mi ha visto insieme a Marko nello studio? Perché quando ho baciato Marko mi sono sentita in colpa? Io non lo so. Intanto Mario si stava svegliando... involontariamente strofinò il suo naso alla mia guancia. Quel contatto mi fece rabbrividire. Si svegliò. "Buongiorno, grazie per ieri sera" disse.
" buongiorno" dissi.
" allora com'è stato ieri sera vendermi in tutto il mio splendore, ricordo che mi hai tolto sia la maglia che i pantaloni, allora credi ancora che sia meglio Marko? "
" lo vedi che sei uno stronzo?!" Dissi con la mia solita finezza.
Comunque gli appoggiai una mano sulla fronte e notai che bruciava ancora. Lo coprii e scesi in cucina. Credo di aver guardato ogni singolo stipetto prima di trovare del tè caldo. Finalmente l'avevo trovato! Lo preparai e glielo portai a letto. Lui per ringraziarmi mi attirò a sé e mi diede un bacio sulla guancia. Dopo ruppe il silenzio. " ti va di restare a casa mia per sempre?"
"Mhh"
" per favore non fare l'orgogliosa"
" va bene accetto, ma solo per il bene che ti voglio"
Lui esplose di gioia e mi trascinò con lui sul letto. Ero davvero a casa con lui. Abbiamo deciso di guardare un film ma io ho qualcosa che mi pesa sullo stomaco ed è il bacio con Marko. Io glielo devo dire, non posso nasconderlo a lui, al mio migliore amico. " senti Mario io ho qualcosa da dirti a proposito di ieri sera..."
"... dimmi"
" sai ieri dopo la tua uscita delicata dalla clinica stavo venendo a cercarti ma sono andata a sbattere contro qualcuno, contro Marko che si è scusato con me per avermi fatto litigare con te e poi mi ha invitato a cena, a proposito,tu che ci facevi al parco?"
" volevo chiederti scusa" disse "continua" mi incalzò lui
" dopo la cena ecco ... io ... lui ... uffa non so come dire ... cisiamobaciati" dissi in un fiato
" non ho capito cosa avete fatto, scandisci bene le parole e parla a voce più alta" disse
" CI SIAMO BACIATI" urlai . Lui si incupì. Si alzò e disse che sarebbe tornato subito.

Mario

Avevo promesso a me stesso di stare calmo ma non ci riuscivo. Immaginavo costantemente Marko e Alex che si baciavano. Mi vennero dei conati di vomito. Mi fermai dalla mia camminata solitaria e vomitai anche l'anima, il cuore mi era già stato strappato da quelle parole. Ma continuavo a non capire. Perché ero così fottutamente geloso lei?! Tirai un pugno contro un muro di cemento; non mi interessava di chi mi sta guardando, del sangue che scorre lungo le nocche, continuavo a tirare pugni contro il muro. Ero stanco di tutto, mi accasciai al muro e mi rilassai. Non ce la facevo più, non ero più io. Non ragionavo più. Quando mi ha detto che Marko l' aveva baciata mi è mancato il respiro. Perché? Io continuo a non capire. Non capisco più cosa mi succede, vorrei piangere, chiedere se le è piaciuto baciare Marko, se ha sentito le farfalle allo stomaco , avrei voluto farle mille domande ma sono una testa di cazzo che invece di affrontare i problemi scappa. Non capivo perché mi stavo dannando, perché stavo scappando, io avevo sempre affrontato tutto , avevo sempre lottato. Ma adesso ci aveva pensato lei a stravolgermi.

Superhero~ Mario Mandzukic~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora