||Part.V||

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Avevo trovato un amico già al mio primo giorno. Logan era il classico ragazzo studioso. Portava degli occhiali che nascondevano dei bellissimi occhi neri che si intonavano con i suoi capelli ribelli.
Simpatico, Carino, Responsabile. Era proprio una bella persona e chissà se il giorno dopo si sarebbe ancora ricordato di me.
«Smettila di parlare da sola Erika su, quanto ancora vuoi renderti ridicola?» Mi incamminai verso il corridoio.
Ora dovevo solo aspettare mio fratello agli armadietti. «Testa di rapa! Tutto bene?»
«Puoi chiamarmi per nome almeno qui? È chiedere troppo?»
«Mh, si. Decisamente»
«Fantastico.»
«Dove sei stata due ore di fila stamattina?» No. Come faceva a saperlo?
«In infermeria.. Stavo poco bene, ma ora sono in forma smagliante come puoi vedere.»
«Si, é quello che mi avevano riferito. Sai, quando qualcuno sta male e viene mandato in infermeria anche solo per riposare lo comunicano ai genitori.» Oh no..
«Per tua fortuna io sono un tuo parente, così non c'è stato alcun bisogno di disturbare la mamma e lo hanno riferito direttamente a me.»
«Aah..bene»
«Sfortunatamente per te mi sono precipitato subito a controllare, ma non eri dove credevano. Dove sei andata?»
«Beh.. Io..»
«Erika, rispondi come si deve.»
Era arrabbiato. Decisamente infuriato.
«Non credo di poterti spiegare..»
«Va bene, lo spiegherai alla mamma quando glielo dirò. »
«No! Non farlo, ti prego.»
«Su, andiamo a casa.»
Rimase in silenzio per tutto il tragitto, da scuola fino a casa.
Cosa potevo dire? Ho inseguito un gatto? Sono andata in un bosco come quello dietro casa nostra? Venuto fuori dal nulla per giunta?
«Su entra.»
«Ky, ti prego..»
«Va di sopra in camera tua.»
E così feci. Salì di corsa le scale e entrai nella mia stanza.
Ero nei guai? Camminavo avanti e indietro nervosamente.
«Eika.. Posso?»
«Dav? Entra..»
«Ho sentito che hai saltato delle ore di lezione..» Di giá? Merda.
«Sei qui per farmi la predica anche tu?»
«Non esattamente..»
«Bene..»
«Io ti capisco, capita. Basta un semplice attacco di panico, ci sono passato anch'io.»
«Davvero?»
«Ma certamente.» si abbasso per abbracciarmi e così facendo mi accarezzò i capelli. «Ma tu sei forte io lo so. Stammi a sentire, Perché non vai al lago e ti rilassi un po'? Ci penso io alla mamma.»
«Si, forse é una buona idea ..» «Attenta però a non caderci di nuovo. »
«Ah già.. »
«Che stupido ma tu sei caduta in un fiume, non è così? Ah! La testa! Ho fatto confusione haha.»
«In realtá no.. Dici giusto. Sai ci sono tornata oggi ed era proprio un lago, forse é stata colpa del buio.. Mi ha fatto confondere..»
«Sai ho raccontato a papà di quella storia e sembrava molto preoccupato. Perché non vieni con me a trovarlo domani? Gli manchi sai?»
«Ha tradito la mamma, non andrò mai da lui.»
«Errare é umano Erika. Vieni, non te ne pentirai.»
«No. Dav, no.»
«Va a fare una passeggiata e pensaci. A dopo.» disse affrettandosi ad arrivare alla porta per uscire, ma prima si voltò a fissarmi. «Quella collana é di cattivo gusto, fossi in te la butterei via.» E così dicendo andò via. Era così carina, perché la odiavano tutti non riuscivo a capirlo, ma non avevo tempo per pensarci, dovevo scendere giù e affrontare la mamma.
Aspettai giusto 15 minuti, poi andai giú in cucina dove la trovai seduta inseme a Kyle.
«Ehi piccola mia, com'è andata oggi?»
Guardai Ky, che mi fece cenno di fare silenzio. Non sapeva nulla? Ma Davon aveva detto di averli sentiti parlare poco fa, com'era pissibile una cosa simile?
«BENE! Ho già fatto.. Amicizia.»
«Oh, brava la mia bambina! E con chi?
«Con un ragazzo della mia classe, si chiama Logan Lestern.»
«Ragazzo?» disse kyle, sollevando un sopracciglio.
«S-si?»
«Pff.» adesso era geloso?
«Mamma io vado nel bosco ci vediamo dopo d'accordo?»
«Si, ma fai attenzione.»
«Ehi ehi! Vuoi tornare lì da sola? Vengo con te.»
«No. Cioè no..»
«Cos'é, ti aspetta il tuo amico forse?»
«Ma che dici! Idiota!»
«Allora che problema c'è se vengo con te sorellina eh?» si avvicinò a me poggiandomi la mano sulla testa. «Mi devi un favore testa di rapa.»
«Ma..»
«Shh. Zitta e cammina o spiffero ogni cosa.»
Accidenti!

«Credo che qualcuno voglia parlare con te..» dissi vedendo Dav agitarsi da lontano per farsi notare da lui.
«Kyle, devo parlarti. Adesso.»
«Su cosa? Avrei da fare.»
«Questioni importanti.»
«Aspetta qui, torno subito. Non appena io e Davon finiamo di parlare andiamo nel bosco insieme mi hai sentito? Non andarci da sola.»
«O-okay.» Col cavolo. Mi aveva appena concesso l'opportunità di svignarmela e sfuggirgli.

Non appena girarono l'angolo mi misi a correre verso il bosco alla velocità della luce.

Another Strange WorldWhere stories live. Discover now