↬52.

1.1K 142 12
                                    

Quel ragazzo era così strano: sembrava quasi fatto di vetro, fragile, come se avesse potuto rompersi da un momento all'altro. Lui proprio non capiva perché fosse così, ma qualcosa gli diceva che avrebbe dovuto scoprirlo. Per tutta la serata non aveva fatto altro che osservarlo: aveva notato che ad ogni portata non faceva altro che fingere di mangiare, per poi lasciare tutto. Non capiva quale fosse il suo problema, perché mangiasse così poco. Avrebbe voluto parlargli, ma non voleva essere indelicato. Non poteva certamente chiedergli esplicitamente cosa non andasse? Non lo conosceva neanche... Non sapeva come farselo amico, non era uno che faceva amicizia facilmente lui, e Luhan non sembrava una persona tanto socievole. Sembrava proprio una situazione senza via d'uscita. A dire il vero, qualcosa gli diceva di andare avanti con la sua vita e basta. In fondo, lui neanche lo conosceva. Eppure ogni volta che lo vedeva, qualcosa gli diceva di andare a fondo, di parlargli e di conoscerlo. Quando la cena finì i genitori di entrambi si spostarono in salotto. Sehun voleva cercare di parlargli ad ogni costo, ma non sapeva come. Purtroppo non era uno che pensava tanto prima di parlare, ed era sicuro che avrebbe combinato un guaio. Di fatti, non riuscì a tenere a freno la lingua.

"Perché non mangi?" disse improvvisamente, per poi pentirsene.

Stupido, stupido, stupido, ti pare il modo di iniziare una conversazione?! Si rimproverò mentalmente.

Luhan gli rivolse uno sguardo confuso "cosa, scusa?" aggrottò le sopracciglia.

Come aveva fatto a notarlo? E soprattutto, perché lo aveva osservato? Perché, insomma, per notare una cosa simile, doveva aver tenuto gli occhi su di lui per un po' di tempo.

"I-io ho detto... Perché non mangi?" ripeté con un po' meno sicurezza.

"Tu come..." gli lanciò un'occhiata confusa.

"Ti ho osservato, ecco... A scuola, intendo, quindi mi chiedevo perché non mangi"  aggiunse, abbassando lo sguardo.

"Mi hai osservato?" Luhan era non solo confuso, ma anche inquietato da questa cosa. Perché diamine lo aveva osservato?! Cosa aveva che non andava quel ragazzo?

"Ecco, non l'ho fatto apposta, ma ti ho visto e-"

"Dovresti farti gli affari tuoi" rispose brusco.

"Tu dovresti mangiare invece"

Oh Sehun, sei ufficialmente l'essere umano più stupido dell'intero creato.

"Cosa?! Non ti hanno insegnato che è reato seguire la gente?! Ed è anche da maleducati... Ed è inquietante."

"Io non ti ho seguito, ti ho soltanto osservato quando ti vedevo, non è un reato..." Si giustificò, alzando le mani " e mi hanno insegnato ad osservare le persone"

"Beh, puoi osservarmi quanto vuoi, ma non impicciarti nella mia vita. Neanche mi conosci, pensa alla tua di vita, grazie" si alzò bruscamente e se ne andò.

Sehun si sentiva uno stupido, non solo non era riuscito a farselo amico, l'aveva allontanato ulteriormente. Era veramente un idiota.

Bravo Sehun, ti sei giocato l'unica possibilità di avvicinarti a lui.

Skin and Bones [HunHan.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora