Capitolo 15

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Le labbra dei due si incastrarono alla perfezione, e Sienna sentì il suo stomaco contorcersi dall'eccitazione quando la lingua di Jason chiese prepotentemente l'accesso alla sua bocca che, ovviamente, lei gli consentì, dando inizio ad una lotta di dominanza fra le loro lingue.

Era diverso dal primo bacio che si erano dati, quella notte in cui lui si ritrovò a dormire sul divano di casa sua; era diverso da qualsiasi bacio lei avesse mai dato.

Se esisteva un'espressione per descrivere quello che la rossa stava provando in quel momento, quella era "wow".

Le mani di Jason vagarono lungo tutta la schiena della ragazza procurandole brividi a non finire, fino a raggiungere le sue natiche e stringerle non proprio delicatamente, ed in risposta Sienna ridusse allo stremo la distanza tra i loro corpi e morse il labbro inferiore del biondo, il quale gemette di piacere. Sienna sorrise, soddisfatta del risultato ottenuto.

Intanto, la temperatura in quel minuscolo ripostiglio stava salendo alle stelle. Faceva caldo, dannatamente caldo, ed entrambi iniziarono a sentire i vestiti troppo opprimenti ed ingombranti.

L'attenzione di Jason, poi, si spostò sulla mandibola della ragazza e sul collo, dove vi lasciò baci umidi e pieni di lussuria che fecero eccitare Sienna sempre di più.

In quel momento non le importò chi fosse Jason o cosa avesse fatto in passato, si abbandonò del tutto al suo istinto.

Voleva di più. Entambi lo volevano.

E sarebbero andati anche oltre se la porta del ripostiglio non si fosse aperta all'improvviso.

«Ma che cazzo?» un Trent sbigottito si materializzò sulla soglia. Immediatamente, i due ragazzi cercarono di ricomporsi; Sienna si sistemò la maglietta e Jason cercò di levarsi il rossetto dalla bocca.

Si capiva benissimo quanto il loro collega facesse fatica a non ridere.

«Ciao amico, ti serve qualcosa?» chiese Jason con disinvoltura, facendo finta che il ragazzo non li avesse beccati in condizioni compromettenti.
«Solo lo sgrassatore», disse lui. Sienna, che a differenza del biondo teneva gli occhi bassi e aveva le guance più rosse dei suoi capelli, con un movimento impacciato afferrò l'oggetto dalla dispensa e lo passò all'amico che la ringraziò e li salutò con un «Prego, continuate pure».

I due scoppiarono a ridere e per un istante, forse stregato dalla risata della rossa, Jason pensò che non fosse una cattiva idea riprendere da dove erano stati interrotti; Sienna gli mandava letteralmente il cervello a farsi fottere. Ma quando la ragazza gli diedo un buffetto sul braccio e lo esortò ad uscire prima che Alan avesse dato di matto non vedendola lavorare, visto che lei era in servizio, intuì che non fosse il caso.

La osservò mentre fece ritorno nella sala legando i capelli in una morbida coda. La osservò e ripromise a se stesso che quell'evento era solo stato rimandato, e non cancellato. La osservò e capì che loro erano ben più che due semplici amici.

***

Era passato qualche giorno e le cose tra Jason e Sienna sembravano stessero prendendo una piega diversa; le occhiate complici si erano intensificate e il ragazzo sfruttava ogni occasione per avvicinarsi a lei ed abbracciarla da dietro baciandole il collo in maniera piuttosto intima, o darle una pacca sul sedere quando sfrecciava davanti a lui tra un tavolo all'altro, il tutto sotto lo sguardo attento degli altri colleghi e anche dei clienti.

Sicuramente, se un altro ragazzo le si fosse avvicinato al fondoschiena, Sienna non avrebbe esitato un attimo a mollargli un sonoro schiaffo. Ma con Jason era diverso, non sapeva spiegarne il motivo, o forse, più semplicemente, non era ancora pronta per farlo.

Redemption | Jason McCannDove le storie prendono vita. Scoprilo ora