Compromesso

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Urlo, mentre mi butta.
Durante il volo, da quei due piani, rivedo davvero tutta la mia vita.
Sto per schiantarmi a terra, quando due braccia, forti e gelate, mi afferrano.
Lo guardo, so' benissimo di sembrare un coniglio impaurito ma non mi interessa.
Mi lascia andare e crollo, semi sdraiata sull' erba del giardino.

A differenza di quello che mi aspettavo, non gongola per avermi fatto paura.
È pazzo, proprio come dicono.
Cerco di inspirare, per calmarmi, quando con una mossa fulminea, me lo trovo davanti con una mano alzata.

Anni nella casa degli orrori, mi hanno insegnato cosa fare.
Mi rannicchio in posizione fetale e alzo le braccia, per proteggermi la testa. Ignorando il liquido caldo che mi scorre sulle gambe.
Me le aspetto, tante e dolorose.
Le botte e tanto altro sono una costante nella mia vita.
Ma non succede nulla.

Apro gli occhi e lo guardo, oltre la schermata delle braccia.
È in piedi, rigido e stralunato.
Il suo viso esprime shock e qualcos'altro che non analizzo.

Certo devo fargli schifo, rannicchiata e tremante. In più me la sono fatta sotto, brava!
La grande donna, che lo sfida e cerca la morte, per poi farsela sotto.

Sono lì, vicina al punto di rottura ma non cedo.
Non posso fargli vedere quanto in realtà, sia fragile, sola e spaventata.
Ma non posso e non voglio, raccontargli nulla della mia vita.
Ci ho messo così tanto per dimenticare, nonostante le cicatrici.

Metto le mani a terra, con un impeto di orgoglio mi rialzo e lo fronteggio.
Ho perso la baldanza e ho pure fatto una discreta figura di merda.
Non mi importa, ho una gran faccia tosta.
Lo guardo dritto negli occhi.

"Bene, ti sei divertito. Mi hai messo paura e ti sei goduto la sconfitta.
Ma, non credere, io non mi arrendo.
Mi hai piegata ma non spezzata, non te lo permetterò.
E prima che ti venga in mente altro, sappi, puoi farmi quello che vuoi non ti rivelerò mai nulla.
Quindi siamo ad un empasse...
Adesso, se mi vuoi scusare, vado a sistemarmi. Un'idiota mi ha appena buttata dalla finestra" e con queste parole lo mollo lì come un babbeo.

Sento il suo sguardo seguirmi, nonostante questo, cammino a testa alta.
È lui che si deve vergognare, ammesso che conosca la vergogna ma ne dubito.
Salgo i due piani ed infilo in camera.
Mi butto sotto il getto gelido della doccia e le lascio andare.
Sgorgano fuori come un fiume in piena.
Ho davvero creduto di morire!
Ne parlavo come se fosse una bazzecola, ma morire è davvero tremendo.
Sono stata una sciocca, non molto diversa da lui.
Arrogante e superficiale.
Non sarò mai più così!

Mi avvolgo in un accappatoio, rendendomi conto che è il suo.
Sa di lui...
Un odore che ti entra dentro, sa di mare, l'odore che assume dopo la tempesta.
Nessuno di loro, profuma così...

Chissà perché il suo profumo, mi fa questo effetto.
Va beh, non pensiamoci.
Mi asciugo in fretta e saltellando, coprendomi inguine e seno, scappo in camera.
Gli frego un paio di boxer ed un maglia.
Alzo le braccia, per infilarla, quando sento un dito che scorre sulla cicatrice più lunga.

Resto immobile, senza respirare.
Il suo tocco, scatena molte cose non ultimi i ricordi.
Mi perdo in essi.
Rinnegare il passato non serve, non porta a nulla.
Chiunque lo abbia detto ha ragione da vendere.

"Raccontami" stavolta lo chiede quasi con dolcezza.
Per una volta, la prima volta, non lo attacco e non rispondo col solito fare sgarbato.
Mi giro, sistemandomi la maglietta e con tutta la forza che ho, gli rispondo:
"Non posso Argo.
Non per te, ma...
Beh se ti raccontassi, sprofonderei di nuovo.
Non posso, tu forse non lo puoi capire.
Non sai cos'è la paura, ma io sì.
Ci convivo da tanto tempo e, adesso, ho trovato la forza per reagire non voglio caderci di nuovo.
Sarebbe troppo.
Per favore, ti prego, cerca di capire".

Sono sincera, gli sto parlando col cuore in mano.
Mi aspetto che mi sbeffeggi, mi derida.
Stranamente non lo fa.
Si siede sul letto, sembra stanco, provato.

Non dice nulla, ma io capisco che tutto quello che pensavo di lui è errato.
Sa cos'è la paura, lo vedo nello smarrimento del suo volto.

"Sai, non sono sempre stato così.
Un vampiro intendo.
Prima... ero umano, anche se non lo ricordo quasi più.
Ma ricordo lei, la donna del quadro.
Mia madre...
Le tue supposizioni erano esatte.
Era una donna rigida e fredda, ma io l'amavo comunque.
Mio padre era un mercante di stoffe, era sempre in giro.
Ed io restavo solo, in questa grande casa con lei.
Era una donna colta, impegnava tutto il suo tempo a leggere e studiare, di conseguenza non ne aveva per me.
Mi scacciava, sai,come si fa con le mosche.
Non mi voleva intorno, mentre si dedicava alle sue carte.
E quando, stanco o annoiato, richiedevo la sua attenzione lei..."

Si interrompe, vedo quanto gli costa questa confessione.
Non so come comportarmi, consolare non mi riesce bene.

Ma non mi da il tempo, torna ad essere il solito freddo e spietato vampiro.
"Siediti, ho fame" mi ordina.

Presa in contropiede ed ancora incastrata nel passato, muovo un passo verso di lui, l'istinto di obbedire e sottomettermi parla per me.
Poi mi fermo.

"No" dico soltanto.
Si trasforma, diventando l'essere senz'anima a cui mi sono abituata.

"Tu non capisci, ne ho bisogno"...
No davvero, non capisco.

"Spiegami" rispondo a braccia conserte.
Mi osserva, tentando di capire il mio gioco non capendo che,di giocare, non ne ho più voglia.
Si alza e,lentamente, se ne va.
Prima di chiudere la porta, dietro le sue spalle, dice:

"Per questa volta, Astra, solo per questa volta"...
Mi lascia lì, sola e confusa, mentre cerco di analizzare le parole che mi ha detto.
Per questa volta, mi lascia stare o solo per questa volta si è aperto?

Continua...

Hello, lettori!
Dunque, dunque...
Abbiamo avuto uno scorcio del vero Argo?
Che ne pensate?
Vi è piaciuto il capitolo?

Mi farebbe piacere sapere alcune cose:
Cosa vorreste in questa storia, come vorreste che si sviluppasse la storyline tra i personaggi.
Preferite un Argo, sempre incavolato o vorreste anche un lato romantico?

Ditemi tutto nei commenti e vi prometto, che terrò in considerazione le richieste.

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Se vi piacciono le isole sperdute e storie di mistero, passate a dare un'occhiata a The Dark Island di chrisspa_ merita molto!
Un bacio, Vale!

20 letture, 5 stelle e 10 commenti, aggiorno...

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