||Part.II||

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Mi incamminai nel bosco, da lontano non sembrava affatto così fitto. Ero agitata, arrabbiata e anche giú di morale. Passò un bel po' e avevo perso la cognizione del tempo. Mi accorsi albero dopo albero di essere completamente disorientata. Mi voltai indietro in preda al panico. E adesso? Infilai una mano in tasca e afferrai il mio cellulare. Nessun segnale. Forse avrei dovuto provare a tornare indietro ma non ne avevo voglia, l'idea di stare sola era molto più allettante. Decisi di proseguire in avanti ancora un altro po', magari sarei riuscita ad arrivare da qualche parte. Continuavo a controllare il telefono ma nulla, la situazione era sempre la stessa. Ad un certo punto sentì qualcosa muoversi poco distante da me, ruotai di scatto la testa in direzione del rumore e qualcosa saltò sulla mia spalla facendomi cadere per terra. Rimasi giù un istante, giusto il tempo di rendermi conto che mi trovavo pancia all'aria. «Come? stai lí ferma?» qualcuno si stava burlando di me.
«Ky?! sei tu!? Non prendermi in giro, non é per niente divertente idiota!» Mi sollevai per riuscire a sedermi.
«Chi é costui? Io non sono chi credi che sia sciocca» a questa risposta cercai di mantenere la mia voce più ferma possibile mentre la paura cominciava a farsi strada dentro di me. Mi guardai intorno ma non riuscivo a vedere nessuno. «Chi diavolo sei?.. Cosa vuoi?»
«Che ti risvegli»
«Che cosa?! Ma io sono sveglia.. Ero venuta qui per una semplice passeggiata.. Lasciami in pace.. Ti prego.»
«Scherzi? Allora é vero che non ricordi nulla. Che sciocca sei.»
«Che?..» qualunque cosa fosse si scagliò verso di me, vidi solo come un ombra che puntava verso di me a tutta velocità. «Noo!» serrai gli occhi e la bocca, portandomi le mani alla testa. Per qualche minuto diventó tutto nero. All'improvviso una luce bianca si fece spazio tra le tenebre che mi circondavano. Si fece sempre più forte cosí che non riuscí a tenere nemmeno un solo occhio aperto. Dopo qualche secondo quel bagliore accecante si attenuò, lasciando intravedere un bellissimo lago circondato da un prato pieno di rocce sparse tra fiordalisi, margherite e ciclamini. Sembrava un paradiso spuntato così dal nulla. Ma dove ero finita?

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