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È una piacevole serata per passeggiare. Va bene, fa freddo ma il cielo è limpido e le stelle più luminose che mai.
-strano
-cosa?
-di solito in città le stelle non su vedono così bene.
Volge lo sguardo in alto
-hai ragione, ma se fossimo in montagna la vista sarebbe migliore. La su sono molto più luminose.
-posso immaginare.
Dico sorridendo.
-ci sei mai stata?
-in montagna?
scuoto la testa
-no mai. Ma mi piacerebbe un giorno. Sarebbe bello andarci a sciare.
-si, ma anche in estate ha il suo fascino.
Siamo quasi arrivati sotto casa. Respiro ed espiro l'aria fredda della notte. È una piacevole sensazione. Sono felice, quasi euforica. Mi sembra tutto talmente perfetto da risultare surreale. Lui stringe la mia mano, io la sua. I nostri passi sono sincronizzati, i nostri respiri anche.
A pochi passi da casa vedo una figura poggiata al portone di casa.
-Luigi?
Chiedo un po' sorpresa. Non aspettavo dì vederlo qui.
-che ci fai? È successo qualcosa?
Lascio la mano del mio ragazzo e mi avvicino.
-hey.
Accompagna il suono con il movimento della mano. Il suo sguardo si sposta da me per ricadere su Marco. Sembra un po' sorpreso.
-niente eri un po' vaga nei messaggi e pensavo ti fosse successo qualcosa.
Scuoto la testa sorridendo. È per questo che lo adoro. Si preoccupa sempre per gli altri.
-no tutto benone.
-già meglio così.
Si dondola sui talloni, le mani in tasca. Continua a guardare alle mie spalle.
-ah già, Luigi ti presento Marco. Il mio...
Esitò un istante
-ragazzo
Conclude Marco.
-Marco lui è Luigi, un mio amico.
Osservo i due stringersi la mano, dopo di che sono ben contenta di salutare entrambi e salire in casa. L'unica cosa che desidero in questo momento è il mio caldo letto.

MayaWhere stories live. Discover now